COSENZA 30 settembre 2023 - Sono tantissimi i cercatori di funghi che in questo periodo si inoltrano nella Presila Cosentina alla ricerca di funghi. Le modalità di raccolta degli stessi sono state attenzionate nei giorni scorsi dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Spezzano della Sila finalizzate al rispetto della legge regionale che regolamenta la raccolta dei funghispontanei all’interno del territorio calabrese. In particolare sono stati controllati oltre cinquanta soggetti intenti alla raccolta di funghi nei comuni di Spezzano della Sila, Casali del Manco e lungo la “Strada delle Vette”. A seguito di tali controlli sono state elevati decine di sanzioni amministrative per mancanza di tesserino regionale o perché utilizzavano mezzi non idonei, come buste di plastica, secchi e in alcuni casi dei rastrelli. Una attività di controllo che continuerà nelle prossime settimane e che si estenderà in altri comuni del cosentino dove vi sono delle particolari zone frequentate in maniera assidua da cercatori di funghi.
Si comunica quanto segue, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
COSENZA 25 settembre 2023 - Nella mattinata odierna i militari del NIPAAF di Cosenza, Nucleo investigativo di polizia ambiente agroalimentare e forestale, unitamente al Nucleo Carabinieri Forestale di Cosenza, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Cosenza, su richiesta della Procura di Cosenza, diretta dal Dott. Mario Spagnuolo, di una Azienda Zotecnica ubicata nel comune di Carolei in località “Vennarello”, nonché delle attività di allevamento di capi bovini e ovicaprini, delle stalle e delle opere connesse, per il reato di inquinamento ambientale delle acque del torrente Bollituro e del fiume Busento. Le indagini sono scaturite a seguito dell’osservazione dello stato delle acque del fiume Busento, attenzionato da tempo dai militari dell’Arma Forestale a cui poi sono seguite denunce da parte di associazioni e istituzioni. Le indagini, effettuate anche con campionamenti delle acque in vari orari e conseguenti analisti effettuate dall’Arpacal, hanno permesso di accertare che gli effluenti di allevamento venivano scaricati attraverso una condotta e due canali di scolo, nelle acque del torrente Bollituro mediante due scarichi abusivi, senza subire alcun processo depurativo, contaminando così le acque del fiume Busento posto più a valle. Si è pertanto, proceduto questa mattina al sequestro dell’azienda e degli animali in essa presenti, 250 capi bovini e 258 capi ovicaprini, e al deferimento del proprietario dell’azienda per aver compromesso e deteriorato le acque del torrente Bollituro e del fiume Busento, sversando attraverso scarichi abusivi, svariati quantitativi di effluenti di allevamento prodotti all’interno dell’azienda. Il tribunale di Cosenza ha nominato un amministratore giudiziario per garantire la continuità delle attività azienda.
Questo è il punto in cui la persona potrebbe scoprire che amare non è sempre uno stato permanente dell'essere, ma è temporaneo e fugace come un millennio agli occhi dell'universo. Un sentimento complesso di attaccamento e di ossessione.
Nel Nord-Ovest canadese, vivono uomini che non rivendicano gli agi prima di aver lavorato per conseguirli. Donne e uomini che sanno dare importanza ad una tendina ricamata su una piccola finestra, ad un mazzolino di fiori su una mensa imbandita, che non badano alla piega dei pantaloni e indossano Levis 501; sanno preferire una covata di oche canadesi ad una Ferrari.
Donne e uomini che hanno costruito con le loro mani dei meravigliosi chalet in riva ad uno dei tanti bellissimi laghi che si trovano in questa parte del Canada. Proprio in uno di questi chalet ho passato quasi tre giorni insieme a Maria, Enzo e Luigi, persone a me care conosciute durante gli anni trascorsi in questa parte del mondo. Siamo partiti da Edmonton percorrendo la statale 43 verso Nord.
Dopo circa un’ora e mezza ecco Thunder lake, la metafora perfetta della provincia canadese. La provincia più profonda. Quella minuscola e inaccessibile. Che non si può conoscere se non la si vive. Difficile da immaginare, se non la si attraversa, e per la quale io provo un amore infinito ed una curiosità mista a fascinazione indescrivibile.
L’ovest canadese con gli spazi sconfinati delle praterie, i parchi e i paesaggi mozzafiato, le foreste e la spettacolare fauna: l'habitat naturale di alci, cervi dalle code bianche, grouses, anatre, oche canadesi e orsi. Oltre ad aurore boreali e paesaggi da cartolina.
Come vivono questi miei amici? Cosa hanno fatto negli anni? Hanno letto? Hanno scritto? Hanno passato il loro tempo libero davanti alla televisione come Homer Simpson? Hanno preparato torte di mele con sciroppo di acero? Hanno accarezzato i loro figli prima di metterli a letto? E i loro bambini? Cosa hanno fatto prima di diventare adulti? Progettavano avventure meravigliose al limitare della foresta? Sono andati a pesca sui ruscelli? Avranno portato il cane a correre e si sono persi in sogni di conquista del mondo?
E gli adolescenti? Come vivono in un posto simile gli adolescenti? Ciò che posso dire è che ho passato tre giorni stupendi. Pieni di cose. E pieni anche di silenzi. Di pause. Di riflessioni. Sono contento di sapere che al mondo esiste un posto che si chiama Thunder Lake dove amici lontani hanno costruito un piccolo villaggio dove passare i weekend lontani dalla città. Un gruppo ristretto di persone che vivono a ridosso di una foresta di pini e di faggi e si specchiano in un lago.
Gigino Adriano Pellegrini & G eltarik