I carabinieri ieri 21 gennaio hanno arrestato tre giovani cetraresi sorpresi ad un posto di blocco.
Si tratta di vecchie conoscenze delle forze dell’ordine: S.A., 30 anni; S.A., 25 anni e S.G., 20 anni.
I carabinieri durante un ordinario servizio di controllo del territorio, hanno notato la finestra scardinata di un bar nel quale si sarebbero introdotti .
Una volta dentro i tre avrebbero svaligiato le slot machine prelevando le monete contenute all'interno.
Riempiti due sacchi i giovani ladri si sarebbero allontanati dalla zona a bordo della loro auto, parcheggiata nelle vicinanze.
Immediati i posti di blocco.
Ed una delle pattuglie del nucleo radiomobile comandata dal luogotenente Antonio Nappi ha fermato proprio l’auto dei tre cetraresi
La perquisizione ha dato i suoi frutti
Abilmente celati due sacchetti di monete per circa 2000 euro e diversi oggetti da scasso.
I tre cetraresi sono stati subito portati presso il comando Compagnia di Paola e segnalati alla Procura della Repubblica.
Il PM competente è la d.ssa Linda Gambassi.
Ora sono agli arresti domiciliari in attesa delle decisioni del Giudice del Tribunale di Paola che potrebbero arrivare tra oggi 22 e domani23 gennaio.
Ovvio che le indagini mireranno ad accertare se i cetraresi sono responsabili di altri furti avvenuti in altri paesi del tirreno cosentino
Nemmeno il tempo di assorbire la minaccia al sindaco Aieta che Cetraro viene interessata da un altro evento di grave entità
Sei auto sono state distrutte dal fuoco. Nulla hanno potuto fare contro l’incendio i vigili del fuoco del Distaccamento di Paola.
Il fuoco ha interessato inizialmente una sola auto, obiettivo dei malviventi. Poi c'è stato l'effetto domino ed il fuoco ha avviluppato anche una Fiat Punto, una Fiat Multipla, una Ford Fiesta, una Y 10 e una Volkswagen Golf, una Saab ferma da tempo nel parcheggio.
Non solo, ma anche altre auto sono state danneggiate dal forte calore sprigionatosi.
I carabinieri indagano per cercare di individuare il possibile movente dell'incendio avvenuto a poche ore dalla grave intimidazione al sindaco Giuseppe Aieta.
La domanda che tutti si pongono è se i due fatti siano collegati.
Si tratta di un incendio casuale o di una intimidazione?
Mentre la città partecipa in massa al consiglio comunale per dire un deciso NO alla violenza ecco l’incendio.
C’è , forse, dietro una strategia della tensione oppure si tratta di cani sciolti, di balordi che hanno agito per motivi diversi?
«Gli errori che hai fatto li pagherai con la vita»
E’ questo il messaggio rinvenuto ieri domenica 12 gennaio nella busta inviata al sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta.
Una busta che sarebbe stata indirizzata a casa del primo cittadino e pervenuta addirittura di domenica nelle mani del sindaco che la ha aperta
Immediata la denuncia alle forze dell’ordine che hanno iniziato le indagini aperte in ogni direzione
All’interno della busta una cartuccia caricata a pallettoni e un proiettile calibro 9x21.
E’ la prima volta che viene fatto oggetto di una minaccia così pesante.
Il sindaco opportunamente non ha rilasciato immediatamente dopo l’evento dichiarazioni.
Intanto la immediata convocazione per oggi lunedì 13 gennaio di un consiglio comunale straordinario ed urgente.
Immediata e uniforme la solidarietà dal mondo politico.
Ad iniziare da quella espressa dalla giunta, i consiglieri comunali e tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza” del Comune di Cetraro con la nota nella quale si legge: “Questo spregevole atto oltre ad indignare le coscienze di tutti i cetraresi, non fermerà la difficile azione di rilancio economico e sociale della Città che in questi anni è stata intrapresa dal sindaco Aieta, a cominciare dalle tante battaglie condotte per la difesa della legalità, della trasparenza e della moralità. Tutte le forze politiche, come sempre, non si lasceranno intimidire da un atto così vile e proditorio ed, in difesa delle istituzioni, hanno già chiesto ed ottenuto per domani la convocazione di un Consiglio comunale straordinario ed urgente, per valutare insieme le iniziative da intraprendere contro la criminalità ed ogni forma di violenza nella nostra città”.
“Data la gravità del fatto - conclude la nota - il Civico consesso, investirà le istituzioni ad ogni livello, affinchè si faccia piena luce su questo delittuoso episodio”.
Non è esclusa la presenza a Cetraro della commissione parlamentare antimafia. Ne ha dato notizia il segretario del partito socialista calabrese Luigi Incarnato dopo aver sentito l’onorevole Di Lello