Il 5 gennaio 2017 la capitaneria di Porto di Vibo valentia ha emanato la ordinanza n 2 /2017 con la quale vieta l’ingresso e l’uscita del porto turistico di Amantea a qualunque tipologia di unità navale.
Con la medesima ordinanza dispone che il comune di Amantea esponga la ordinanza in luogo visibile agli utenti per tutta la durata della sua efficacia.
La durata è fissata “ fino a successiva e diversa disposizione”.
Praticamente ad libitum.
Ovviamente la capitaneria di Vibo dispone la revoca contestuale della ordinanza n 13/2016 del 23 maggio 2016 con la quale venne disposta la riapertura del porto stesso.
E comunque, in quel caso, il pescaggio massimo delle unità navali ammesse era stato stabilito in un massimo di 2 metri sia in entrata che in uscita
In sostanza il porto è rimasto aperto sei mesi da giugno a dicembre 2016.
La capitaneria aveva ricevuto dal comune la nota del 4 gennaio con la quale era stato riferito che a seguito delle recenti mareggiate la imboccatura del porto non era più sicura alla navigazione.
Continua così la antica e mai doma maledizione dell’insabbiamento dei porti di Amantea
Si insabbiò il porto dell’Oliva richiamato da Al Idrisi, quello nel Catocastro di cui ebbe a parlare il prof Scmith, quello della Calavecchia.
Una storia di insabbiamenti che hanno creato sempre problemi alla città.