Umbria: solo per incominciare di Francesco Gagliardi
Ieri, domenica 27 ottobre, si è votato in Umbria per eleggere il Consiglio Regionale e il nuovo Governatore.
Il Governo dell’inciucio è stato sonoramente sconfitto ed ora i maggiori esponenti politici responsabili di questo clamoroso flop si leccano le ferite.
Doveva aprirsi una nuova stagione politica invece tutto è naufragato e tutto tornerà in discussione. Umbria solo per cominciare avevano proclamato i leader del centro destra e i grillini a Narni durante la campagna elettorale.
E’ incominciata davvero bene l’avventura giallo-rossa- Tuonavano Zingaretti e Franceschini: Avanti insieme in tutte le Regioni.
E’ un percorso che deve durare nel tempo. Il percorso, purtroppo, è durato la spazio di un mattino e si è sciolto come neve al sole d’aprile.
La sonora e umiliante sconfitta del centro sinistra e la strepitosa vittoria del centro destra in Umbria è importante, perché in questa Regione aveva vinto sempre la sinistra.
Fino ad ieri era ritenuta una fortezza inespugnabile, invece, come avevano previsto i sondaggisti, è in mano al centro destra. E la pesante e umiliante sconfitta del Pd e del M5Stelle potrebbe avere ripercussioni ben oltre i confini locali.
Il forte vento pro Lega ha creato uno smottamento epocale.
Sono sicuro che il voto in Umbria avrà una valenza nazionale e la vera e propria alleanza politica giallo-rossa auspicata in tutte le Regioni e in tutti i Comuni italiani subirà un drastico stop. Zingaretti, Di Maio, Franceschini, Speranza, Conte non avranno più frecce nei loro archi e si limiteranno a campare.
La sconfitta, però, scuoterà gli assetti nazionali e le sorti del Governo Conte saranno definitivamente segnate.
Ora anche Renzi avrà le mani libere per menare fendenti e per fare la voce grossa.
Era contrario alleanza Pd-M5Stelle e adesso dopo il clamoroso flop gongola.
Si è guardato bene di farsi vedere in Umbria e farsi fotografare a Narni insieme ai quattro sonoramente sconfitti. Franceschini, Zingaretti, Speranza, Conte, Di Maio hanno capito che ormai la sorte del Governo è segnata.
Le litigiosità ad appena due mesi dalla sua nascita sono all’ordine del giorno e la sconfitta in Umbria non farà altro che acuirle.
Però non hanno nessuna intenzione di lasciare le comode poltrone che occupano, hanno timore di trovare Salvini a Palazzo Chigi.
E allora, contro il parere della maggioranza del popolo italiano che vuole andare a votare al più presto, faranno di tutto per tenere ancora per un po’ a Palazzo Chigi Giuseppe Conte, Renzi permettendo.