FRASCINETO (CS) – Martedì30 Maggio 2023 –Frascineto cuore della 28°Rassegna culturale folkloristica per la Valorizzazione delle Minoranze Etniche – Progetto Caraffa. Lo scorso sabato 27 maggio è toccato proprio al centro frascinetese accogliere i colori, le musiche e i sapori della tradizione arbereshe riproposti nell’edizione 2023 dell’evento che raccogliere tutte le comunità a prevalenza albanofonadel Meridione.
Intellettuali, studiosi, autorità del mondo accademico, istituzioni locali e regionali e delle scuole riunite dall’Associazione culturale “Progetto Caraffa, insieme agli istituti comprensivo “G. Sabatini” di Borgia (CZ) e omnicomprensivo polo arbëresh di Lungro (CS), con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Frascineto, all’interno dell’Auditorium “A. Croccia” per una mattinata di studio e confronti sulla figura di Vincenzo Dorsa, Albanologo, demologo e intellettuale progressista.
A portare i saluti per conto delle autorità locali e regionali il sindaco di Frascineto, Angelo Catapano, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo.
Nel pomeriggio, poi, la manifestazione folkloristica con il corteo dei gruppi-scuola che hanno sfilato per le vie di Frascineto insieme ai sindaci e ai gonfaloni delle comunità partecipanti, e a seguire le esibizioni con i balli, i ritmi e le musiche della tradizione arbereshe.
Nell’Auditorium comunale si sono esibiti i gruppi-folk promotori della Rassegna di Caraffa (CZ) e Lungro (CS)e poi, ancora, di Frascineto ed Eianina (CS), Firmo (CS), Civita (CS), Acquaformosa (CS), San Basile (CS), Barile di Ginestra (PZ), Falconara Albanese (CS), Vena di Maida (CZ), Casalvecchio di Puglia (FG) e Guardia Piemontese (CS).
Al termine della manifestazione, poi, la cerimonia conclusiva durante la quale sono stati premiati i gruppi partecipanti. Il primo premio assoluto è stato assegnato al Gruppo Folk del Polo Omnicomprensivo di Lungro. Per la Categoria interpretazione e tematica sono stati premiati in ordine i Gruppi di Falconara Albanese, Guardia Piemontese e Barile di Ginestra. Per la categoria Coreografia, primo posto a Vena di Maida, secondo posto Falconara Albanese, terzo posto Guardia Pimontese. Infine, per la categoria canto, sono stati premiati i gruppi di Casalvecchio di Puglia, Vena di Maida e Guardia Piemontese.
Fonte Ufficio stampa – Comune di Frascineto
«Inauguriamo un nuovo grande ciclo della storia!» Con queste parole “rivoluzionarie” comincia la “Carta della Nuova Umanità”: il manifesto con il quale il movimento Darsi Pace, fondato nel 1999 dal poeta e filosofo cattolico Marco Guzzi, ha deciso di dare avvio ad una serie di eventi pubblici – il primo si è tenuto il 25 marzo a Roma presso l’Università Pontificia Salesiana – per proporre una «nuova coniugazione tra ricerca spirituale e prassi politica» (in senso ampio), rivolgendosi a tutte quelle le persone «credenti o non credenti, cristiane o buddhiste, islamiche, ebree, hindu, o agnostiche o solo in ricerca, le quali comunque avvertano i pericoli e le distorsioni della visione antropologica riduzionistica, algoritmica, materialistica, scientistica, consumistica, e alla fine nichilistica, e bellica, che questo mondo al collasso vorrebbe imporci».
Gli incontri stanno vedendo una grande partecipazione e si stanno tenendo in tutta Italia: Torino, Milano, Verona, Firenze. Il prossimo sarà a Napoli il 3 giugno alle ore 17:30 e coinvolgerà tutte le regioni del Sud Italia, fra cui la nostra regione. Anche in Calabria è infatti presente da molti anni un gruppo di praticanti con una struttura regionale ed un coordinamento interregionale.
Il movimento Darsi Pace – spiega il dott. Marco Piccolo, psicologo calabrese e membro del coordinamento nazionale – è un “laboratorio di rinnovamento dell’itinerario iniziatico cristiano che da vita ad esperienze concrete di trasformazione personale, vissute in gruppi di praticanti”. L’aspetto più specifico consiste nell’integrare tre livelli conoscitivi e formativi ordinariamente separati tra di loro: l’elemento culturale, principalmente attraverso lo studio dei libri di Marco Guzzi; l’elemento psicologico, tramite esercizi di auto conoscimento derivati dalla psicologia e dalla psicoanalisi; l’elemento spirituale, mediante tecniche meditative anche di origine orientale come preparazione alla preghiera cristiana.
“Il motto del movimento «Liberazione Interiore, Trasformazione del Mondo» – prosegue il dott. Piccolo – evidenza come il lavoro di cura della propria anima determini una conseguente cura del mondo: una umanità integra che perciò ama la pace. In questo modo Darsi Pace dialoga anche con i non credenti o con chi segua altre fedi religiose, proponendo il cristianesimo come chiave interpretativa del passaggio antropologico in atto.”
Sono stati erroneamente erroneamente avvicinati nel loro habitat naturale dall'uomo. Raccogliere i piccoli selvatici, pensando che siano abbandonati, compromette il loro futuro in libertà.
COSENZA - 26 maggio 2023 - Due cuccioli di capriolo, a pochi giorni dalla loro nascita, hanno fatto ingresso nel Centro visite di Cupone nel comune di Spezzano della Sila (cs) gestito dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza comandato dal Ten. Col. Angela Francesca Polillo.
L’ingresso dei cuccioli nell’area faunistica si è reso necessario e urgente a salvaguardia della loro sopravvivenza, i cuccioli infatti, ritenuti erroneamente abbandonati, sono stati “toccati” nel loro habitat naturale e l’imprinting subìto non ne avrebbe reso possibile la sopravvivenza.
Accade spesso, purtroppo, che in primavera, nel periodo delle nascite, visitatori della montagna incrocino nelle loro passeggiate diversi esemplari di fauna selvatica appena nata e, pensando ad un abbandono, si avvicinino con contatto agli stessi creando però un danno irreversibile. Il tocco infatti lascia sui piccoli un profumo che la madre non riconosce più e che quindi la porta ad abbandonare definitivamente i piccoli.
Invitiamo pertanto tutti ad una corretta fruizione degli habitat naturali, a mantenere sempre una opportuna distanza e a segnalare eventuali criticità agli enti competenti.
Proteggiamo e salvaguardiamo la biodiversità: “La salvezza del mondo è nella natura selvaggia. (H.D.T.)”