
«Le cartelle di Equitalia e gli avvisi delle Agenzie delle Entrate sono per lo più nulli». Tutto deriva da una sentenza del TAR LAZIO.
Tutto nasce dalla richiesta, da parte di un contribuente, di conoscere il nome del funzionario che si occupava della sua pratica, per poter meglio valutare la sua strategia di difesa ed è in parallelo con quello di 767 dirigenti dello stesso ente la cui nomina è avvenuta attraverso procedure non corrette e quindi è stata decretata come nulla. 767 funzionari di Equitalia su 1146 sarebbero “abusivi”, quindi i loro atti nulli. Ma non è dato sapere chi siano.
«La questione è stata affrontata anche dalla stessa Corte dei Conti e dal Consiglio di Stato. Quest’ultimo sostiene, tra le righe, che Equitalia S.p.a. agendo in qualità di agente della riscossione, in quanto concessionario di un pubblico servizio, deve utilizzare, per tutte le incombenze, personale che opera in regime di diritto pubblico, ossia Dirigenti della Pubblica Amministrazione.Così, i restanti posti sono stati coperti con incarichi fiduciari, conferiti in barba alla legge secondo logiche clientelari. A coprire carichi dirigenziali sono stati chiamati semplici impiegati, che non avevano neanche la qualifica di funzionari e neanche quelli che sono stati retrocessi alla nona qualifica
Il Tar del Lazio ha stabilito che, all'interno delle Agenzie delle Entrate, gran parte del personale che firma gli accertamenti non ha i requisiti di "dirigente" per cui le cartelle di Equitalia e gli avvisi delle Agenzie delle Entrate sono tutti nulli.
Ora il Presidente letta è pregato di non trovare soluzioni vergognose a questa vergogna e semmai di trovare il coraggio di chiudere Equitalia!
Pur registrando un lieve calo rispetto alla settimana scorsa (-0,2%), il Pdl si conferma primo partito nelle intenzioni di voto con il 26,8 percento dei consensi.
Guadagna quasi due punti (+1,8%) il Pd, che si attesta al 23,8 percento e supera il Movimento 5 Stelle (23,7%), che invece ne perde quasi due (- 1,8%). E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre.
Scende di quasi mezzo punto (-0,4%) Scelta civica, che si attesta al 5,7 percento.
Lieve calo per Sel (-0,2%), al 5,1%, mentre sale leggermente (+0,2%) la Lega Nord, al 4,2 percento.
Stabile l'Udc al 2 percento, mentre perde qualcosa (-0,3%)
Fratelli d'Italia, all'1,2 percento.
Queste le intenzioni di voto (tra parentesi la differenza percentuale rispetto alla rilevazione del 26 aprile):
- Pdl 26,8% (-0,2).
- Lega Nord 4,2% (+0,2).
- Fratelli d'Italia 1,2% (-0,3).
- La Destra 1,2% (+0,2).
- Altro c.destra 0,8% (+0,3).
- TOTALE C.DESTRA 34,2% (+0,2).
- Pd 23,8% (+1,8).
- Sel 5,1% (-0,2).
- Altro c.sinistra 1,2% (+0,1).
- TOTALE C.SINISTRA 30,1% (+1,7).
- M5S 23,7% (-1,8).
- Udc 2,0% ( = ).
- Scelta Civica 5,7% (-0,4).
- TOTALE CENTRO 7,7% (-0,4).
- Prc 1,2% (-0,2).
- Rivoluzione civile / ( / ).
- Idv 1,2% (+0,1).
- Altro partito 1,9% (+0,4).
- Indecisi+astenuti 33,6% (-0,2).
La rilevazione è stata effettuata dalla SWG Spa-Trieste per Agorà-RAI 3 nei giorni 30 aprile-1maggio 2013 tramite sondaggio online CAWI su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1500 soggetti maggiorenni (su 3800 contatti complessivi). Il campione intervistato online è estratto dal panel proprietario SWG. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza.
Margine d'errore massimo: +/- 2,9%.
Pur registrando un lieve calo rispetto alla settimana scorsa (-0,2%), il Pdl si conferma primo partito nelle intenzioni di voto con il 26,8 percento dei consensi.
Guadagna quasi due punti (+1,8%) il Pd, che si attesta al 23,8 percento e supera il Movimento 5 Stelle (23,7%), che invece ne perde quasi due (- 1,8%). E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre.
Scende di quasi mezzo punto (-0,4%) Scelta civica, che si attesta al 5,7 percento. Lieve calo per Sel (-0,2%), al 5,1%, mentre sale leggermente (+0,2%) la Lega Nord, al 4,2 percento. Stabile l'Udc al 2 percento, mentre perde qualcosa (-0,3%) Fratelli d'Italia, all'1,2 percento.
Queste le intenzioni di voto (tra parentesi la differenza percentuale rispetto alla rilevazione del 26 aprile):
- Pdl 26,8% (-0,2).
- Lega Nord 4,2% (+0,2).
- Fratelli d'Italia 1,2% (-0,3).
- La Destra 1,2% (+0,2).
- Altro c.destra 0,8% (+0,3).
- TOTALE C.DESTRA 34,2% (+0,2).
- Pd 23,8% (+1,8).
- Sel 5,1% (-0,2).
- Altro c.sinistra 1,2% (+0,1).
- TOTALE C.SINISTRA 30,1% (+1,7).
- M5S 23,7% (-1,8).
- Udc 2,0% ( = ).
- Scelta Civica 5,7% (-0,4).
- TOTALE CENTRO 7,7% (-0,4).
- Prc 1,2% (-0,2).
- Rivoluzione civile / ( / ).
- Idv 1,2% (+0,1).
- Altro partito 1,9% (+0,4).
- Indecisi+astenuti 33,6% (-0,2).
La rilevazione è stata effettuata dalla SWG Spa-Trieste per Agorà-RAI 3 nei giorni 30 aprile-1maggio 2013 tramite sondaggio online CAWI su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1500 soggetti maggiorenni (su 3800 contatti complessivi). Il campione intervistato online è estratto dal panel proprietario SWG. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d'errore massimo: +/- 2,9% ANSA) - ROMA, 3 MAG
Un terzo degli intervistati si dichiarato indeciso od astenuto. Secondo voi nella situazione attuale e futura non ritenete che questa massa incredibile di elettori sarà quella che determinerà il reale risultato politico in Italia?
Ma quelli in prima fila a pregare sono i parlamentari del sud? E se sono loro che ci fanno inginocchiati ed assorti in preghiera, con il volto ieratico spiegato al sole che filtra attraverso le vetrate colorate?
Il solito cattivo in fondo alla navata sussurra appena “ Forse pregano il loro santo per un posto di vice ministro o di sottosegretario”.
E poi continuando, come quello che la sa lunga, aggiunge,”Proprio il fatto che non ci siano ministri del SUD dovrebbe indurre un momentino di compensazione almeno per le sottocariche”.
Eh, già, mi convince!
“Certo- aggiungo io- e si tratterà di truppe, non certo di generalissimi, visto che sarebbe ben strano che i big vadano a fare i vice. Comunque sarà un lotta dura. Qualche sottosegretario andrà a Scelta Civica, visto che Casini si sta sciogliendo come neve al sole( Forse Occhiuto,finalmente?. A meno che non nominino Antonio Catricalà e poi dicano che è calabrese! ).La gran parte invece a PD e PDL, forse 18 cadauno. Abbastanza per accontentare le regioni senza presenza nel Governo.
Nel PDL Alfano ha fatto la voce grossa ma ora a guidare la scelta saranno certamente Brunetta, Schifani e il sempre presente Denis Verdini.
Senza dimenticare Berlusca che vuole anche una folta rappresentanza femminile( Jole Santelli, Annagrazia Calabria, Laura Ravetto, Micaela Biancofiore, eccetera ?)
Nel PD sicuramente Bersani pretenderà tanto, con in prima fila Stefano Fassina. Ed anche qui si dovrà avere una folta rappresentanza femminile( Enza Bruno Bossio?)”
Si gira, mi guarda emi spara: “ due, tre posti, forse! Ma molto meno di quelli che stano pregando”
“Si- mi viene da dire- per questo occorre avere buoni santi!”