Un tranquillo pomeriggio al mare dell’ultima domenica di questo mese di luglio infuocato si è trasformato in una terribile tragedia. Prima gli struzzi, poi l’incendio al Castello, poi l’elefante che scorrazza indisturbato tra le strade di Amantea, ora un uomo di origine pachistana che voleva trascorrere un pomeriggio al mare nelle acque limpide del nostro mare Tirreno annega mentre fa il bagno a Campora San Giovanni, popolosa frazione del Comune di Amantea. Sono le ore 17,00 del 30 luglio 2023 quando un gruppo di giovani si tuffano in acqua per fare il bagno nel mare antistante il centro abitato di Campora San Giovanni e vicino ad uno stabilimento balneare. Fra di loro c’è un giovane pachistano di circa 30 anni. Si tuffa nelle acque e scompare. Nessuno se ne è accorto e nessuno ha sentito chiedere aiuto. Ad un certo punto, però, la comitiva si è accorta della mancanza dell’amico ed hanno incominciato a cercarlo e a chiedere aiuto. Un uomo che a bordo del suo catamarano stava navigando da quelle parti quando ha udito le grida disperate del gruppo degli extracomunitari che chiedevano aiuto, si è tuffato nelle acque del mare e ha recuperato il corpo del malcapitato il quale non dava più segni di vita. Era già morto affogato. Forse è stato colpito da un improvviso malore e non è riuscito neppure a chiedere aiuto per tempo ai loro compagni che erano nella riva. Sono intervenuti la Guardia Costiera, i Carabinieri di Amantea e finanche il Sindaco Sig. Enzo Pellegrino. La salma è stata poi trasportata presso il nosocomio di Cetraro, dove presumibilmente verrà effettuata l’autopsia per accertare le vere cause dell’ex comunitario pachistano che mentre scriviamo non sappiamo il suo vero nome e dove abitava e cosa faceva. Il decesso è avvenuto perché non sapeva nuotare e spinto dalla corrente non è riuscito più a tornare a riva o perché l’uomo sia annegato dopo aver accusato un malore? Questo lo dovrà accertare l’autorità giudiziaria. Noi siamo stati sconvolti nell’apprendere questa terribile tragedia avvenuta nel nostro mare e per giunta nelle vicinanze di centri abitati e stazioni balneari affollate.
Ci risiamo! I piromani sono tornati. Al caldo torrido di questi ultimi giorni ci mancavano gli incendi estivi. Non potevano mancare. Ed ecco che questi cattivi piromani anche quest’anno come hanno agito nel 2019 e nel 2021 hanno “appiccicato” il fuoco agendo indisturbati ad Amantea. Le fiamme hanno divorato tanti ettari di terreno in località nei pressi del Castello, creando serie difficoltà non solo agli automobilisti che circolavano sulla Statale 278 di Potame, ma anche agli abitanti del centro storico di questa bellissima e rinomata località marinara del basso tirreno cosentino. Son dovuti intervenire finanche i Vigili del Fuoco che hanno tentato di domare le fiamme che hanno interessato una vasta area ricoperta da sterpaglie. Il fumo acre e pungente ha costretto la popolazione a chiudere porte e finestre. La fuliggine ha coperto, strade, case e veicoli. C’era stamattina anche sulla spiaggia e sul lungomare. Le fiamme si vedevano anche da San Pietro in Amantea e hanno divorato tutto quello che hanno incontrato intorno ai ruderi del rinomato Castello e intorno alla Torre e tutte le sterpaglie del pianoro su cui sorge l’antica roccaforte. Le fiamme hanno lambito lentamente tutte le abitazioni che si trovano a ridosso della chiesa del Carmine. Prima le bombe e le mine dei Francesi, poi il completo abbandono e ora finanche gli incendi. Questo rudere maestoso che domina la collina a strapiombo sul mare ora appare bruttissimo. Quel verde che circondava il Castello è stato completamente bruciato e la collinetta ora tutta nera ci addolora e ci rattrista.
Cosa stava facendo un grosso elefante oggi pomeriggio lungo la Statale 18 di Amantea nei pressi del supermercato Eurospin? Aveva certamente fame e andava in cerca da mangiare. Al supermercato avrebbe certamente trovato cibo e acqua minerale in abbondanza. Non sto scherzando. Amici di Tirreno News, avete mai visto degli elefanti, questi grandi e grossi pachidermi con una lunga proboscide pascolare liberamente nelle nostre contrade? No di sicuro, perché gli elefanti vivono soltanto in Africa e in Asia. E allora cosa faceva un elefante che camminava liberamente lungo la statale 18? Un circo equestre aveva piazzato le tende nelle vicinanze del supermercato Eurospin e un elefante era sfuggito non si sa come alla custodia dei sorveglianti del circo. Passeggiava liberamente però non ha causato, meno male, nessun danno alle persone e alle cose. Avrebbe potuto provocare gravissimi incidenti automobilistici perché la statale è molto trafficata, specialmente ora nella stagione estiva. Si stava dirigendo, dicono alcuni automobilisti, verso il Supermercato Eurospin in cerca di qualcosa da mangiare oppure era intenzionato a fare la spesa. La curiosità è stata tanta e gli automobilisti in transito incuriositi hanno fermato le macchine e hanno scattato varie foto ricordo. Un avvenimento eccezionale. Un elefante che circola liberamente nelle nostre strade non si era mai visto. Questi grossi pachidermi li abbiamo visti e ammirati soltanto nei circhi equestri. Sono stati avvisati prontamente gli operatori del circo che non si erano neppure accorti della scomparsa dell’elefante e lo hanno riportato nel circo e richiuso nella sua gabbia. Alcuni mesi fa gli struzzi lungo le strade di Campora San Giovanni, ora gli elefanti in Amantea.