
Così si legge sull’avviso affisso al Poliambulatorio di Amantea:” La direzione del Distretto Tirreno si scusa per i disguidi ed il disagio provocato dai lavori in corso presso questo Poliambulatorio.
Informa che i suddetti lavori sono avviati a garanzia dei requisiti minimi di sicurezza e di privacy come stabilito dalle normative vigenti in materia”
La direttrice Bernaudo si riferisce ai lavori in corso in parte del Poliambulatorio e che , avendo sottratto all’uso sanitario parte dello stesso, stanno creando qualche disagio alla utenza.
Una informativa necessaria ed apprezzata.
Ma quello che più ci importa è il secondo passaggio dell’avviso, là dove si legge:” ….anche in virtù della prossima realizzazione della “Casa della Salute”, come approvato con delibera 1619 del 17 agosto 2017, nell’ottica di un miglioramento e incremento dei servizi resi.”
Un bella notizia davvero.
Non solo è stata approvata, per Amantea ed il suo comprensorio, la “Casa della Salute”, finalizzata al miglioramento ed incremento dei servizi sanitari, ma si parla di una sua” prossima realizzazione d attuazione “
E questo significa che finalmente si avrà un maggiore rispetto verso i bisogni sanitari di un quarto della popolazione del distretto del Tirreno, la“cenerentola” della Calabria, quella che non ha ospedali, cliniche e pronto soccorso.
Una parte della Calabria poco o nulla difesa dalla politica e dalle associazioni istituzionali che vivono nel silenzio omertoso del loro recinto.
La Casa della Salute proprio al fine di migliorare ed incrementare i servizi sanitari non potrà non prevedere il completamento della struttura ancora irrealizzata giungendo quindi anche ad economie dei fitti di immobili esterni che oggi la sanità Calabrese irrazionalmente paga.
Si viaggia quindi verso una struttura capace di rendere, in un unicum, tutti i servizi sanitari tipici della casa della Salute.
Raccomandiamo ,però, alla politica tutta di vigilare costantemente e con pregnanza perché Amantea ed il suo territorio abbia finalmente quanto compete alla sua gente ed ai suoi ammalati.
Ogni ritardo è ormai inaccettabile.
Il senso di responsabilità della minoranza consiliare ( Menichino e Signorelli che vi hanno partecipato) ha evitato che diventasse inutile la convocazione della conferenza dei Capigruppi consiliare, quella di cui all’articolo 8 bis del regolamento del consiglio comunale, competente per le problematiche relative al funzionamento, alle competenze ed attività del consiglio comunale.
La scelta della opzione della allocazione della scuola media, infatti, si apparteneva alla competente commissione consiliare,non certo alla conferenza dei Capigruppi consiliare.
Ma allora perché Pizzino e Ciccia non istituiscono le commissioni consiliari permanenti?
Già, perché?
Ricordiamo che esse sono ben 4 e cono così composte:
a) Commissione consiliare permanente: Attività economico produttive, decentramento amministrativo, commercio, fiere e mercati, polizia municipale, protezione civile, turismo, promozione dei servizi alle imprese turistiche, spettacoli.
b) Commissione consiliare permanente: Bilancio e programmazione, patrimonio, risorse finanziarie, tributi ed entrate patrimoniali, politiche istituzionali, servizi socio assistenziali e cooperative sociali, piani di zona dei servizi sociali.
c) Commissione consiliare permanente: Pianificazione territoriale, urbanistica ed opere pubbliche, porto turistico, servizi tecnologici manutentivi, personale, piano dei carburanti, gestione servizi cimiteriali, viabilità, isole pedonali.
d) Commissione consiliare permanente: Beni archeologici, pubblica istruzione e cultura, trasporti e mensa scolastica, ambiente e verde pubblico, igiene e sanità, infrastrutture sportive, sport, agricoltura, problemi del lavoro ed emersione del sommerso.
Un buon presidente di commissione ne assicurerebbe un ottimale funzionamento e tutto andrebbe a garanzia della democrazia e della efficienza dell’amministrazione comunale.
E poi le commissioni aiutano la politica( ed anche i politici) ad entrare realmente nei problemi del paese.
Basta una sola seduta consiliare, in fondo!
Ma noi amanteani siamo stupidi od ipocriti? Senza offesa per nessuno. Vi prego.
Un grido d’allarme viene reso da un cittadino il quale dice:
“Ieri pomeriggio verso le ore 19,00 in compagnia del mio amico Franco Vetere e della sua nipotina trasportata dal nonno sul sediolino da bici ed in bicicletta, per sfuggire dall'intenso traffico di macchine sul lungomare, abbiamo percorso la pista ciclabile che porta a Coreca.
All' andata nessun problema se non quello di osservare nei pressi della villa La Rupa un affollamento di macchine in sosta vietata.
Al ritorno, è ( e) proprio nei pressi del ponte S. Maria, una panda con alla guida un giovane, imboccava la curva ad alta velocità sfiorandoci è (e) solo per un caso non siamo stati investiti.”
E’ forte la denuncia del rischio di farsi male.
Resta fermo che l’alta velocità non è certamente opportuna nel centro urbano, dove vige naturalmente, diciamo, il limite dei 50kmh, ma è bene ricordare che nei pressi del ponte Santa Maria siamo fuori dalla pista ciclabile e per questo occorre la massima cautela.
Poi , continua il cittadino:”Io credo che le telecamere di sorveglianza non funzionano perche' l'alto numero di macchine e di qualche moto sempre presenti lascia tranquilli i proprietari dei veicoli.
Ho già fatto presente al nostro Sindaco dott. Pizzini questo fenomeno in occasione della manifestazione dell'Auser che presentava tra l'altro il libro di Don Ennio Stamile: L'alfabetodel futuro.
Il Sindaco, devo dire per onesta', che mentre gli esponevo il fatto trasmetteva, immediatamente , tutto al comandante dei Vigili e lo invitava alla vigilanza”.
Mi si perdoni l’ardire: Ma perché se il sindaco non invita il comandante alla vigilanza egli non la fa?
Non sarebbe anche il caso di denunciare palesemente la carenza del corpo di Polizia Municipale?
Ed infatti il cittadino assume che :” Io frequento quasi giornalmente e per due volte al giorno la pista ciclabile, ma non ho mai incontrato un vigile.
Per prevenire qualche incidente bisogna studiare un nuovo modo di controllo oltre le giuste contravvenzioni e la presenza di qualche vigile specialmente di Sabato e di Domenica”.
Tanto più che il cittadino sollecita la presenza non di un vigile ma di qualche vigile!
Infine conclude “Invito l'assessore comperante ad attivarsi per monitorare il problema è (e) regolamentare con severita' il caso posto.
Non ho volutamente pubblicato foto perché' non mi compete e poi tutti i frequentatori della pista vedono e possono testimoniare su questa mia segnalazione.”
Già solo il sig Taruffi pubblica le foto! Ma perché a lui compete ed al cittadino petente no?
Per ultimo il cittadino di vanta sostenendo che “Se si chiede collaborazione dei cittadini questo scritto e' un esempio. Mi auguro che venga recepito”.
Mi sarei aspettato che venisse ricordato che perfino nei giorni scorsi c’è stato un incidente tra una bicicletta ed una auto, a segnalare che queste cose sono ben possibili e che ad Amantea anche noi ciclisti dobbiamo osservare il codice della Strada, tanto più quando sappiamo che non ci sono vigili a tutelare la nostra incolumità.
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