E forse anche per i loro accompagnatori, genitori o nonni.
Il parco pubblico riaprirà. Due , almeno, le fonti a garantirlo.
E sono le fonti di maggior impiego del parco stesso.
La prima è quella del Grotta dei Desideri.
La seconda è la Guarimba Film Festival
Né si esclude che la consigliera Giusi Osso delegata alla comunicazione voglia continuare nella sua idea di celebrare matrimoni civili proprio nella grotta appena messa in sicurezza.
Indimenticabili le argomentazioni addotte e richiamate dal celebre comunicato stampa: “In questo angolo di paradiso che trova accoglimento tra l’antichità del centro storico e la modernità dell’Amantea commerciale, il tempo sembra essersi fermato. La silenziosità e la monumentalità che la natura offre rappresentano la cornice ideale per dare forza ad un unione che è soprattutto espressione di sentimenti e di amore. Ed è in questa particolare vocazione che si estrinseca anche il nome stesso della nostra città: Amantea, la città che ama, che accoglie e che unisce. Chi visita il Parco della Grotta rimane incantato”.
Per poi continuare dichiarando :” E sono state innumerevoli, in questi anni, le richieste che giovani e speranzosi ragazzi, ma non solo, hanno inoltrato alla pubblica amministrazione per coronare il proprio sogno d’amore non in una istituzionale sala comunale, ma nella poesia che solo il cielo e la terra sanno offrire. Quello che noi ci apprestiamo a fare è esattamente questo: variamo un regolamento che consente, a chi lo vorrà, di realizzare un sogno. Un piccolo sogno che si trasforma in auspicio positivo per una vita insieme. L’avvio di un percorso che genererà nuova vita, nuove attese e nuove speranze”.
Un sogno, ahimè, infranto da un ferro maledetto caduto dal cielo !
Ora non solo i bambini di Amantea e del suo intorno avranno un luogo in correre ma tutta Amantea ed in particolare le sue strutture ricettive e le attività commerciali che potranno trarre sicuro giovamento dall’adozione di questa iniziativa ha avuto l’avallo nientemeno che dalla Prefettura.
Ed è proprio per l’ importanza di questi eventi che dal 26 settembre quando cadde il bullone dalla roccia soprastante l’amministrazione si è prodigata per la soluzione del problema restituendo alla cittadinanza l’unico parco pubblico finalmente agibile.
Ed ecco come faranno.
Una apposita macchina munita di un braccio meccanico controllerà uno per uno i bulloni verificando quelli instabili che saranno rimossi.
Di fatto che i bulloni restanti non costituiranno più un problema per la sicurezza.