Difficile se non impossibile non correlare i due fatti.
Insomma le Poste sono in salute, al punto che “investono” 75 milioni di euro nel salvataggio di Alitalia ( qualcuno pensa che siano state , come dire, “fortemente”suggerite).
E nessuno esclude che possano essere “chiamate” a farlo ancora (e di più!).
Ed allora come fare ad aiutarle?.
Ci pensa l’AGCOM ( l’autorità garante per le comunicazioni) la quale “autorizza” le Poste ad aumentare il costo delle lettere e delle raccomandate
Le lettere possono passare da 0,70 centesimi a 0,95 centesimi di euro, cioè l’aumento del 35%
Le raccomandate possono passare da 3,60 euro a 5.40, cioè un aumento del 50%
Che schifo!
“Calma , calma! E’ solo una possibilità, dice l’AGCOM, mica un obbligo”
E poi Poste comunque dovrà programmare "gli incrementi di prezzo in non meno di due distinte variazioni, ciascuna delle quali non superiore al 60% dell'incremento di prezzo complessivo, avente efficacia almeno annuale".
E nessuno sembra aver letto la decisione la quale a pagina 10 , punto 31 ricorda che “l’incremento di prezzo subito dalla posta Prioritaria, dal 1 gennaio 2013, pari al 18%, a fronte del quale i volumi di traffico nello stesso anno si sono ridotti di circa [omissis] punti percentuali “.
E nessuno né la carta stampata né il mondo del web segnala che ( vedi di seguito) per una volta tanto avevamo una tariffa media in Europa ( 070 cm di euro), per quanto superiore a quella francese, ed ora con gli aumenti potremo essere i terzi.
Però forse salveremo Alitalia e gli stipendi d’oro che paga.
Grazie presidente Letta, grazie e cattivo Natale e 2014, come il nostro!