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Caos, paura e sangue nel cuore di Roma, stamattina 28 aprile, la domenica del giuramento del nuovo governo di Enrico Letta. Proprio nei minuti in cui al Quirinale giuravano i ministri, un uomo di 49 anni ha invece scatenato una sparatoria aprendo il fuoco di fronte a Palazzo Chigi, la sede della Presidenza del Consiglio.

Gli spari sono stati esplosi intorno alle 11.40. L’aggressore è Luigi Preiti, originario di Rosarno ma residente per lungo tempo ad Alessandria, non avrebbe precedenti penali.

Dopo la sparatoria si è diffusa la voce che si trattasse di uno squilibrato, ma il fratello, Arcangelo, ha smentito: «Non ha mai sofferto di patologia psichiatriche, siamo allibiti, non sappiamo spiegarci quel che è potuto accadere». Dopo essersi trasferito in Piemonte negli anni novanta, Luigi Preiti si è sposato e la coppia ha avuto un figlio, che ora ha dieci anni. Due anni e mezzo fa Preiti si è separato dalla moglie ed ha scelto di tornare a vivere a Rosarno, con i genitori; la moglie ed il figlio sono rimasti in Piemonte e vivono a Predosa (Alessandria).

«È un uomo pieno di problemi che ha perso il lavoro, aveva perso tutto, era dovuto tornare in famiglia: era disperato. In generale voleva sparare sui politici, ma visto che non li poteva raggiungere ha sparato sui carabinieri». Così il pm di Roma, Pierfilippo Laviani, dopo aver sentito Luigi Prieti. «Ha confessato tutto. Non sembra una persona squilibrata».

Sulla scena dei fatti si presenta come durante la neve a Roma( ma questa volta senza la pala) il sindaco Alemanno il quale dichiara : «È il gesto di un pazzo e di uno squilibrato ma non ci dobbiamo stupire quando si inveisce continuamente contro il “Palazzo", come se fosse da abbattere», ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, parlando con i cronisti sul luogo della sparatoria. Ai cronisti che gli chiedevano se si riferisse al Movimento 5 Stelle, ha replicato: «Non mi riferisco a nessuno».

Alemanno non si rende conto che uno che è disperato può ( anche se non deve) fare queste cose inaccettabili. E non si rende conto che si arriva alla disperazione anche per colpa del Palazzo! Paura? Certo!

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Domani il presidente del consiglio dei ministri ed i ministri giureranno nelle mani del presidente della repubblica.

Ecco il nuovo Governo ricco di ben 24 ministri contro i 18 ipotizzati

Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta

Vice presidente e ministro dell’Interno Angelino Alfano

Ministro per gli Affari del Parlamento Dario Franceschini

Ministro per le Pari opportunità Josepha Dalia

Ministro per gli Affari Esteri Emma Bonino

Ministro Alla Difesa Mario Mauro.

Ministro Alla Giustizia Annamaria Cancellieri.

Ministro Agli affari europei Enzo Moavero.

Ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio.

Ministro alle Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi

Ministro al lavoro Enrico Giovannini .

Ministro alla Coesione territoriale Carlo Trigilia.

Ministro ai Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini.

Ministro all'economia Fabrizio Saccomanni, direttore generale di Bankitalia

Ministro per le Pari opportunità Iosefa Idem.

Ministro Alla Semplificazione va Giampiero D'Alia.

Ministro allo Sviluppo economico Zanonato.

Ministro Politiche agricole Nunzia De Girolamo.

Ministro Università e ricerca Mariachiara Carrozza.

Ministro Salute Beatrice Lorenzin.

Ministro Gaetano Quagliariello agli Affari costituzionali ed alle riforme.

Ministro dell'ambiente Andrea Orlando.

Ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge

Ministro Beni Culturali Massimo Bray

Segretario del Consiglio dei Ministri Filippo Patroni Griffi

Lunedì la parola alla Camera ed al Senato

Enrico letta si avvicina alla fiducia avendo lasciato fuori tutti i potenti, quasi che essendoci molti scontenti questo significhi che il prossimo governo li rivedrà!!

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Grillo: bancarotta Italia in autunno. I numeri delle Quirinarie: 4.677 voti per Rodotà

La bancarotta

«L'Italia in autunno è in bancarotta». Lo ha detto Beppe Grillo in un'intervista al tabloid tedesco Bild, nella quale afferma che «le piccole e medie imprese falliscono» e «tra settembre e ottobre il governo sarà a corto di soldi e avrà difficoltà a pagare le pensioni e gli stipendi». Stamane il leader del movimento cinque stelle, reduce dalla prima batosta elettorale in Friuli Venezia Giulia, ha pubblicato un post sul suo blog in cui dà i dati delle "Quirinarie", l'inedita elezione online del candidato Presidente della Repubblica, da cui risulta «che 48.292 persone sono state chiamate a partecipare del MoVimento 5 Stelle». E «il processo dei due turni di voto è stato verificato dalla società di certificazione internazionale DNV Business Assurance».

I risultati delle Quirinarie

Infine la tabella delle Quirinarie: i voti espressi sono stati 28.518, così ripartiti: Gabanelli Milena Jole: 5.796, Strada Luigi detto Gino 4.938 - Rodotà Stefano: 4.677, Zagrebelsky Gustavo: 4.335, Imposimato Ferdinando 2.476, Bonino Emma: 2.200, Caselli Gian Carlo: 1.761, Prodi Romano: 1.394, Fo Dario 941. Di seguito l'intervista con il tedesco Bild.

La rielezione di Napolitano un subdolo colpo di Stato

«La rielezione di Giorgio Napolitano equivale a un subdolo colpo di Stato». Beppe Grillo rilancia quello che aveva ammorbidito nella conferenza stampa, nella quale aveva parlato di «colpetto furbo», «I partiti - ha aggiunto - lottano per la sopravvivenza».

In Italia c'è molta rabbia, noi la teniamo a freno

«La situazione non è da ridere. In Italia c'è una rabbia enorme. Noi teniamo a freno questa rabbia», ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, tornando sulla definizione del candidato cancelliere Spd Peer Steinbrueck, che all'indomani del voto si disse indignato dell'elezione di due comici in Italia. Grillo replica: «Come comico non la trovo un'offesa. Forse sono un ex comico? Qualche volta non so più neppure io cosa sono».

Basta compromessi

La politica non è anche l'arte del compromesso? «Oh no, nessun compromesso», risponde il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. «In Italia - aggiunge - sono stati fatti troppo a lungo sempre nuovi compromessi».

Contento se invasi dai tedeschi

«Nel parlamento siedono ancora 30 parlamentari condannati e con sentenze passate in giudicato. Io vorrei avere anche persone oneste, competenti e professionali in posizioni giuste«. Ecco perché «gradirei un'invasione tedesca in Italia», ha detto Beppe Grillo al Bild.

"M5S primo assoluto".

«M5S primo assoluto». Lo scrive Beppe Grillo in un tweet, postando un fotogramma de sondaggio nazionale diffuso ieri da La7 che vede il Movimento stellato primo partito al 29,1%, con un trend di crescita del 5,2% in una sola settimana. Il Pdl è dato al 27,1% e il Pd al 20,3 per cento

Ilsole24ore

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