«Dalla seconda metà del mese di gennaio verrà attuato, per un periodo di prova, il nuovo piano viario di Amantea capoluogo.
Si tratta di un progetto sul quale l’esecutivo, di concerto con il Comando di Polizia Municipale, lavora da molto tempo, allo scopo di intercettare e sintetizzare in un unico progetto le varie anime della città: la società civile, gli esercenti, le forze dell’ordine, le associazioni, senza dimenticare ovviamente turisti e visitatori».
«Il nuovo piano dovrebbe favorire l’accesso nelle vie del centro, consentendo una maggiore facilità di parcheggio e integrandosi perfettamente con le esigenze crescenti di isole pedonali ed aree libere dal traffico e dallo smog.
Le recenti esperienze compiute anche in altri comuni, anche di dimensioni più ridotte, confermano che, dopo una prima fase di ambientamento, le zone dedicate all’incontro e alla condivisione generano anche commercio ed indotto.
È questa la direzione verso la quale ci siamo mossi. Nel dettaglio: verrà invertito il senso di marcia di via Baldacchini che sarà resa percorribile dall’intersezione con via Roberto Mirabelli fino all’incrocio con via Nuova nella direzione Ovest – Est; verrà invertito anche il senso di marci di via Lava Gaenza tra l’intersezione con via Roberto Mirabelli fino a via Stromboli con direttrice Est – Ovest; senso unico di circolazione, con direzione Sud – Nord, di via Dogana nel tratto tra via Lava Gaenza e l’incrocio con via Baldacchini; anche via Lepanto subirà variazioni lungo la direzione Ovest – Est tra via Stromboli e via Dogana; inversione di marcia lungo via Trento che sarà percorribile dall’intersezione con via Dogana fino a via Stromboli, con direttrice Est – Ovest; divieto di sosta e fermata su ambo i lati nel tratto di via Lava Gaenza compreso tra via Roberto Mirabelli e via Bologna; divieto di sosta e fermata in via Santa Maria tra via Adda e via Adige; istituzione del senso unico di circolazione in via Roma con marcia Ovest – Est da via Dogana a via Roberto Mirabelli; senso unico di circolazione in via Bari, sulla direttrice Est – Ovest, da via Mirabelli a via Dogana».
«Una volta terminato il periodo di sperimentazione si trarranno le opportune considerazioni, interagendo con le categorie interessate e raccogliendo proposte e suggerimenti. Un piano condiviso e improcrastinabile, considerata la necessità di favorire l’accoglienza ed il soggiorno».