Alle prime luci dell’alba, i militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina e del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, nell'ambito dei servizi predisposti a tutela della filiera della pesca e degli stock ittici nazionali, hanno sanzionato i conduttori di due unità da diporto che, a vario titolo, si rendevano responsabili per violazioni in materiadi pesca e sicurezza della navigazione
I militari, nel corso dei pattugliamenti effettuati via terra e via mare, hanno colto in flagranza un’unità da diporto intenta alla cattura del novellame di sardanelle acque antistanti il comune di Lamezia Terme, sebbene per tale prodotto ittico ne sia vietata la pesca, la detenzione, il trasporto, la commercializzazione e la somministrazione.
Al riguardo, si rammenta che la pesca del cosiddetto bianchetto è severamente vietata dall'ordinamento giuridico italiano e comunitario, in quanto gravemente dannosa per l'ecosistema marino. Infatti, la cattura di tale specie, oltre a provocare un potenziale danno all’habitat marinocagionato dalla mancata riproduzione, può costituire un serio pericolo per la salute pubblica, poiché il prodotto della sfugge a qualsivoglia controllo di tipo sanitario.
Il prodotto ittico sequestrato, ritenuto idoneo al consumo umano a seguito di ispezione sanitaria dei veterinari dell’Asp di Vibo Valentia, è stato devoluto in beneficienza ad una locale associazione caritatevole.
Nel corso degli accertamenti venivano, altresì, poste sotto sequestro due sciabiche, tipologie di reti da pesca tradizionalmente usate dalle locali marinerie per la cattura di tali specie ed elevate sanzioni per infrazioni sulla sicurezza della navigazione, per transito in area non consentita e per violazioni sulla regolare tenuta dei documenti di bordo.
L’attività di repressione posta in essere dagli uomini della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di pesca proseguirà incessante anche nei prossimi giorni sia a mare,che a terra, allo scopo di garantire il rispetto delle leggi in materia ed a tuteladella salute dei consumatori
Si comunica quanto segue, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito
COSENZA 1 febbraio 2022 – Macellazione clandestina, scarichi abusivi e detenzione di animali pericolosi. Sono i reati per i quali dovrà rispondere un uomo di Scigliano a seguito di una ispezione igienico sanitaria effettuata dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rogliano in collaborazione con i N.A.S. di Cosenza presso un esercizio commerciale di Macelleria nel comune cosentino. Durante tale ispezione si è constatato che l’attività era sprovvista di regolare traccia documentale della gestione e della rintracciabilità degli scarti di origine animale. Si è quindi proceduto ad estendere il controllo, unitamente al personale veterinario del Distretto Sanitario di Rogliano anche all’azienda agricola di proprietà e legata a tale attività commerciale. Qui si è riscontrato, all’interno di un magazzino adibito a macellazione, la presenza di carcasse appena macellate di suini
La prematura scomparsa del caro Alessandro Marcelli mi ha lasciato attonito e profondamente addolorato. In queste occasioni, è difficile trovare le parole giuste per esprimere il cordoglio provocato da una così tragica e inaspettata disgrazia. Conoscevo l’ingegnere Marcelli da molti anni, avevo avuto modo in diverse occasioni di constatare il profondo amore per il suo lavoro e per la nostra comunità.
Le sue doti umane e professionali hanno fatto sì che fosse apprezzato e conosciuto un po’ ovunque: punto di riferimento per FdC e non solo, sempre a disposizione di tutte le Istituzioni. Se ne è andato facendo ciò che amava fare per la maggior parte del tempo con grande dedizione: il suo lavoro.
Mi auguro che si approfondiscano le cause di questo tragico incidente e con affetto mi stringo alla famiglia in questo doloroso momento.
Franco Iacucci
Vicepresidente Consiglio regionale