
Quando si pensa al trasloco le persone fanno riferimento ad un momento molto stancante della vita che può provocare tensione e stress. Effettivamente chi lo vive si trova a far fronte ad un grande cambiamento che, proprio per questo, grazie ai consigli di Traslochi Roma Easy, abbiamo pensato di mettere nero su bianco i consigli per viverlo al meglio.
Organizzati e sarai meno stressato
La prima cosa che devi sapere per vivere il trasloco senza stress è che ci vuole una buona organizzazione. Inizia chiedendoti quante scatole ti occorrono e poi procedi stanza per stanza, evitando di procedere a casaccio. Ogni scatola completa, inoltre, dovrà essere numerata e annotata su una lista che trascriverai seguendo sempre l’ordine per stanza. In questo modo quando arriverai nella nuova casa procederai molto più spedito nel riordino ma non solo.
L’efficienza e l’organizzazione ti rendono più propenso a procedere senza nervosismo o ansia perché avrai la mente occupata in altro. Numerare le scatole e scrivere un inventario ordinato dei tuoi beni, inoltre, è utile sia se procedi per conto tuo che con l’ingaggio di una ditta specializzata. Ovviamente laddove ci sono oggetti fragili segnalalo direttamente sulla scatola che terrai separata dalle altre cose.
Cosa tenere e cosa buttare?
Momento drammatico: cosa butto? Per molte persone buttare via vecchie cose è un vero e proprio trauma ma la verità è che questa attività andrebbe vissuta in un altro modo. Il punto è che quando ti liberi di vecchi oggetti, in realtà, stai semplicemente facendo spazio al nuovo che avanza e, quindi, ti stai liberando di un passato che non tornerà più. Questa attività è estremamente liberatoria non solo per il trasloco ma anche per la tua mente perché ti farà sentire subito più leggero.
Vendi, regala, dona
Saluta i tuoi beni invecchiati e inutilizzati e sii fiero di questa pulizia. Se hai timore di gettare via le tue vecchie cose ti sveliamo un segreto: nel giro di qualche mese tornerai ad accumularne tante altre e, in breve, ti sarai dimenticato di ciò che hai buttato. Purtroppo nella nostra società tendiamo ad ammassare un’innumerevole quantità di “cose” che non ci servono e che tolgono spazio vitale alle nostre abitazioni. La regola da seguire per avere una casa sempre in ordine è espressa bene in inglese: “less is more” che potremmo tradurre con “meno è meglio”. Ovviamente è assolutamente vietato scaricare la tua immondizia in strada! Piuttosto recupera i tuoi beni da dare via e scegli se venderli, regalarli ai tuoi cari o donarli a chi ne ha più bisogno.
Piccoli accorgimenti che alleggeriscono il trasloco
Tra gli altri consigli tecnici che potresti non aver considerato suggeriamo anche di cambiare l’indirizzo postale almeno due settimane prima del trasloco perché i tempi potrebbero dilungarsi e tu potresti smarrire molta corrispondenza. Inoltre ricorda di sbrinare il frigo il giorno prima e di fotografare l’alloggiamento dei cavi anche di altri elettrodomestici per non avere problemi o dubbi quando li ricollegherai nella nuova casa. Lava anche tende e tappeti così che, una volta arrivato nella tua abitazione futura avrai già tutto pronto all’uso e non dovrai occuparti anche di dover fare le lavatrici!
Il progetto Piazze romane è un esperimento che va incentivato e rafforzato nel tempo. Per la prima volta, da molti anni a questa parte, Roma ed in particolare il Municipio I Roma Centro, ha deciso di aprirsi alla giovane arte contemporanea, non rivolgendo l’attenzione ad artisti affermati e conclamati che, proprio per questa ragione nessuno avrebbe attaccato, ma chiedendo agli studenti, ai futuri artisti in formazione, di pensare ad una Roma beffarda, partigiana e solidale.
Le otto opere di Piazze romane rispondono perfettamente a questo contesto. Gli autori non si sono risparmiati, nella consapevolezza di prestare il fianco al plauso e alla critica in egual misura. Fa riflettere che una città che si professa inclusiva e accogliente come Roma, prenda di mira una scultura sul cui gusto estetico ognuno può determinarsi come crede, chiedendone la sostituzione o la rimozione, quando la libertà di espressione degli artisti è uno degli elementi portanti della democrazia.
“Dal panino si va in piazza” intende celebrare il momento di convivialità che lo stare all’aria aperta, il vivere insieme, lo scambiarsi idee e sorrisi porta con sé. Il periodo di pandemia vissuto fino a ora ha fatto perdere di vista quando sia necessario confrontarsi, anche vivacemente, su temi e argomenti. Le otto piazze del progetto hanno ricominciato a vivere, ad affollarsi nel rispetto delle normative vigenti, a ri-popolarsi di contenuti e gioia di vivere, anche grazie alle attività commerciali e gli esercenti presenti in loco, che consentono una rigenerazione non solo sociale, ma anche economica.
Tutto ciò avviene nel rispetto delle posizioni. In una lettura che va intesa dal duplice punto di vista non solo della condanna, ma anche della riflessione. Molti hanno inteso giudicare solo guardando dallo schermo di un pc o leggendo i post sui social. Pochissimi avranno compiuto il tour delle otto piazze che restituisce una Roma che mantiene aperte le sue porte, grazie al progetto “Door Stop” in piazza Poli, che rende merito alla lotta antifascista in piazza Cardelli, che onora il vernacolo di Giuseppe Gioacchino Belli e che trasforma le “pasquinate” in un fenomeno globale. Questa nuova generazione di artisti che ha saputo mettersi in gioco, che ha saputo costruire in pochissime settimane un percorso diverso e differente dal passato, non si tira indietro di fronte alle critiche, le assimila, le elabora, ma difende ciò che ha creato. In questo divenire questi ragazzi, ed è un dato su cui occorrerebbe ben più di una riflessione, hanno avuto il coraggio di non farsi filtrare dal pubblico sentire, di pensare in maniera originale, di generare opinioni. Piazze romane e le polemiche generate rappresentano dunque un testo non scritto da studiare e approfondire, alla ricerca di un futuro che non può essere quello dello stereotipo e dell’abitudine che a nulla porta.
Tutti i motivi per cui le sigarette elettroniche possono essere un'ottima chance per dire addio al fumo di tabacco.
Non è un segreto che le sigarette a combustione siano un concentrato di sostanze tossiche e nocive per il nostro organismo e che, oltretutto, causino la morte di 8 milioni di persone ogni anno. Tuttavia tantissimi continuano a farlo; ma perché succede?
L'abitudine del fumo nasce a causa della nicotina, alcaloide contenuto nella foglia del tabacco che dà assuefazione fisica e psichica nel consumatore.
È come un cane che si morde la coda, poiché fumare causa la dipendenza di base e quando si decide di smettere spesso non si riesce a farlo perché l'astinenza da nicotina porta nuovamente a rimetter mano a pacchetto e accendino.
La sigaretta elettronica nasce proprio come soluzione efficace per tutte quelle persone che attraversano questa difficile fase e lo fa a modo suo, offrendo tutta una serie di vantaggi.
I vantaggi di smettere di fumare con la sigaretta elettronica.
Per quanto il giudizio delle istituzioni non sia ancora unanime a riguardo, le sigarette elettroniche sono innegabilmente una delle migliori alternative al tabacco combusto di oggi.
Questo perché, volenti o nolenti, permettono ai tabagisti di ridurre drasticamente i rischi per la propria salute e quella di chi gli sta attorno. Tale filosofia è stata sposata appieno nella lotta al fumo del Regno Unito, dove uno studio condotto dal PHE (Public Health England) afferma che lo svapo è al 95% meno rischioso delle sigarette tradizionali.
Non si tratta certamente aria fresca, per carità, ma la netta differenza con il "ricettario degli ingredienti" del fumo di tabacco rende il vapore dell'e-cig un elemento pressoché inerte se messo a confronto.
Ecco quali sono i vantaggi principali di cui si piò godere smettendo di fumare con la sigaretta elettronica:
- Un netto miglioramento della salute, poiché il vapore è privo di oltre 4000 sostanze cancerogene rispetto al fumo di tabacco;
- La somministrazione intermittente di nicotina (al pari delle sigarette classiche) permette di evitare crisi di astinenza e ricadute;
- Mantenimento del gesto e del rito;
- Non puzza ed eroga effluvi gradevoli;
- Massima personalizzazione di tiro, gusti del vapore e contenuto nicotinico;
- Nessun ingiallimento di denti, baffi e dita delle mani;
- Svapare costa, in media, molto meno che fumare.
Ci saremmo potuti fermare al primo punto, perché già da solo basterebbe a togliere ogni dubbio di sorta, ma è bene conoscere tutti gli aspetti positivi del vaping, senza dimenticare quelli negativi.
Svantaggi della sigaretta elettronica.
Come accennato poc'anzi, abbandonare il fumo di tabacco grazie al vaping è senza dubbio una mossa azzeccata, sia per la propria salute che per il portafogli.
Ma come ogni cosa, anche lo svapo porta con sé degli svantaggi:
- Se non si abbassa gradualmente il livello di nicotina, l'assuefazione alla sostanza permarrà nel tempo (per quanto il problema più grave sia rappresentato dalla combustione e non tanto dall'alcaloide in sé);
- Mantenimento dell'abitudine: sostituzione di un vizio con un altro, anche se lo svapo è di gran lunga meno nocivo;
- Assenza di studi sui consumi a lungo termine: vista la giovane età della sigaretta elettronica, sono ancora sconosciuti i suoi effetti nel tempo sull'organismo umano, ma abbiamo già degli esempi di svapatori che la usano da quasi 10 anni senza problemi di sorta e che dichiarano di aver notevolmente migliorato la propria salute.
È piuttosto lampante come i vantaggi siano molti di più degli svantaggi, ma è doveroso tener conto di tutto il quadro generale prima di fare la propria scelta.
Una cosa, però, è certa: il fumo fa male, provoca il cancro e talvolta la morte, perciò perseguire una strada differente non può, di sicuro, essere peggio di così.
Oltretutto, le prove scientifiche raccolte fino ad oggi ci dicono che il contenuto del vapore delle sigarette elettroniche sia ben lontano e nemmeno paragonabile a quello del fumo.
Ovviamente la scelta migliore da fare sarebbe non fumare e non svapare, respirare aria buona e nient'altro, ma sappiamo bene quanto sia dura uscire dal tunnel delle sigarette.
In tal senso, l'e-cigarette fornisce un aiuto tangibile per i tabagisti più recidivi, a cui non basta la sola forza di volontà per fare un cambiamento.
Come usare i dispositivi vaporizzanti per smettere di fumare.
Qualora la coscienza e, perché no, la curiosità vi spingesse verso la strada del vapore elettronico, ci sono delle linee guida da seguire che possono aiutare ad effettuare tale passaggio con successo.
Gli elementi da tenere in considerazione sono principalmente tre:
- Forma, dimensioni, peso ed estetica del dispositivo;
- Gusto degli aromi;
- Concentrazione di nicotina nei liquidi.
Se una sigaretta tradizionale pesa, su per giù, 1 grammo, i dispositivi vaporizzanti svariano dalle poche decine alle centinaia di grammi. Questo ovviamente può essere un aspetto a sfavore dell'e-cig durante la fase di transizione, motivi per cui è fondamentale, almeno inizialmente, puntare su un device molto leggero.
Le sigarette elettroniche più adatte in tal senso sono le pod mod, modelli piccoli, discreti e facili da usare, perfetti per i vaper esordienti. Tra le più indicate le cosiddette "cig feeling", dotate di un filtro in cotone per l'inalazione del vapore, pensate appositamente per conferire la medesima sensazione di una sigaretta tra le labbra.
A braccetto con il peso dell'hardware vanno le sue dimensioni, meglio se contenute, e la sua forma, elemento molto soggettivo. Tuttavia, al primo approccio è suggeribile optare per un dispositivo tubolare/cilindrico che richiami la sensazione tattile e la gestualità della sigaretta classica, così da familiarizzare meglio con lo svapo.
L'estetica non è cosa di poco conto, poiché è fondamentale – assieme ai suddetti presupposti – che la sigaretta elettronica acquistata piaccia e si usi volentieri, altrimenti tutti gli sforzi iniziali dureranno poche settimane, se non giorni.
E che dire del sapore dei liquidi?
Anche qui la partita è molto delicata, dato che il mercato offre migliaia di prodotti di qualsivoglia gusto. Almeno per i primi tempi, dato che si sta sostituendo il fumo di tabacco, è meglio usare degli e-liquid che ne ricordino il gusto. Esistono tantissimi liquidi tabaccosi, da quelli più sigarettosi alle misture da pipa, per passare dai tabacchi aromatizzati alle fedeli riproduzioni di sigari famosi: insomma, ce n'è per tutti i gusti, bisogna solo provarne qualcuno e capire se si desidera un gusto più o meno intenso.
In ultimo, ma non per certo per importanza, la questione della nicotina.
Uno dei più grandi vantaggi della sigaretta elettronica è, come detto prima, la possibilità di regolarne la quantità all'interno dei liquidi, con un tetto massimo di 20 mg/ml imposto dalla legge. Quando si inizia a svapare, è consigliabile partire da un quantitativo abbastanza alto (16-18 mg/ml) per poi andare a scalare gradualmente nel tempo, così da evitare crisi d'astinenza e ricadute.
Nel migliore dei casi, dopo qualche tempo si potrà eliminare del tutto la nicotina e godere degli effluvi aromatici puri per e-cig.