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«All’inizio mi fidavo di loro, pensavo potessero aiutarmi».

Poi«Quei due mi hanno drogata e poi violentata»

E’ quanto ha detto la minorenne al consultorio comunale di Torino e scritto al quotidiano La Stampa dopo essere stata violentata.

Stupri di gruppo che avvenivano a Torino, città dalla tradizione esoterica secolare.

Stupri che avvenivano durante sedute spiritiche.

E tutto veniva filmato.

Sono stati arrestati Paolo Meraglia, 69 anni, professore di matematica a riposo, il suo vice, Biagino Viotti, di 73, già candidato alle elezioni politiche per la lista dei Pensionati, e M.F., un ragazzo di 22 anni, fidanzato della giovane violentata.

Il ragazzo non ha avuto esitazione alcuna a consegnare nelle mani dei due santoni la propria ragazza.

Oltre ai tre arrestati anche venti indagati perché inducevano le loro vittime, donne, qualche uomo e molte ragazzine, a partecipare a riti magici che si concludevano con stupri di gruppo e violenze sessuali.

Tra questi anche la madre del fidanzato che vestiva le parti della ancella.

I dirigenti della Squadra mobile Marco Martino e Fulvia Morsaniga hanno spiegato che «Nel gruppo ognuno ricopriva un ruolo. C’erano i maestri, gli apostoli, le vestali, i catalizzatori e le ancelle».

Ogni volta come documentato nei video girati in due appartamenti della città, la seduta spiritica terminava con rapporti sessuali di gruppo, con tanto di candele e fumi d’incenso.

E Meraglia pronunciava le sue formule magiche:«Per il potere di questi angeli io indosso questa potente missione e grazie ad essi porterò al successo le cose che ardo dal desiderio di compiere»

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occhialiL'oculistica è una branca della medicina e si occupa di tutte le patologie che hanno a che vedere con l'occhio umano, l'organo più delicato in assoluto.

Al suo interno è presente l'oculistica pediatrica, oculistica che segue il bambino dai primi mesi di vita fino all'età adolescenziale

Il percorso che seguirai con il tuo oculista inizia dalla scoperta della patologia oculare fino ad arrivare alla sua eliminazione/attenuazione. 

La patologia verrà scoperta mediante visita oculistica presso studio e la sua eliminazione dipende dal tipo di patologia, dall'età e dalle esigenze specifiche del paziente. Alcune patologie potranno curarsi tramite uso di medicinali (gocce) altre tramite l'utilizzo di apparecchi visivi (occhiali o lenti a contatto) e altre tramite intervento chirurgico refrattivo.

Come scegliere il proprio Oculista?

La scelta del proprio oculista è un momento particolarmente importante e delicato. In questo articolo vi spiegheremo passo passo come scegliere l'oculista che fa per voi. Di oculisti a Roma ne esistono tantissimi, di professionisti seri sicuramente di meno.

oculistaQuali sono i parametri per scegliere un oculista a Roma? Su che base uno studio oculistico è migliore di un altro? La vostra scelta sicuramente ricadrà in un mix delle seguenti caratteristiche

3 Parametri da monitorare durante la scelta dell'oculista

1) Esperienza e Curriculum dell'Oculista:

Sarà fondamentale per chi cerca un aiuto medico di scoprire che il professionista al quale vi state affidando abbia le reali qualifiche e l'esperienza più idonee al caso.

Un professionista mette sempre in mostra il proprio curriculum vitae, certifica i suoi studi e le sue esperienze pregresse, sia gli anni di formazione post laurea sia gli anni di professione presso il proprio studio oculistico

Una ricerca su internet vi servirà come primo screening per capire chi vi troverete di fronte

2)Professionalità e fiducia trasmessa dall'oculista scelto:

Dopo aver analizzato il curriculum vitae dell'oculista bisogna scoprire a che tipo di persona vi state rivolgendo.

A chi state affidando la cura dei vostri occhi? Questo ovviamente non lo scoprirete su internet ma vi servirà come minimo una chiacchierata telefonicamente e meglio ancora un incontrarlo di persona per conoscerlo.

Dovrete uscire da questo incontro con la piena fiducia del vostro medico, dovrà trasmettervi professionalità e serenità, dovrà essere riuscito a creare un rapporto di fiducia reciproca, così da aumentare in le percentuali di riuscita finale dell'intervento o della cura.

3) Uno studio all'avanguardia con strumenti di ultima generazione:

Questo potrete vederlo solo con i vostri occhi. Lo studio stesso vi dovrà trasmettere fiducia. Vi trovate in un ambiente pulito? Professionale? Sono rispettati gli orari comunicati o avete dovuto aspettare 1 ora prima di essere ricevuti? Questi sono tutti segnali ed indizi da prendere in considerazione.

Oculista Roma Michele Vitiello

Michele Vitiello è presente da diversi anni a Roma. 2 sono gli studi dove riceve i suoi appuntamenti, Via Bresadola e Villa Massimo più un terzo a Formia.

Perché siamo fortemente convinti che Michele Vitiello possa essere l'oculista a Roma che fa per te?

1) Curriculum:

Il suo curriculum non è un mistero, potete trovarlo facilmente sul suo sito. Qui di seguito gli avvenimenti più importanti

nasce a Formia il 17 febbraio 1978 e dopo aver terminato gli studi classici a Formia si trasferisce a Roma, Laureandosi alla Sapienza dove si è specializzato in oftalmologia (oculistica)

La sua formazione post laurea universitaria si divide tra le città di Roma e Milano.                                                                                                    
Roma il suo periodo di formazione specialistica riguarderà soprattutto oftalmologia pediatrica e dell’uveiti, una particolare infiammazione dell’occhio.

A Milano svolge il suo periodo di specializzazione affiancando il Professor Nucci.

Dal 2017 lavora presso il proprio studio. È specializzato negli interventi chirurgici del segmento anteriore dell'occhio

2)L'importanza di trasmettere fiducia:

Michele Vitiello sa come creare la giusta empatia con i suoi pazienti. Non ha caso è rinomato non solo per la sua bravura chirurgica, ma anche per il suo lato di profonda umanità

3) Professionalità e studio all'avanguardia:

Nel suo studio troverete tutti i macchinari di ultima generazione, sia per le diagnosi sia per gli interventi di chirurgia refrattiva, oltre alla professionalità ed organizzazione che uno studio di questo genere deve avere 

Prenota una visita oculistica e affidati finalmente alla persona giusta.

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barboneUn uomo a Palermo cosparge di benzina il giaciglio di un clochard che dormiva sotto i portici del chiostro dei Padri Cappuccini e poi gli da fuoco senza nessuna pietà. Era convinto che quel povero disgraziato fosse l’amante di sua moglie che lo aveva abbandonato. Dio mio come siamo caduti così in basso. Gesti e atti scellerati di questo genere si sono verificati, purtroppo, anche in Calabria. Chi non ricorda il povero Cocò, il nonno e la sua compagna bruciati in macchina? Bruciare vivo un uomo che dorme tranquillamente nel suo giaciglio di fortuna, un uomo mite, buono, che non dava fastidio a nessuno, vuol dire che i cuori degli uomini si sono pietrificati, induriti. Vedere le crude immagini di un uomo che brucia e che grida di dolore ci strappa il cuore. Un gesto così efferato ci riempie di dolore e di rabbia. L’uomo bruciato aveva 45 anni e si chiamava Marcello Cimino e frequentava il centro di assistenza ai poveri dei francescani. Aveva abbandonato la sua casa e le due figlie in seguito alla separazione della moglie. Ogni tanto faceva dei lavoretti abusivi per guadagnarsi da vivere. Quello che è successo a Palermo non fa onore a questa città siciliana e ai siciliani in genere conosciuti in tutto il mondo come persone gentili, affidabili, disponibili, pronti ad aiutare gli altri, solidali con gli ultimi. Ma andando indietro nel tempo mi vengono alla memoria come un flash back cose ancora più terribili e inquietanti, quando i mafiosi scioglievano nell’acido i bambini o quando muravano nel cemento gli uomini del clan avverso. Tutti in città ora fanno l’esame di coscienza. Dapprima si era pensato che il gesto criminale fosse stato compiuto da una banda di ricchi balordi che per gioco, per divertimento danno fuoco ad uomo che dorme tranquillo per terra. Poi ad una banda di ragazzi venuti da fuori, forse ubriachi o in preda alla droga. Ma la tecnologia questa volta è venuta in aiuto alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura. Le telecamere nascoste hanno mostrato un uomo che cosparge di benzina Marcello e poi gli da fuoco. Niente, dunque, gioco, niente droga, niente razzismo, niente depravazione, niente gioventù bruciata. Marcello è stato arso vivo da un altro uomo come lui, che conosceva benissimo e che forse stava vivendo gli stessi suoi problemi. Lavorava in una pompa di benzina e per questo si era potuto procurare il secchio bianco e poi riempirlo di benzina. Ho appreso la triste notizia mentre guardavo la televisione e alcuni giornalisti sportivi si accapigliavano discettando di rigori dati o non dati, di Juventus e Milan, di gol in fuorigioco e di arbitri non all’altezza. Poi i titoli di coda. Un uomo è stato bruciato vivo a Palermo. Ho spento la televisione e sono stato preso da un senso di dolore e di colpa. Ancora una volta gli uomini cattivi hanno ucciso un loro fratello, hanno ucciso Nostro Signore. Non l’hanno messo in croce. Peggio hanno fatto. Lo hanno bruciato vivo mentre dormiva. Il Signore ci ammonisce:- Ogni qual volta fate queste cose ad uno solo di questi miei fratelli lo avete fatto a me-. Ma gli insegnamenti del Vangelo, oggi, purtroppo, vengono da tutti ignorati e calpestati. Cominciamo, perciò, almeno noi che ci professiamo cristiani, cattolici, apostolici, romani, a riconoscere subito Gesù in chiunque ci passa accanto e trattiamo ogni prossimo come realmente tratterremmo Gesù.

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I Racconti

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