
L’ordinanza del Sindaco posticipa il rientro in aula a scopo preventivo
CROSIA (CS) – Venerdì, 7 Gennaio 2022 – Covid-19, rimandato il rientro a scuola in presenza. Si procederà in Dad fino al prossimo Sabato 22 Gennaio, per le scuole dell’infanzia, di istruzione primaria e secondaria di Primo e Secondo grado.
È quanto prevede l’ordinanza N. 550 del 7 Gennaio 2022, pubblicata sul sito istituzionale, firmata dal Sindaco Antonio Russo, il quale ha ritenuto necessario procedere con il provvedimento, sulla scorta dei dati e degli ultimi aggiornamenti sui casi di contagio, registrati nell’ultima settimana sull’intero territorio comunale.
Oltre 120 i nuovi positivi – dichiara il Primo Cittadino – registrati dall’1 al 7 gennaio attraverso l’utilizzo dei test antigenici, che dovranno essere confermati successivamente dagli uffici dell’Asp. Non dobbiamo essere preoccupati o vivere nel terrore, soprattutto perché, a quanto pare, dovremo continuare a convivere con il virus ancora per un po’, ma certamente continuiamo a tenere la guardia alta e a cercare di limitare i contagi per quanto possibile.
©Ufficio stampa e comunicazione istituzionale Comune di Crosia
COSENZA 7 gennaio 2022 - Nei giorni scorsi, privati cittadini hanno contattato la centrale operativa dei Carabinieri di Cosenza per informare di aver trovato un gatto intrappolato in un artifizio rudimentale a scatto. Per fortuna, i passanti hanno sentito il miagolio provenire da alcuni annessi agricoli ed hanno dato l'allarme. È quanto accaduto in un terreno lungo la via Ventolille di Lattarico (CS) dove solo grazie all’intervento dei militari accorsi tempestivamente per salvarlo, si è evitato che il felino rimanesse ferito. I Carabinieri di Lattarico congiuntamente ai militari dell’Arma Forestale di Montalto Uffugo, si sono infatti immediatamente diretti sul posto, fortunatamente avevano portato le tronchesi per il loro intervento e con esse sono riusciti a tagliare la trappola ed a liberare l’animale che subito dopo si è allontanato nei terreni limitrofi senza riportare per fortuna lesioni. La trappola rudimentale, era collocata in un fondo agricolo con l’intento di catturare, le prede al proprio passaggio, secondo metodiche purtroppo sempre più in uso ai bracconieri, soprattutto per quanto concerne cinghiali e caprioli ma anche piccoli mammiferi, come lepre, tasso ed istrici. E’ importante evidenziare inoltre, come tali congegni illegali spesso provochino gravi incidenti anche a malcapitati frequentatori a vario titolo di zone rurali che sovente restano vittime di tali trappole.
L’autore del vile gesto resta al momento ignoto, mentre la trappola è stata posta in sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il ritorno al trantran quotidiano, offre uno scenario pessimista per Calabria e Calabresi. Gli ultimi momenti di vacanza riproducono cruentemente il Covid e la riattivazione del flusso delle partenze verso le realtà più sviluppate: chi era rientrato per le vacanze deve rientrare al lavoro, gli studenti raggiungono i centri accademici, i piccoli centri si (ri)spopolano, le attività commerciali riprendono a rallentare. È in momenti come questi che le comunità sentono in tutto il suo dolore la profondità della maledizione dell’asservimento, del Covid e dell'emigrazione.
Le persone devono prendere atto di quanto sia grave la perdita, prima di tutto, delle migliori risorse umane, che qui, in Calabria, non riescono a trovare soddisfazioni personali e professionali. Servirebbe un vero impegno da parte di tutti. Prima di ogni cosa, smetterla di piagnucolare e concentrarsi sulla determinazione a lottare. Le condizioni sono difficili, ma chi decide di vivere qui non ha altra via d'uscita che affilare i denti e combattere.
I legami familiari sono solo una parte del contesto: tornano alla luce gli interrogativi sul futuro di una generazione che non può restare in patria perché non offre alcuna realistica speranza di sviluppo culturale, sociale ed economico. Non una brillante carriera quindi, ma il normale stile di vita.
Ciò che resta agli Amanteani è sognare seduti su di una panchina e respirare la brezza dell’eterne e sacre acque dell’Ulisse. In molti lo hanno navigato, tanti sono stati inghiottiti dalle sue acque, tutti almeno una volta sono rimasti ipnotizzati dal suono delle onde che si infrangono sulla riva, i più sensibili lo hanno cantato, alcuni lo hanno ritratto. È di questi ultimi bisogna ricordarsi.
Nel corso della sua vita avventurosa, Paul Gaguin ha fatto anche il marinaio. Per questo, se si parla di mare non si può non menzionare "l'Onda" di questo grande artista francese. Per Gauguin il mare è potente, aggressivo e vivo come una belva che non può essere addomesticata.
Gigino A Pellegrini & G elTarik dalle viscere della Terra.