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C’è un problema che pervade tutta la Calabria, ed è quello dell’enorme numero di case a rischio crollo sparse nella nostra regione. Troppe volte ci ricordiamo di questo problema dopo qualche disgrazia, o a ridosso di qualche iniziativa d’emergenza per evitare il peggio. Ma troppo spesso poco si fa per prevenire rischi, le case rimangono in balia degli agenti atmosferici ,e ce se ne ricorda solo alla prossima emergenza.
La nostra regione, purtroppo, registra il record negativo degli edifici residenziali in mediocre-pessimo stato di conservazione: oltre un quinto delle case calabresi sono a rischio crollo, concentrate soprattutto nei vecchi centri storici e nelle aree interne. Questi edifici non rappresentano solo un rischio per i passanti e per i veicoli, ma spesso risultano essere contigui a case abitate che, nel caso di un eventuale crollo, potrebbero essere danneggiate a loro volta.
Nei giorni scorsi, sollecitata da diverse segnalazioni provenienti da più territori, tutte per segnalare la presenza di case pericolanti e pericolose per la cittadinanza, alcune addirittura del patrimonio di edilizia popolare, USB ha scritto a tutti i sindaci dei comuni calabresi per rimarcare il problema e chiedere se e quali iniziative i vari Comuni stiano realizzando per prevenire e ridurre i danni.
È una prima azione per affrontare una problematica sui cui USB intende mantenere i riflettori puntati.
USB Calabria
Sarà Simona Loizzo il capogruppo della Lega al Consiglio Regionale. Anche se alla prima esperienza certamente opererà con professionalità e nell’interesse del partito e dei calabresi. Un riconoscimento, da parte dei consiglieri e del partito, per il successo ottenuto in campagna elettorale e per dare maggiore spinta ad una provincia che merita sicuramente di essere adeguatamente rappresentata. Un impegno gravoso che, però, potrà consentire delle adeguate risposte per un contributo importante nelle scelte che dovrà assumere il partito all’interno del Consiglio Regionale. Un plauso a Simona Loizzo per il prestigioso incarico e un in bocca a lupo per l’attività che dovrà espletare all’interno dell’assemblea regionale.
Lì, 27 novembre 2021.
Il Commissario regionale Lega
Giacomo Francesco Saccomanno
Sindaco, futtatinde!- Così la Sig.ra Franca ha salutato il Sig. Sindaco di Reggio Calabria Falcomatà dopo avergli offerto una bella tazzulilla e cafè. Lo abbiamo appreso dalla pagina Facebook del Sindaco, il quale, ora che è stato sospeso dalle sue funzioni perché condannato in primo grado ad un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) ha più tempo di stare per strada e parlare con la gente. Futtatinde un corno, caro Sig. Sindaco. Suo padre a quest’ora si sta rivoltando nella tomba. Il cognome che lei porta è molto ingombrante e credo le ha fatto vincere per due mandati le elezioni comunali di Reggio Calabria. Inutile scherzarci sopra e fare lo gnorri, lei è stato condannato per abuso d’ufficio e per uno che ricopre una carica istituzionale è un reato molto grave. Ci sarà l’appello. Vedremo. Ora però è inutile fare finta come se non fosse successo un bel niente. Lei dice che è tranquillo, la capisco. Non vorrei essere, però, nei suoi panni. Gli imputati (gli assessori della sua prima giunta) e lei avrebbero violato i doveri di imparzialità, trasparenza e buona amministrazione. E per questi capi di imputazione lei è decaduto dalla carica di Sindaco, ma ha nominato immediatamente reggenti, senza consultare la sua stessa maggioranza, due esponenti di Italia Viva e di Azione, Brunetti e Versace. Insorge non solo l’opposizione ma anche il suo ex Vice Sindaco Perna, il quale ha rassegnato subito le sue dimissioni.” Falcomatà è stato scorretto”. E’ intervenuto finanche l’ex segretario del Partito Repubblicano Italiano Francesco Nucera il quale ha rivolto un appello al Pd e ai consiglieri comunali invitandoli a salvare il salvabile e di dimostrare di avere a cuore le sorti della città di Reggio Calabria. Dovranno subito dimettersi. Molti esponenti del Pd sono intervenuti in favore del Sindaco Falcomatà e hanno criticato aspramente la famosa Legge Severino. Legge odiosa, non c’è dubbio. Ma quando è stata applicata per colpire esponenti degli altri partiti politici, vedi Berlusconi, dove era il giovin signore, il “Ciccio bello” dello Stretto? Dove era Franco Iacucci il neo eletto consigliere regionale della Regione Calabria? La Legge Severino oggi ha colpito un esponente importante del Pd, si parla di un aspirante candidato alle prossime elezioni nazionali, quindi non vale, deve essere cambiata. Addirittura sembrerebbe che il Sindaco sia intenzionato a giocare la carta del ricorso al Tribunale Ordinario cavalcando il profilo dell’incostituzionalità della legge Severino. Noi, restiamo a guardare.