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domani saraDopo molti anni lo spazio della nostra memoria si satura e si ricordano di più le cose belle che quelle brutte. E, in guerra, di cose belle non ce ne sono molte. Un signore anziano, seduto al Cafè de l’Ormeau nel sud della Francia, aveva partecipato all’ultimo conflitto mondiale e raccontava a chiunque gli fosse seduto vicino, delle punture al petto, sulla schiena e nelle braccia ordinate dal comando sanitario, punture che, a causa della sua giovinezza, della mancata esperienza e perché l’alpino (o forse tutti i militari) sono un po’ allergici alle istruzioni. Delle atrocità di quel conflitto non ricordava altro che le punture al petto o sulle natiche.

Ecco: ho trovato come devo impostare la prefazione a questo breve scritto. Per mesi, dopo la fine della guerra, l’anziano signore aveva provato a raccontare l'esperienza partigiana in prima persona, o con un protagonista simile a lui. Aveva provato a scrivere qualche racconto. Altri erano finiti nella pattumiera. Ricordo che mentre sorseggiava la sua noisette si muoveva a disagio; non riusciva mai a smorzare del tutto le vibrazioni fisiologiche e sentimentali.

I fatti di questi giorni, incluse le polemiche contro il governo tedesco inizialmente restio a fornire i Leopard, sono il segno di una rimilitarizzazione dei Paesi europei, che si accompagna all'escalation delle tensioni militari nel Pacifico attorno a Taiwan, nel Medio oriente tra Israele e Iran, nei Balcani tra Serbia e Kosovo.

“L'orologio dell'apocalisse segna solo 90 secondi alla mezzanotte. È il Bollettino degli scienziati atomici, come ogni anno da settant'anni, a spostare le lancette che ci avvicinano alla fine del mondo. A incidere nel balzo di 10 secondi avanti rispetto al 2022 e 2021”. 

In uno degli oltre mille canali televisivi, alcuni ragazzini chiedevano al conduttore se ci sarà una guerra mondiale. Gli adolescenti (anche quelli immaginari) sono capaci di porre questo genere di domande vaste, ingenue e tremende. Ma a loro, come a chiunque altro, possiamo sempre rispondere che i profeti non esistono. Si può profetizzare soltanto l'ovvio: “Se oggi è venerdì , domani sarà sabato”.

Wargames - Giochi di guerra (WarGames) è un film del 1983:  

“I giochi di guerra reclamano/ I russi urlando chiamano/urlando arrivano e rubano/ urlando arrivano come linci/ urlando arrivano per giocare alla guerra/ questa è la loro pretesa /anche se la realtà è stronza/ arrivano veramente/ con i sigari volanti/ hanno solcato i nostri mari/percorrendo una superstrada sommersa/dal Mare di Ulisse/ interconnettendo quel cavo/ che collega tutte le principali città/ son venuti dal freddo/ Non è la loro prima volta/ Si aggirano indesiderati sotto il nostro cielo/ come fottuti UFO/ Sono stati visti nelle reti dei marinai/ Hanno negato la loro cattura/ Ma i fatti sono fatti”.

“In mezzo a tutto questo

tra facce di gesso che ghignano

e la signora morte che se la ride

gli ascensori si rompono

gli orizzonti politici si dissolvono”Charles Bukowski

Poeta

Gigino A Pellegrini & G elTarik

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L’iniziativa, organizzata dal Lions Club Diamante Alto Tirreno, consente ai cittadini un controllo dei fattori di rischio cardiovascolari grazie ai cardiologi di GVM Care & Research

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Diamante, marzo 2023 – Le patologie cardiovascolari sono tutt’oggi la prima causa di morte in Italia. La prevenzione dei fattori di rischio è fondamentale per abbassare l’incidenza di queste malattie.

Il Lions Club Diamante Alto Tirreno, associazione di volontariato presente in tutto il mondo impegnata in attività a sostegno delle comunità locali, e GVM Care & Research hanno organizzato tre giornate di screening cardiologici gratuiti e senza prenotazione.

Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 marzo dalle ore 10:00 alle 18:00, presso Piazza Giovanni Paolo II a Diamante, in provincia di Cosenza, sarà presente l’Advanced Mobile Clinic, una struttura mobile a bordo della quale gli specialisti di GVM effettueranno le visite con l’obiettivo di individuare eventuali fattori di rischio e quindi intercettare precocemente possibili patologie cardiovascolari.

All’interno degli ambulatori della Clinica Mobile verranno eseguiti: la rilevazione della pressione arteriosa, la misurazione del peso e del girovita, la valutazione del profilo lipidico, la misurazione della glicemia e il controllo del ritmo cardiaco. Al termine del percorso ci sarà il consulto conclusivo con il medico. L’iniziativa è consigliata per le persone, donne e uomini, di età superiore ai 40 anni.

Il Presidente del Lions Club, ing. Giovanni B. Malomo, ha dichiarato: “Insieme a tutti i soci del Club, che hanno collaborato alla realizzazione di questo service, siamo felici di poter offrire alla popolazione questa opportunità di prevenzione delle patologie cardiache. Siamo convinti che uno stile di vita sano e un attento monitoraggio della salute possano contribuire a prevenire e a combattere le malattie cardiache. Invitiamo quindi tutti i cittadini a partecipare a questo screening e a prendersi cura della propria salute”.

L’evento è stato realizzato con il contributo di GVM Care & Research e con il patrocinio del Comune di Diamante, che ne ha condiviso l’importanza e messo a disposizione l’area della piazza e il supporto operativo necessario alla corretta realizzazione dell’evento.

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furto-supermercato-8-1610447 tnChi afferma che la giustizia italiana non funziona si sbaglia di grosso. Funziona, eccome. Basta leggere i giornali di oggi. Eccovene una prova. Un clochard bolognese senza fissa dimora, che si trovava ricoverato causa freddo intenso di questa settimana in Italia in una struttura pubblica, è finito nelle patrie galere, perché non oggi, non ieri o l’altro ieri, ma oltre 17 anni fa, aveva fame, non aveva nulla da mangiare e allora entrò in un supermercato di Firenze e rubò della merce del valore di 5 euro. Dico 5 euro non 500. Se ne accorsero le cassiere e costrinsero l’uomo a restituire la merce. Venne però denunciato per furto. Si mise in moto la macchina della giustizia. Povero uomo, ora per il furto di 5 euro che lui aveva finanche dimenticato è finito in galera. Aveva rubato, questo è vero. Non si ruba la roba altrui e quindi dovrà essere condannato. Per la Cassazione penale va condannato anche chi ruba beni alimentari per un valore modesto. I Giudici per lui hanno applicato l’ex art. 624 del c.p., avrebbero potuto, se avessero voluto, applicare però l’ex art. 131 bis c.p. per particolare tenuità del fatto. E’ finito dritto dritto in galera, dovrà scontare la pena di 2 mesi. Storia triste, storia agghiacciante, piccola storia però che non ha fatto tanto rumore e non è riuscita ad infiammare il dibattito politico e a risvegliare le coscienze degli italiani. C’è Sanremo, chi se ne frega del povero clochard che è finito in galera! Ha commesso un furto, non lo doveva fare, anche se commesso nel contesto di una vita di disagio. Non lo doveva fare, siamo perfettamente d’accordo, però, mandare in cella un uomo di 55 anni ora a distanza di 17 anni mi pare esagerato. E poi per pochi soldi in genere alimentari, poi recuperati. Ma la giustizia ha fatto il suo corso. Lentissima, ma inesorabile. Ora in carcere per saldare l’obbligato conto con la giustizia per aver commesso un reato gravissimo, che aveva addirittura dimenticato di aver commesso quel furterello per procurarsi da mangiare. Furto neppure compiuto, bensì tentato. Due mesi per 5 euro. Due mesi per fame. Ma vi pare normale? La legge deve essere applicata, giusto. Ma vi pare giusto, amici, che un uomo per un furterello compiuto nel 2006 dovrà scontare oggi due mesi di carcere per fame? Allora è vero, la giustizia italiana è molto lenta, ma quando arriva è inesorabile. Non si è accorta, però, che questa volta aveva di fronte un povero disgraziato che per necessità, per fame, si era impossessato di merce del valore di 5 euro.

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