
Proposte da presentare entro le ore 12 del prossimo venerdì 30 luglio
CROSIA (Cs) – Lunedì, 19 Luglio 2021 – Centri Estivi rivolti a bambini e ragazzi di età superiore ai 3 anni e adolescenti fino ai 14 anni nel periodo di chiusura delle scuole. L’Esecutivo Russo ha emanato l’avviso pubblico per individuare i soggetti – privati e associazioni – interessati ad attivare e gestire in sicurezza il servizio educativo, ludico, sportivo e culturale rivolto alle famiglie, al fine di istituire un Registro di Centri estivi privati con progetti validati dall’Ente, da pubblicare sul sito istituzionale.
Il bando rappresenta una misura di sostegno alla conciliazione vita-lavoro, con particolare attenzione alla gestione diurna dei figli minori, ricompresi nella fascia di età 3-14 anni, favorendo la frequentazione a corsi ed attività estive diurne, importante opportunità di apprendimento e di divertimento, oltre che costituire un valido strumento di integrazione sociale e supporto educativo.
L'amministrazione comunale, per sostenere lo svolgimento delle suddette attività estive, accoglie proposte progettuali da inserire nel costituendo Registro comunale dei centri estivi del comune di Crosia, riconoscendo ai promotori un sostegno economico, in forma di contributo, per favorire l'adeguamento dei centri estivi alle misure di prevenzione sanitaria previste dalla normativa e destinare ai minori un cospicuo numero di posti.
Possono presentare una proposta progettuale di attività estiva, organizzazioni che rientrino tra le seguenti categorie giuridiche: Cooperativa sociale, Associazione di promozione sociale, Organizzazione di volontariato, Ente Ecclesiastico/Parrocchia/Oratorio, associazione sportiva dilettantistica altro tipo di soggetto, anche pubblico e d'impresa che perseguono ordinariamente finalità educative ricreative sportive e socio-culturale e favore di minori.
I promotori che vogliono presentare una proposta progettuale, potranno avviare l'attività presentando la SCIA disponibile sul portale Calabria-SUAP (modulo E 71.01), in maniera conforme a quanto previsto dalle linee guida “CENTRI ESTIVI 2021”, allegando autocertificazione che indichi il rispetto delle nuove normative statali e ordinanze regionali, entro e non oltre le ore 12.00, del 30 luglio 2021. Il soggetto gestore si impegnerà a rispettare le disposizioni illustrate in sede di progetto e sarà l'unico responsabile della qualità delle attività svolte della gestione complessiva dell'attività.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il bando, pubblicato sull’albo pretorio del sito istituzionale del Comune di Crosia.
Un’antica favola africana racconta del giorno in cui scoppiò un grande incendio nella foresta. Tutti gli animali abbandonarono le loro tane e scapparono spaventati. Mentre se la dava letteralmente a gambe, il leone vide un colibrì che stava volando nella direzione sbagliata. “Dove credi di andare?” – chiese il Re della Foresta – “C’è un incendio, dobbiamo scappare!”. Il colibrì rispose: “Vado al lago, per raccogliere acqua nel becco da buttare sull’incendio”. Il leone sbottò: “Sei impazzito? Non crederai di poter spegnere un incendio gigantesco con quattro gocce d’acqua!?” Al che, il colibrì concluse: “Io faccio la mia parte”. Cosa c’entra questa favola con ciò che accade in un piccolo centro della Sila cosentina? L’attinenza tra il Circolo di Cultura Tommaso Cornelio e il piccolo colibrì della favola, risiede per l’appunto nell’opera di resistenza di fronte all’incendio di indifferenza ed apatia che sta divorando la società. Il Circolo, con le sue tante attività di promozione della lettura volte alla semina della conoscenza, giorno dopo giorno spegne le fiamme che divorano, nel silenzio generale, le menti delle persone e tenta di riaccendere invece la voglia di interrogarsi sul senso di questo nostro essere al mondo. Conversazioni sulla letteratura, letture condivise con i giovani e i ragazzi, approfondimenti sull’arte, progetti con le scuole sui diritti umani. Un programma intenso e curato in ogni minimo dettaglio tutto praticamente a costo zero. I 108 soci che sostengono il Circolo di Cultura Tommaso Cornelio, gratuitamente mettono a disposizione le loro competenze a favore della collettività, seminando la speranza che un mondo migliore è possibile. Sabato 24 luglio 2021, coniugando arte, senso civico e tecnologia, il Circolo presenta l’Oasi del colibrì. Uno spazio dedicato alla promozione della lettura aperto non solo ai residenti di Rovito, ma a tutti coloro che passando da questo piccolo borgo, intendono catturare un libro e rilasciarlo per il mondo, perché arrivi tra le mani di chi non aspettava altro che di leggerlo, perché introvabile, o perché, come molto spesso accade, impossibilitato a comprarlo. L’oasi del colibrì è perciò un giardino fiorito nel deserto in cui si trova una bookcrossing zone, con tanto di free library box, un vecchio frigorifero a cui l’arte ha dato una nuova vita, contenente libri di ogni genere. Ciascuno con il suo BCID (BookCrossing Identity Number) inizia il suo viaggio per il mondo con la semplice tecnica del “leggi e rilascia”, di cui si dà notizia con una semplice registrazione sul sito https://www.bookcrossing.com/. Il sito è stato lanciato il 21 aprile 2001 da Ron Hornbaker insieme alla moglie Kaori e ai co-fondatori Bruce & Heather Pedersen e da quel giorno, grazie alla generosità dei tanti book-corsari sparsi per il mondo, ogni libro riprende vita nelle mani di nuovi lettori. La tecnica è semplice e gratuita. Si può diventare amici in molti modi, ma “un buon libro”, diceva Giacomo Leopardi “è un compagno che ci fa passare dei momenti felici”. Ma la felicità è piena solo quando è condivisa con gli altri. E la comunità del bookcrossing è sempre più popolosa: Ci sono attualmente 1.921.065 BookCrosser e 13.579.086 libri che viaggiano in 132 paesi. “Una biblioteca grande come il mondo!” e dal 24 luglio prossimo, c’è anche lo scaffale del C.d.C. T.C. contenente, per ora, un centinaio di volumi, dalla letteratura, alla scienza, dalla storia ai libri per bambini e naturalmente, per il taglio internazionale dell’iniziativa, anche libri in lingua inglese, perché se da Rovito il libro volerà verso l’altro capo del mondo è giusto che la lingua sia quella giusta per poter dialogare con un nuovo lettore. Rovito, un puntino sul mappamondo, che grazie al Circolo di Cultura, tenta di promuovere lo sviluppo del territorio facendo Cultura, investendo in ciò che si ritiene inutile perché non se ne coglie nell’immediato il valore. Da sabato prossimo, oltre al Punto di Lettura Corrado Alvaro, gestito e promosso dal CdCTC nel quale ormai da 4 anni è attivo il prestito gratuito di libri, Rovito avrà anche un altro canale di distribuzione rivolto non solo ai residenti, ma ai tanti turisti che passano a visitare un borgo, non più anonimo, ma che ha tante cose da raccontare, a cominciare dalle innumerevoli storie scritte nei libri, prima fra tutte la favola di un colibrì tenace che “vuole fare la sua parte”! Circolo di Cultura Tommaso Cornelio Rovito (Cs)
Una giovane donna di nome Malika col suo racconto sui social aveva commosso tutti gli italiani, i quali, si sono sentiti in dovere di aiutarla raccogliendo dei soldi, circa 140 mila euro. Si sono sentiti traditi, però. Perché la ragazza con i soldi della raccolta fondi ha preso in affitto una casa a Milano, ha comprato una fiammante macchina di lusso, una Mercedes, tanti vestiti, e per finire finanche un cane di 2500 euro. Soldi sprecati. La storia della ragazza è incominciata quando la madre l’ha cacciata di casa e l’ha accusata di essere una lesbica. “ Sei uno schifo, se ti vedo ti ammazzo, sei la rovina della nostra famiglia”. Queste sono le parole che MalikaChalhy, 22 anni, residente a Castelfiorentino, si è sentita dire da sua madre, quando ha saputo che la figlia era lesbica e aveva una compagna. La ragazza ha denunciato la famiglia e poi ha condiviso sul Web gli audio con gli insulti di sua madre. L’Italia si è commossa. Ragazza discriminata, insultata, ripudiata perché lesbica. Gli italiani, che hanno un cuore grande , subito sono venuti in suo aiuto raccogliendo fondi perché la ragazza era senza casa e senza lavoro. E con i soldi raccolti, però, sfruttando la sua storia, la ragazza ha comprato una fiammante Mercedes che inizialmente, mentendo, aveva sostenuto che apparteneva alla sua fidanzata Camilla. Ma poi ha dovuto ammettere:- E’ uno sfizio che volevo togliermi-. Con i soldi degli altri, che bello! Chi l’ha aiutata si è sentito tradito e si è subito ribellato. Malika li ha traditi. I social, ancora una volta, non perdonano. Quei soldi raccolti per una buona causa hanno fatto un’altra fine. La macchina di lusso e un cane da 2500 euro, beh, non erano necessari. Sono sicuro che la prossima volta la gente sarà più accorta e non si farà infinocchiare facilmente dai racconti delle ragazze che poi sperperano i soldi raccolti per cose futili e non necessarie