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foto00Massima allerta ed attenzione perché il crimine organizzato non dorme mai. Stando ai dati resi noti dagli esperti di Gaming Report, “circa 4 milioni di italiani, nel solo anno 2020, avrebbero giocato illegalmente e senza nemmeno averne contezza”. Dietro gli affari del gioco illegale, un business da 20 miliardi di euro, le ombre delle mafie nazionali e internazionali.
Un anno particolare l’ultimo, non c’è che dire. Ma la chiusura, dovuta ai vari lockdown, ha fatto schizzare i numeri già preoccupanti legati ad un certo tipo di gioco. Il 2021 da questo punto di vista rischia di essere catastrofico, anche perché nulla è cambiato al di là delle promesse di regolamentazione a tutela dei giocatori. Che sono i primi a subire la mancanza di chiarezza che gira attorno al settore, da tempo richiedente una risposta che dagli ultimi Governi alla fine non è mai arrivata. I danni sono molteplici, e non tutti di natura economica.

“Il gioco in agenzia, causa chiusure, ha visto una riduzione del 41% rispetto al 2019. L’adattamento all’online c’è stato ma ben oltre 4 milioni di giocatori son finiti nella rete del gioco illegale, in molti casi senza nemmeno la consapevolezza”, si legge ancora su Gaming Report. Oltre il danno anche la beffa verrebbe da dire, con un numero considerevole di giocatori in balia del crimine organizzato e dei furti digitali. Il tutto per mancanza di comunicazione e forse nemmeno per una netta distinzione tra gioco legale e gioco illegale.
Nel 2019 l’industria legale chiudeva con una spesa di 19,4 miliardi di euro, in calo del 33% nel 2020. Soldi finiti nelle trame del gioco illegale e del crimine.  Intanto dalla Luiss al via un progetto per valutare le evoluzioni e fornire dati concreti agli enti pubblici. Anche perché non va dimenticato che alle spalle dei giocatori c’è un marasma di aziende che rischiano la chiusura: nel 2020, secondo InfoCamere, sono state 272.992 le cessazioni al Registro delle Imprese. Per quel che riguarda le attività riguardanti il gioco, le lotterie e le scommesse: le imprese registrate nel 2020 risultano essere 8.176, quelle attive 7.191. Le imprese iscritte sono 59, quelle cessate 419. Un numero forse destinato a crescere. 

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aziani55Le persone anziane possono andare incontro a dei disturbi dell’apparato urinario e intestinale: capita, dunque, che non siano in grado di controllare sempre le perdite di urina e quelle fecali. Una condizione che genera un enorme disagio, e che influisce in maniera nettamente negativa sulla routine quotidiana.

L’incontinenza è uno degli ostacoli tipici della terza età. Non di rado si aggiunge ad altre problematiche, causando stati di depressione e di nervosismo costante. Tuttavia vi sono degli accessori che migliorano la situazione e che aiutano a gestirla con più serenità.

Tra questi, un posto di rilievo è occupato dai pannoloni. Quelli di elevata qualità sono comodi e non si vedono sotto gli abiti, il che garantisce l’assenza di qualunque imbarazzo. Tali strumenti di assistenza sono ideali per coloro che non hanno una completa autonomia, e sono disponibili in differenti tipologie per ogni esigenza.

Vi consigliamo, ad esempio, di prendere in considerazione i pannoloni per anziani di AMioAgio. Uno shop online alleato di tutti gli individui che hanno raggiunto l’età geriatrica: il catalogo include non solo gli articoli che abbiamo appena nominato, ma anche prodotti per l’igiene cutanea, dispositivi come i misuratori di pressione e molto altro.

Il servizio del negozio è rapido ed efficiente, all’insegna della professionalità e della discrezione. È possibile usufruire di più modalità di pagamento, e le forniture arriveranno a destinazione con spedizioni veloci.

Torniamo al nostro argomento principale: come si distinguono i vari pannoloni per anziani? Quali sono gli elementi da valutare prima di comprarli?

Tipi di pannoloni per anziani

E-commerce come quello di AMioAgio offrono pannoloni per anziani di più tipi. Tra i più diffusi ricordiamo quelli a mutandina: modelli raccomandati soprattutto per le persone non autosufficienti, in quanto sono molto semplici da applicare anche in posizione distesa (quando si è costretti a letto).

I pannoloni a mutandina sono progettati come supporto in caso di incontinenza urinaria e intestinale. Comprendono dei polimeri superassorbenti, che mascherano i cattivi odori e contengono tutte le perdite. Vi sono addirittura pannoloni contraddistinti da indicatori di cambio, ossia tacchette che comunicano quando l’accessorio va sostituito con un altro pulito.

Esistono, poi, pannoloni rettangolari: questi vanno bene specialmente per l’incontinenza urinaria, e sono disponibili nella versione con e senza barriera. Infine ci sono i pannoloni sagomati ottimi per preservare la cute da pruriti, dermatiti ecc. Questi pannoloni non hanno forma rettangolare né chiusure laterali (come quelli a mutandina), ma hanno un design anatomico ed elastici che permettono un totale adattamento al corpo. 

Come scegliere il pannolone giusto

Per la scelta del pannolone è necessario riflettere su più fattori.

Innanzitutto bisogna chiedersi: quanto è autonoma la persona che lo indosserà? In linea di massima i pannoloni a mutandina sono indicati per gli anziani meno autosufficienti, al contrario di quelli sagomati e rettangolari.

Un’altra domanda da porsi: quanto è grave l’incontinenza? Vi sono pannoloni che assorbono di più e altri che assorbono di meno, pannoloni che vanno cambiati molto spesso e pannoloni che possono restare per più tempo.

Un altro elemento da tenere a mente è la disponibilità, per l’anziano, di assistenza. Senza dimenticare il suo comfort, che in realtà è uno dei punti più importanti del nostro discorso: la comodità è estremamente soggettiva e variabile, ragion per cui qualcuno potrebbe prediligere un modello sagomato, qualcun altro uno a mutandina.

L’obiettivo è assicurare una vita felice e tranquilla a colui o colei che necessita del pannolone. L’anziano deve avere la possibilità di trascorrere giornate serene, senza alcuna preoccupazione legata all’incontinenza.

Pannoloni per anziani e vantaggi

Come già detto, l’incontinenza è uno dei disturbi più frequenti in età geriatrica. È fonte di vergogna, di tristezza, anche di rabbia. Grazie ai pannoloni assorbenti, però, la problematica si riduce tantissimo e non sarà difficile per l’anziano ritrovare calma e fiducia.

I vantaggi di una soluzione del genere sono sia psicologici sia fisici. I migliori pannoloni contengono le perdite di diversa entità e bloccano la fuoriuscita di liquidi. Proteggono la pelle, nascondono i cattivi odori e sono confezionati con materiali al 100% atossici e anallergici.

I pannoloni per anziani di qualità sono dotati di elastici intorno alle cosce, di tamponi assorbenti, di barriere laterali in alcuni casi. Sul mercato è presente una gamma vasta e trasversale di questi prodotti tanto utili.

Shop come amioagio.it ricorrono solo a tessuti green, studiati per il benessere dell’epidermide e per non risultare mai fastidiosi. Le taglie sono differenti, per soddisfare tutte le necessità. Al di là della causa dell’incontinenza (indebolimento del pavimento pelvico, infezioni, ingrossamento della prostata ecc), i pannoloni per anziani costituiscono un ottimo rimedio!   

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funivia-stresa-900x600Tragedia sulla montagna, precipita una cabina della funivia. Anche 2 calabresi coinvolti. Oggi, 23 maggio, intorno alle ore 12;30 è precipitata una cabina della funivia sul Mottarone. Ci sono, purtroppo 14 morti. Un bambino portato all’Ospedale di Torino è in fin di vita. Il fratellino più piccolo è morto intorno alle ore 19:00. Nella tragedia è stata coinvolta una giovane donna calabrese della Provincia di Cosenza e il suo fidanzato di origine straniera che studiava a Roma. La triste notizia si è subito propagata e alcune trasmissioni Televisive hanno sospeso i loro palinsesti per dare la orribile notizia, che ha sconvolto non solo la comunità turistica di Stresa ma anche tutta l’Italia. Purtroppo, come abbiamo già accennato, anche la nostra Calabria e la nostra Provincia di Cosenza è stata coinvolta. Nelle tragedie c’è sempre qualche paesino a noi molto vicino e molto caro. La Signorina coinvolta nella tragedia si chiamava Serena Cosentino, nata a Belvedere Marittimo ma residente a Diamante. Con lei c’era un ragazzo straniero, il fidanzatino, anche lui residente a Diamante. La ragazza aveva 27 anni e da alcuni mesi si era trasferita a Verbania dove aveva vinto un concorso. Col fidanzatino, oggi, avevano deciso di fare una gita sul Mottarone e ci hanno trovato la morte. Che triste destino! La ragazza aveva lasciato la Calabria chissà con quanti sogni nel cassetto, ritornerà nella sua amata terra, purtroppo, rinchiusa in una cassa di legno. Ma cosa è davvero successo? Ci sono ora inchieste tecniche in corso. Un cavo di acciaio è stato tranciato ed ora si trova per terra lungo il percorso della funivia. La cabinovia, però, non si doveva staccare e non doveva crollare al suolo, perché dovrebbero esserci alcuni dispositivi di sicurezza. Evidentemente qualcosa è andata storta o qualche dispositivo non ha funzionato a dovere. La cabinovia staccatesi all’altezza dell’ultimo pilastro è rotolata a valle, schiantatesi contro un altro pilastro, finendo la corsa contro gli alberi. Era stata chiusa nel 2014, sottoposta a lavori di manutenzione ed era stata riaperta nel 2016. Ma dove si trova il luogo dove si è verificata questa immane tragedia? Nel Comune di Stresa e l’incidente è avvenuto nella parte più alta del tragitto, tra Stresa e il Mottarone. L’impianto collegava Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello del Lago di Orta.

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I Racconti

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