Un solo punto all’ordine del giorno nel Consiglio comunale di urgenza convocato per oggi 13 settembre , dal titolo “Adesione del comune di Amantea al Flag Perti”.
Presenti in 14, ed assenti Sergio Tempo, Sante Mazzei, Ciccia Caterina.
Interviene l’assessore Antonio Rubino , delegato del comune di Amantea al GAC Perti, che svolge una ampia trattazione evidenziando in buona sostanza che il Flag Peryi proposta è una società consortile della quale faranno parte enti pubblici locali, aziende private ed associazioni varie.
I soci saranno 60 ed ognuno di essi verserà una quota individuale di 250 euro, così da costituire un fondo pari a 15 mila euro.
L’assemblea della società consortile potrà essere costituita da un massimo di 26 enti locali e da un massimo di 34 tra aziende private ed associazioni.
Il consiglio di amministrazione della società consortile sarà costituito da 15 elementi di cui 6 rappresentanti degli enti pubblici, 6 rappresentanti dei privati e 3 delle associazioni .
Rubino chiarisce agli ascoltatori che la regione ha disposto la istituzionalizzazione di 4 Flag e cioè il Flag Tirreno 1 che va da Tortora a Curinga , il Flag Tirreno 2 che comprende tutti i comuni costieri a sud di Curinga, il Flag Ionio 1 ed il Flag Ionio 2.
Per ciascuna delle aree individuate potrà essere selezionato un solo FLAG.
Chiariamo che Flag è l’acronimo di Fisheries Local Action Group.
Chiariamo inoltre che la dotazione finanziaria a disposizione ammonta a 5.557.682,63 Euro, così ripartiti: 5.033.743,66 Euro per le strategie di sviluppo locale; 261.969,49 Euro per attività di cooperazione; 261.969,49 Euro per il sostegno preparatorio (potrà essere riconosciuto un sostegno fino al 100% delle spese considerate ammissibili fino ad un importo massimo di 15.000 euro).
La strategia di sviluppo locale viene attuata dal FLAG attraversoPiani di Azione locale (PdA) e deve concentrarsi prioritariamente su un massimo di tre ambiti di intervento tra:
-sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agroalimentari, artigianali e manifatturieri, produzioni ittiche);
-sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile (produzione e risparmio energia);
-turismo sostenibile;
-cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale);
-valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali;
-valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio;
-accesso ai servizi pubblici essenziali;
-inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali;
-legalità e promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale;
-riqualificazione urbana con la creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità;
-reti e comunità intelligenti;
-diversificazione economica e sociale connessa ai mutamenti nel settore della pesca.
Più parole che fatti visto che per i 26 comuni e le 34 aziende ed associazioni del Tirreno 1 saranno disponibili 1.371.000 euro, cioè circa 28 mila euro ciascuno ove tutti presentassero un loro rispettivo progetto.
Utile il confronto tra il Flag ed il Gac Perti di cui hanno fatto parte Amantea ( capofila), Belmonte Calabro, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio, Falconara Albanese, San Lucido, Paola, Fuscaldo e che vantava una disponibilità finanziaria di euro 2.850.000 destinato allo sviluppo della pesca e del suo indotto sulla fascia tirrenica cosentina da Amantea a Fuscaldo.
Praticamente siamo passati da 2.850.000 euro per 8 comuni al 1.371.000 per 26 comuni!.
La proposta è stata approvata quasi alla unanimità con la sola astensione della consigliera del M5s Francesca Menichino che ha obiettato il fatto che non c’è stata sufficiente chiarezza sul GAC precedente del quale non si sa nulla e non sono stati presentati nemmeno i conti in consiglio comunale.
Molte altre le perplessità emerse a margine del consiglio e che probabilmente daranno luogo ad interrogazioni ed altro.
L’assessore Rubino comunque ha chiarito che il Gac Perti è finito il 31 dicembre 2015, tant’è che se digitate http://www.gacperti.it/ scoprirete la pubblicità di scarpe.