
Proviamo a fare il sunto della situazione della scuola media di Amantea.
A marzo, a causa dei risultati dei carotaggi fatti nei mesi precedenti, il plesso viene immediatamente chiuso.
“Cemento prossimo alla sabbia”, queste le parole pronunciate dal responsabile della ditta che ha effettuato le rilevazioni. Da marzo e fino alla fine dell’anno scolastico i ragazzi hanno proseguito le lezioni presso una sede di emergenza: i locali del campus “Temesa” adattati ad aule.
Nel mese di maggio i rappresentanti di classe della scuola hanno sottoposto alla dirigente scolastica, all’allora commissaria prefettizia ed al provveditore una lettera di sensibilizzazione ed hanno invitato i destinatari della missiva a valutare una soluzione tra le seguenti:
- razionalizzazione degli spazi delle scuole primarie (3 plessi) al fine di ospitare le classi delle medie;
- richiesta all’ente Provincia per la messa a disposizione di una delle sedi che ospitava gli istituti superiori, ovviamente qualora una di esse fosse ancora “in carico” all’ente;
- valutare l’ipotesi di utilizzo scuole eventualmente libere presso il vicino comune di Belmonte Calabro.
Ebbene, a quasi 3 tre mesi da allora i ragazzi delle medie e di conseguenza tutta la comunità amanteana NON CONOSCE QUALE SARA’ LA SEDE CHE OSPITERA’ I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA A SETTEMBRE.
All’indomani dell’insediamento della nuova amministrazione il Sindaco si è interessato alla questione, sollecitato anche da diversi genitori preoccupati.
Successivamente ad una prima “mappatura” di eventuali spazi utilizzabili presso la scuola primaria Manzoni, il primo cittadino ha poi proceduto a coinvolgere la Provincia per la messa a disposizione dell’ex ragioneria.
Attualmente, in base a quanto riferito dal Sindaco nei giorni scorsi, la situazione sembra essere la seguente:
- si è in attesa che la Provincia rilasci tutta la documentazione necessaria (non ultimo il fattore sicurezza) per l’utilizzo della sede che ospitava la ragioneria (con entrata da via Dogana) .
- gli alunni verrebbero collocati nei primi due piani del plesso ragioneria e qualche classe (4 o 5 classi) troverebbe ospitalità presso la scuola primaria Manzoni.
Questo è quanto riferito dal primo cittadino che attende e sollecita l’ente per avere una risposta in merito.
Il presidio dei genitori degli alunni delle scuole medie ha lo scopo di continuare ad essere parte attiva nella vicenda. Dopo aver sottoposto (maggio) la missiva di cui sopra, ora abbiamo deciso di agire in prima persona. Il presidio ha le seguenti finalità:
- spronare le istituzioni a muoversi e fornire SUBITO una sede SICURA ed UTILE, senza più perdere tempo;
- essere da supporto al fine di sollecitare l’ente Provincia al rilascio della documentazione di cui il Sindaco ci ha riferito;
- essere messi a conoscenza di un eventuale “piano B” di emergenza, qualora l’ipotesi uso locali ex ragioneria venisse meno.
In merito all’ultimo punto, invitiamo fin da subito la Dirigente scolastica ed il Sindaco a sedersi ed effettuare una “mappatura” degli spazi utilizzabili presso le sedi delle primarie al fine di ospitare i ragazzi della scuola media.
Siamo certi che la comunità amanteana saprà rispondere alla grande in un momento di emergenza che dura (per gli alunni, per le famiglie, per il personale docente ed i collaboratori scolastici) dal mese di marzo.
Una cosa è chiara: ci auguriamo che a nessuno venga in mente di collocare i ragazzi ancora una volta nei locali inadatti del campus Temesa.
Amantea sembra distratta dalla vicenda del mare che a taluni sembra bellissimo, mentre tal’altri sono più critici e pensano ai fosfati ed altro che in esso sversiamo quotidianamente. Un mistero.
E gli amanteani sono anche distratti dalla domanda cruciale se la puzza di fogna che si avverte in varie parti della città sia il segno del cattivo funzionamento della rete fognante o la evidenza della immissione illecita di fogna nella rete idrica delle acque bianche. Un mistero
Ed ancora distratti dalla domanda se le buche nelle strade siano una colpa della giunta Sabatino o se siano una colpa della giunta Tonnara od addirittura di quella precedente. Un mistero.
E non basta.
C’è chi si domanda, poi, perché la scuola elementare di via Baldacchini, nata negli anni sessanta, sia utilizzabile, mentre la scuola media di Via Aspromonte sia inagibile quasi tutta, ma, stranamente , non lo siano né la palestra, né l’auditorium.
Di chi sono i meriti e di chi sono i demeriti e le responsabilità?
Ma andiamo oltre.
L’unica domanda profonda ci sembra sia quella che si pongono i genitori degli studenti della Mameli: dove devono studiare in sicurezza i nostri figli ?
Ed ancora : quale è la soluzione più opportuna ed immediata?
Un mistero.
La soluzione di utilizzare gli spazi del Campus secondo molti genitori è infelice perché si tratta di spazi insufficienti ed inidonei.
Qualcuno vorrebbe, infatti, si prendessero in fitto altri locali.
Qualcuno parla dell’ex albergo Socievole, qualcun’ altro dell’ex albergo Cuore, altri, infine, dell’ex Industriale e dell’ex Liceo.
Qualcuno ha proposto di conservare il vecchio stabile e di realizzare il nuovo in strutture lignee, realizzazione che avrebbe il pregio di poter avvenire in tempi molto rapidi.
La commissaria Anna Aurora Colosimo aveva individuato l’ex stabile dell’Ufficio del Giudice di pace, ovviamente ristrutturato e per la ristrutturazione aveva ottenuto, anche, il necessario finanziamento dalla regione.
Sempre la stessa Commissaria aveva, però, anche dato incarico per la redazione di un nuovo progetto che in questi giorni è stato finanziato per circa 6 milioni di euro.
Una cifra altissima e perfino fortemente contestata da chi pensava e pensa non alla demolizione ed alla ricostruzione ma alla stabilizzazione del vecchio manufatto con tecniche e metodologie innovative e con spese nettamente inferiori.
La maggiore preoccupazione è, comunque, quella legata ai tempi di realizzazione della nuova scuola.
Si parla di 5 anni!
Un tempo lunghissimo ed inaccettabile per chi è costretto in locali insufficienti ed inidonei.
Ma tanti si stanno chiedendo se davvero, come sembrerebbe, si stia accettando il maxi finanziamento ma a condizione di perdere quello minore e relativo all’adeguamento dello stabile dell’ex ufficio del giudice di pace
Si sente dire che il tutto sia stata una sorpresa, ma noi sappiamo che non è così.
Sappiamo che il direttore generale ha detto sin dall’inizio “ O l’uno o l’altro ma non tutti e due”.
Ed allora i genitori non ci stanno e da domani si attiveranno.
Già domani è un altro giorno!
Mutuiamo ancora una volta il gioco di “Tana, liberi tutti” per descrivere la decisione del Tribunale della Libertà di Catanzaro che ha annullato il provvedimento di arresto di Marcello Socievole, ex consigliere della Giunta Pizzino, e di Franco la Rupa, ex sindaco del comune di Amantea.
E così, ambedue sono stati scarcerati ed hanno raggiunto nel pomeriggio di oggi le proprie famiglie e le proprie abitazioni
Domani, al massimo dopodomani, saranno in piazza, davanti al bar a ricevere le felicitazioni dei loro amici e della gente comune, in particolare di quelli che non avevano capito, apprezzato od accettato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Paola su richiesta della Procura coordinata dal coordinatore capo Pierpaolo Bruni.
Marcello Socievole è stato difeso da Nicola Carratelli e Yvonne Posteraro.
Franco la Rupa è stato difeso daGregorio Barba .
Nella nota congiunta diffusa dagli Avvocati Nicola Carratelli, Yvonne Posteraro e Gregorio Barba si legge che sono state «Accolte pienamente le argomentazioni difensive che avevano insistito particolarmente nell’evidenziare come la conversazione “incriminata”, registrata da Fabio Innocenti (vicesindaco di Serra D’Aiello), che secondo l’accusa costitutiva la prova della formulazione di una minaccia di licenziamento per coartare la volontà dell’elettore, in realtà doveva essere inquadrata nell’ambito delle normali iniziative di campagna elettorale, senza la benché minima minaccia, intimidazione o costrizione».
«I difensori di Marcello Socievole (che nel frattempo aveva manifestato le dimissioni irrevocabili dalla carica di consigliere comunale) si sono strenuamente battuti affinché il loro assistito, soggetto assolutamente incensurato e mai raggiunto neppure da una denuncia per una semplice contravvenzione, potesse riappropriarsi della dignità di uomo e di imprenditore che lo ha sempre contraddistinto, invece gravemente minata dal provvedimento cautelare del GIP del Tribunale di Paola. Alla luce dell’esito del procedimento di riesame tale sforzo è stato certamente premiato»
Il TDL ha così annullato l’ordinanza di arresto facendo crollare i supposti reati di voto di scambio e tentata estorsione in concorso nonché, per l’ex consigliere comunale Marcello Socievole , anche quello di tentata violenza privata, e disponendo la remissione in libertà di Socievole e La Rupa senza alcun tipo di prescrizione.
Ricordiamo, a favore dei nostri lettori, che le indagini dei carabinieri, coordinate dal procuratore della Repubblica di Paola Pierpaolo Bruni e dal pm Anna Chiara Fasano, avrebbero permesso di accertare come i due arrestati, nel corso della campagna elettorale per le elezioni dello scorso giugno, avrebbero esercitato “pressioni” , Socievole quale candidato poi eletto e La Rupa come sostenitore della relativa coalizione , nei confronti di un uomo al fine di indurre la sua fidanzata e la famiglia della stessa a votare per il consigliere comunale minacciandolo che altrimenti, alla ragazza, non sarebbe stato rinnovato il contratto di lavoro a termine in una scuola materna gestita dal comune di Amantea attraverso una cooperativa.
Socievole, inoltre, sarebbe è stato accusato anche di aver prospettato l’avvio di una ingiusta azione giudiziaria nei confronti dei genitori della ragazza, per impedire la divulgazione della registrazione del colloquio nel corso del quale erano state profferite le minacce.
Ora tutto il castello di accuse sarebbe venuto meno.
Da qui la remissione in libertà senza condizioni.
Ora la comunità si chiede più cose.
La prima : Questa pronuncia del TdL avrà la stessa risonanza che ha avuto quella del loro arresto mostrando una Amantea buia e negativa? E ne parleranno anche i giornali nazionali?
La seconda : Gli arresti sono davvero una misura necessaria soprattutto per chi non è mai stato in carcere?
La terza: Ora la giunta di Mario Pizzino potrà operare in tranquillità o deve attendersi ancora qualcos’altro?
Ed altro……