Dopo Venezia anche Cetraro!
Oggi è partito il servizio di Barcavelox.
Dopo gli autovelox , ecco i barcavelox!. E chissà che domani non si parta con gli aerovelox!
E’ vero che si tratta di un servizio sperimentale, ma è pur sempre un barcavelox, cioè un rilevamento laser che consentirà di monitorare la velocità tenuta dalle unità da diporto in ingresso ed uscita dal Porto.
L’apparecchio elettronico è stato messo gentilmente a disposizione della Guardia Costiera dalla Polizia Stradale di Cosenza.
Il laser è stato posizionato sul pontile più esterno della darsena
Rileverà la velocità delle unità navali che, in base al vigente regolamento portuale, non può essere superiore ai tre nodi (circa sei Km orari).
L’obiettivo è quello di evitare il moto ondoso provocato dalle imbarcazioni ,moto che potrebbe creare danni alle unità ormeggiate.
Ovviamente l’assunto è sempre quello che una velocità contenuta riduce al minimo le potenzialità di rischio connesse al traffico navale che si registra in prossimità dell’imboccatura portuale.
Siamo curiosi di sapere se il barcavelox sarà usato anche per le imbarcazioni della stessa Guardia Costiera in entrata ed in uscita, visto che anche il moto ondoso dalle medesime prodotto può determinare i danni alle imbarcazioni ormeggiate.
L’altra curiosità è quella di conoscere il sistema di rilevazione delle sanzioni: il barcavelox spara foto come un qualsiasi autovelox?
Infine ci chiediamo se anche per il barcavelox verrà usato il sistema delle sanzioni postume, senza la immediata contestazione, così che verrà meno la logica educativa della sanzione e la stessa responsabilità per danni a terzi di coloro che eccedono i limiti massimi di velocità.
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del Corpo Forestale dello Stato:
“Nei giorni scorsi nell’ambito dei controlli sulla contraffazione e sicurezza agroalimentare predisposti dalla Prefettura di Cosenza, il Nipaf, Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza, ha sottoposto a sequestro in un esercizio commerciale di Guardia Piemontese (CS) 4800 bottiglie di acqua e oltre 500 bottiglie di bibite gassate e succhi di frutta detenuti in cattive condizioni di conservazione.
In particolare le bottiglie erano conservate in un gazebo in materiale plastico posizionato all’aperto sotto il sole cocente di questi giorni di agosto.
All’interno del gazebo la temperatura raggiungeva valori elevatissimi.
Le bottiglie di plastica (PET) contenenti le bibite erano conservate senza osservare le dovute precauzioni igienico-sanitarie dirette ad evitare che il prodotto potesse subire un’alterazione che ne compromettesse la genuinità o la commestibilità e il pericolo di contaminazione con le sostanze tossiche rilasciate dalla plastica sottoposta a stress termico.
A seguito del controlli Il titolare dell’esercizio commerciale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria. Il sequestro del materiale è stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Paola.
Una piantagione di canapa indiana (Cannabis Sativa) è stata scoperta dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato in località “Crocetta” nel comune di Cetraro (cs ).
Un servizio di controllo effettuato dagli uomini dei Comandi Stazione di Cetraro e Sangineto ha portato al rinvenimento di 62 piante di altezza variabile fino a raggiungere i due metri di altezza.
Le piante sono state ritrovate in una zona caratterizzata da un bosco di latifoglie dove è stata notata questa area lavorata e suddivisa per la coltivazione in due impianti.
Le piante risultavano essere irrigate mediante l’approvvigionamento di acqua prelevata da un invaso di piccole dimensioni alimentato da una sorgente presente in prossimità del luogo del ritrovamento.
Il personale intervenuto ha subito provveduto all’estirpazione delle piante e al sequestro degli attrezzi ritrovati sul luogo usati per la coltivazione.
Sono in corso indagini per identificare gli autori.
Cosenza 14 Agosto 2014