Ci riferisce il comunicato stampa del comune che :”Si prospettano giorni intensi di lavoro per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Monica Sabatino.”
Di seguito la esplicazione di queste giornate di defatigante impegno:
Domenica 19 ottobre
-Ore 15: avrà luogo un corteo figurativo relativo alla Fiera;
-ore 19.00 : “Sagra delle monacelle e del vino”.
Venerdì 24 ottobre : Consiglio comunale per approvare i verbali dell’ultima assemblea e per dare seguito al confronto tra maggioranza e minoranza sui temi di maggiore attualità.
Domenica 26 ottobre corteo storico che partirà alle ore 15.30 da corso Umberto I, di fronte alla casa comunale, per continuare lungo via Nazionale, piazza Commercio, via Margherita, via Dogana, via Baldacchini e piazza Cappuccini.
Sempre domenica 26 ottobre la consigliera Caterina Ciccia, verrà investita della carica di mastro giurato che “nella tradizione è colui che sovrintende al corretto andamento delle compravendite”.
Alla consigliera Ciccia saranno consegnate le chiavi della città ed ella provvederà con i suoi armati a chiudere ogni notte le porte della città per riaprirle la mattina successiva.
E durante tutta la notte girerà per la città insieme ai suoi armati per garantire l’ordine pubblico.
Ma ecco il testo integrale del comunicato stampa
“AMANTEA (Cs) – Si prospettano giorni intensi di lavoro per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Monica Sabatino. L’agenda, infatti, prevede l’apertura ufficiale della Fiera e la seduta del consiglio comunale.
Domenica 19 ottobre avrà luogo la prima delle due giornate introduttive dedicate alla promozione della Fiera di Amantea che, come consuetudine vuole, si svolgerà dal 31 ottobre al 2 novembre. Per la particolare occasione i volontari dell’associazione culturale “Nns e nnc” hanno allestito un’originale corteo figurativo intitolato “A fera, armamuni e partimu”. I figuranti, con al seguito gli animali della tradizione, si ritroveranno a partire dalle ore 15 nei locali che ospitano i banchi ortofrutticoli in piazza Mercato Nuovo. Da li muoveranno poi lungo via Baldacchini, via Dogana, via Margherita, corso Vittorio Emanuele e piazza Cappuccini. Questa particolare parata, che sarà certamente molto apprezzata dai bambini, serve anche a ricordare le origine storiche della Fiera, nata anche per favorire la compravendita di animali utili al lavoro dell’uomo. Dopo il corteo, verso le ore 19, la festa proseguirà in piazza Unità d’Italia con la “Sagra delle monacelle e del vino”. Domenica 26 ottobre si terrà la seconda giornata introduttiva. A partire dalle ore 15.30, grazie al prezioso supporto fornito dall’associazione teatrale “Il Coviello”, avrà luogo il corteo storico. Da corso Umberto I, di fronte alla casa comunale, i figuranti proseguiranno lungo via Nazionale, piazza Commercio, via Margherita, via Dogana, via Baldacchini e piazza Cappuccini. Qui si terrà l’investitura del Mastrogiurato, interpretato dal consigliere Caterina Ciccia, che nella tradizione è colui che sovrintende al corretto andamento delle compravendite. Subito dopo si proseguirà verso piazza Commercio per assistere alla cerimonia dell’alzabandiera. Lo spettacolo sarà reso ancora più suggestivo dalla presenza dei gonfaloni delle città che hanno aderito alla kermesse, dagli sbandieratori e da un complesso di musica arbëreshë.
Venerdì 24 ottobre la parola torna alla politica. Alle ore 15, presso la sede municipale di corso Umberto I, si svolgerà la seduta consiliare. Il presidente Linda Morelli ha convocato l’assise per approvare i verbali dell’ultima assemblea e per dare seguito al confronto tra maggioranza e minoranza sui temi di maggiore attualità.”
Amantea ha avuto un unico candidato alle provinciali.
Franco Chilelli.
E Franco ha avuto 1518 voti ponderati.
3 voti da comuni di fascia A, pari a 66 voti ponderati.
11 voti da comuni di fascia D( cioè come Amantea), pari a 1452 voti ponderati.
Ed è risultato il terzo della sua lista, preceduto dal sindaco di Fuscaldo con 2912 voti ponderati, il quale ha raccolto ben 5 voti di fascia E ( comune oltre i 30mila abitanti) che sono evidentemente frutto della lista, pari a 1205 voti ponderati e senza i quali sarebbe sceso a circa 1700 voti finali, e dal sindaco di Castrolibero con 1923 voti ponderati di cui 1 di fascia E senza il quale sarebbe sceso a 1700 voti circa.
Franco Chilelli rappresentava la città di Amantea ed in particolare la attuale giunta.
E’ partito da Amantea con una dote di 16 voti( tutti meno quello della Menichino che non partecipava alle votazioni per decisione di partito)
Se fosse stato così avrebbe avuto 16 voti di dì fascia D per un valore ponderato di 2112 voti che sommati ai 66 di fascia A avrebbe comportato un complessivo di 2178 voti ponderati.
Insomma Chilelli sarebbe stato secondo nella sua lista e con un risultato complessivo di primo ordine.
E se sorretto dal partito sarebbe stato consigliere provinciale .
Un consigliere la cui posizione sarebbe stata di tutto interesse per il Basso Tirreno Cosentino visto l’impegno assunto dal presidente Occhiuto.
Ma non è andata così.
Strada facendo Chilelli ha perso altri 5 voti.
Quali?
Ci dicono quello di Sergio Ruggiero raggiunto dai “suoi” che lo hanno bloccato la mattina di domenica, prima di partire e “convinto” a non sostenere un candidato di Amantea a favore di un “altro” candidato indicato dal partito che i due ex “Nuova Primavera Spirito Libero” dicono di non rappresentare.
Mazzei non ha votato
Poi ci dicono ancora altri due della minoranza non lo avrebbero votato perché avrebbero orientato le loro preferenze verso Franco Iacucci.
Ma manca sempre almeno un voto della maggioranza
Chi?
Se ne sussurrano diversi.
Sodali politici di Pirillo?.
Sodali Politici di Morrone?
Od addirittura Ancora sodali di iacucci
La conclusione finale è che Amantea manca di una sua espressione all’interno del consiglio provinciale.
ma soprattutto che Amantea SPARISCE SIA DAL PANORAMA REGIONALE CHE DA QUELLO PROVINCIALE.
In sostanza se Chilelli ha “perso”, ha “perso” soprattutto Amantea
La conclusione , quindi, è che da un lato Chilelli sembra essere stato “bruciato” dal suo partito, che ha “orientato” verso altri candidati, e dall’altro “sacrificato” proprio dai politici di Amantea e soprattutto dalla maggioranza .
Amantea, in sostanza, mostra la sua condizione di isolamento e non riesce ad incettare nemmeno i voti dei comuni che le stanno intorno.
Il che la dice lunga.
"consapevoli che si debba cercare sempre, laddove possibile, di superare le contrapposizioni e lavorare insieme per il bene comune"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del M5S.
Dopo le proteste degli immigrati di mercoledì scorso, il prefetto Tomao ci aveva ricevuto, pur senza preavviso, aveva ascoltato tutti con attenzione e disponibilità, aggiornandoci a stamattina quando il tavolo di lavoro si è allargato fino a ricomprendere tutte le massime autorità della Prefettura di Cosenza : insieme al Prefetto e al Vicario Mariani ci sono il Questore Liguori, il Capitano dei Carabinieri di Paola Villani ed il Comandante provinciale dell’Arma il colonnello Brancati e diversi funzionari prefettizi.
Questa volta a rappresentare il Comune di Amantea non ci siamo solo noi ma è convocato anche il Sindaco cui il Prefetto ricorda l’importante ruolo di autorità di pubblica sicurezza.
Si entra da subito nel vivo dei problemi, partendo dall’analisi punto per punto della relazione che avevamo inviato (e che alleghiamo): è il Prefetto che autorevolmente modera i lavori, ascoltando tutti ognuno per i propri ambiti di interesse, e dando la parola anche ai cinque immigrati presenti. Già da ieri a dire il vero sapevamo dei risultati concreti ottenuti: la Questura aveva convocato tutti i ragazzi per completare entro una settimana le procedure per il processo di identificazione, punto di partenza fondamentale per il rilascio dei documenti, di assistenza sanitaria e di attribuzione del Pocket Money (2,5 euro al giorno ad immigrato). Ma soprattutto sapevamo e ci viene confermato che i 18 minori presenti oggi stesso sarebbero stati trasferiti presso idonea struttura di Cirò e così avviene intorno alle 15.
In un clima di profonda collaborazione si affrontano tutte le problematiche emerse, e la presidente di “Zingari 59” viene chiamata alle responsabilità derivanti dall’affidamento di un’accoglienza che se da un lato viene remunerata (circa 35 euro al giorno per ogni immigrato che vanno alla cooperativa) dall’altro prevede impegni precisi e dovrebbe ispirarsi anche a ragioni umanitarie. Il Questore assicura che nell’arco di circa un mese si completerà la procedura per l’assegnazione dell’asilo politico, e la prefettura programma un tavolo con l’ASP per gli aspetti sanitari. Anche il Sindaco, invitato da noi e dal Prefetto offre collaborazione concreta, ne prendiamo atto consapevoli che si debba cercare sempre, laddove possibile, di superare le contrapposizioni e lavorare insieme per il bene comune. In questo caso significherà tutelare gli immigrati, ma anche rassicurare i cittadini per i quali l’accoglienza non deve divenire un ulteriore peso né una preoccupazione. L’esperienza di oggi, gratificante per tutti, ci dice quanto sia importante lavorare in sinergia, non solo a livello istituzionale, ma anche con l’associazionismo (la Kasbah di Cosenza) , e con l’Università (il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali del professore Fantozzi). Ci dice anche che il livello su cui lavorare non è solo quello locale, legato all’emergenza ma è quello europeo legato alla programmazione e su questo sta lavorando a Bruxelles anche il nostro portavoce Laura Ferrara.E soprattutto questa esperienza evidenzia, per come afferma il Prefetto stesso, che più dei proclami, più delle promesse valgono i fatti concreti.