
Adesso Conte spalanca le porte "Abbiamo bisogno di migranti".
Che importa se, poi, moriranno sulle panchine!
Il cadavere di un clochard è stato trovato stamattina, intorno alle 11.20, nel parcheggio di un supermercato in via Aspertini a Roma.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Tor Bella Monaca, i sanitari del 118 e la polizia locale.
L'uomo, tra i 50 e i 60 anni, non aveva documenti.
Sul corpo, da una prima ispezione, non sono emersi segni di violenza e l'ipotesi è che sia morto per cause naturali.
La salma del clochard è stata portata all'ospedale Tor Vergata.
Ad effettuare i rilievi sul luogo del ritrovamento i carabinieri del nucleo investigativo di Frascati.
"A Roma tutti si accorgono di chi vive in strada solo d'inverno e in particolare quando ci sono tragedie come quella di oggi.
E si fa quello che si può in emergenza.
Ma chi gira la città tutto l'anno come noi con le unità di strada sa che la situazione è drammatica e che una vera risposta che sia risolutiva ancora non c'è.
E' un'emergenza di fronte alla quale forse abbiamo perso, tutti insieme".
Lo sottolinea in una nota la Croce Rossa di Roma dopo la notizia.
"Non è un abbandonare il campo.
Anzi, significa come sempre facciamo raddoppiare il nostro impegno - continua la Croce Rossa di Roma –
Ma si deve avere il coraggio di dire una verità.
Questa emergenza riguarda un fenomeno che ha a che fare molto da vicino con la povertà più dura.
E. la povertà fa paura, la si esclude, in generale, come le persone che la vivono, d'inverno e in ogni stagione dell'anno"
Il Parlamento italiano alcuni mesi fa dopo appena l’insediamento del Governo giallo rosso Conte bis ha tagliato il numero dei parlamentari.
Il Movimento 5 Stelle ha esultato anche perché questa volta il Pd ha votato a favore della proposta di legge.
Ora, però, a distanza di due mesi lo stesso Governo in carica invece di ridurre pure il numero dei Ministri e Sottosegretari li aumenta.
Si è dimesso il Ministro Fioromonti e il Premier Conte cosa fa?
Lo sostituisce.
Ma nella conferenza stampa di fine anno annuncia che il Ministero che fu di Fioromonti sarà sdoppiato e così aumenta le ambite e remunerative poltrone per non scontentare i due maggiori partiti che lo sostengono.
Infatti sia il M5S che il Pd plaudono e giudicano l’iniziativa del Premier molto efficace.
Al sottosegretario Azzolina del M5Stelle è andato il Ministero della Scuola e quello della ricerca scientifica e Università al Rettore dell’Università di Napoli Federico II vicino al Pd.
Un Ministro va via, due Ministri subito lo sostituiscono.
Il Ministero della Pubblica Istruzione si raddoppia, si moltiplica.
Conte come Gesù, la moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Questo spacchettamento della Pubblica Istruzione ha lasciato basito qualcuno.
Il M5Stelle ci ha rotto le scatole raccontandoci un sacco di chiacchiere e di bugie.
Ci ha raccontato che questa legislatura sarebbe stata la legislatura del cambiamento, della fine degli sprechi e della casta e anche della pacchia per qualcuno e che avrebbero aperto il Parlamento come una scatola di sardine, in modo che tutto sarebbe stato trasparente.
Ci avrebbero dovuto far vedere tutti gli inciuci, gli inciucetti, dove vanno i soldi degli italiani, gli appalti.
Ci avrebbero dovuto far vedere di tutto. Invece i fatti non confermano niente di tutto questo.
Infatti il primo inciucio lo hanno fatto dopo le elezioni del marzo 2018 formando un Governo Conte con la Lega di Salvini che nelle elezioni era nello schieramento di centro destra, suo avversario politico.
E poi nell’agosto 2019 un altro Governo sempre col Premier Conte questa volta col Partito Democratico di Zingaretti e Leu di Grasso e della Boldrini che nelle elezioni erano nello schieramento di centro sinistra.
Aver governato prima con la Lega e poi con il Pd non ha certo giovato e non giova alla credibilità del Movimento 5 Stelle.
La 28enne coneglianese Liliana Ordinanza fu stuprata da un operaio marocchino di 42 anni.
Lo stupratore si chiamava Medhi Chairi
Dopo lo stupro ha provato a scappare dalla casa di Chairi.
A quel punto c’è stata la colluttazione e lei, afferrato un coltello, ha pugnalato a morte il suo aguzzino.
La donna, difesa dall’avvocato Monica Nassisi, si è sempre difesa puntando sul fatto che l’accoltellamento fosse avvenuto dopo che l’uomo l’aveva stuprata e segregata, agendo quindi per legittima difesa dopo una nottata trascorsa tra il consumo di alcol e droga.
«Le perizie della polizia scientifica -puntualizzava la Nassisi negli scorsi mesi -confermano la versione di Liliana».
«Merita di essere assolta»: così aveva scritto l’avvocato Nassisi nel ricorso in Cassazione»
Ma la Cassazione pur riducendo la pena inflitta in primo grado, non avevano adeguatamente valutato gli elementi a favore della legittima difesa ha confermato la pena a 14 anni di carcere.
Non resta, allora, che farsi stuprare!