L’occasione è stata offerta dall’interessante convegno sulla “Case sciullate” promosso ed organizzato dalla Fidapa nepetina e che ha visto un deciso orientamento di contestazione delle omissioni delle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi decenni.
Un convegno per parlare del centro storico abbandonato.
Un convegno per parlare della incredibile e vergognosa situazione delle “Case sciullate” .
A promuovere la attenzione della Fidapa la signora Santa Gallo che da anni è difficoltata ad andare nella propria abitazione sita in via Duomo, una strada pubblica chiusa per i crolli e l’ulteriore pericolo di crollo di una casa bombardata il 20 febbraio 1943, cioè 71 anni fa.
Eppure la signora Gallo le ha provate tutte.
Ha sollecitato il comune di Amantea, ma inutilmente
Ha sollecitato la soprintendenza ai beni storici, ma inutilmente
Ha sollecitato la Protezione civile, ma inutilmente
Ha sollecitato perfino la procura della repubblica presentando un preciso esposto, ma ( lei ha dichiarato) inutilmente
È perfino andata da Lubrano che è l’unico ad essere intervenuto( in sala è stato proiettato in dvd della trasmissione).
Ha interessato Striscia la notizia, ma inutilmente
Sembra si tratti di un fatto civilistico ricadente nell’alveo dell’Art. 2053 del codice civile al titolo. Rovina di edificio il quale recita che “Il proprietario di un edificio o di altra costruzione è responsabile dei danni cagionati dalla loro rovina, salvo che provi che questa non è dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione”
Il problema è che la rovina dell’edificio ha interrotto una strada pubblica ed il comune aveva ed ha l’obbligo da un lato di chiuderla inibendone l’uso ma di tal fatta che non avendo imposto al proprietario dell’immobile la sua messa in sicurezza concorre ai danni a tutti coloro che da anni non possono utilizzare la strada pubblica.
GB Morelli consigliere provinciale presente al convegno ,salutato dalla presidentessa della Fidapa e chiamato in causa per il problema delle “Case Sciullate” non si è sottratto ad un intervento ( pensava di passare un sereno sabato, tranquillo) e dopo aver fatto notare la assenza dell’amministrazione comunale ( non c’è nessuno dell’amministrazione, sono andati via, intelligentemente) ha precisato che lui non intende candidarsi quale sindaco di Amantea. Le esatte parole sono state “ Non sono candidato a sindaco e quindi non parlo per interesse”.
Ora la signora Gallo aspetta la soluzione al suo decennale irrisolto problema ma stavolta la Fidapa è con lei.