
Cosenza: “Abbiamo ribaltato i pronostici e per questo ringrazio tutti i candidati e gli elettori calabresi''. Lo afferma il sen, Antonio Gentile, senatore Pdl Calabria. ''Un grazie va a Scopelliti e a tutti i nostri dirigenti - prosegue - per avere lavorato con impegno''. Gentile sottolinea come '' il duo Bindi-D'Attorre sia rimasto con lo champagne in mano: del resto, l'arroganza non è mai foriera di cose positive''. Per il senatore, '' Berlusconi merita di diventare presidente dei popolari europei : ha dimostrato il suo carisma e la sua forza, cosi come Alfano si è accreditato come un leader giovane dal grande futuro''.
Riguardo alla Calabria, Gentile sottolinea: ''il problema vero della nostra Giunta è che non sa comunicare bene e fino in fondo alla gente le cose straordinariamente positive che riesce a fare : nella sostanza, Scopelliti è veramente il Presidente del lavoro continuo che porterà benefici duraturi alla Calabria''. Per il futuro prossimo, Gentile evidenzia una priorià': ''la legge sul precariato che ha fatto breccia nell'opinione pubblica per la sua validità: il Consiglio dovrà approvarla presto e spero anche che finiscano le morse e le tagliole romane sulla sanità: oggi siamo in grado di poter uscire dal piano di rientro''.
NDR Ricordiamo che il PDL in Calabria ha perso seggi sia alla camera che al Senato.
Pubblichiamo il comunicato di Gianpaolo Chiappetta, capogruppo Pdl, consiglio regionale di replica a Mario Monti che ha denunciato la inadeguatezza della classe politica calabrese.
“Le ultime settimane di campagna elettorale – e soprattutto i giorni finali – segnalano l’attivismo del compassato e apparentemente imperturbabile professor Monti, già tecnico terzo tramutatosi con estrema facilità in un - nemmeno simpatico - polemista.
In un crescendo di dichiarazioni – il più delle volte contraddittorie – il Presidente del consiglio non perde occasione per interpretare l’urticante ruolo di chi da patenti di attendibilità e pronuncia giudizi categorici sull’altrui lavoro e impegno; ci sarebbe da tacere per l’evidente moto di antipatia che suscita nei cittadini, ma di fronte a contraddizioni e illogicità è bene fare alcune precisazioni. Afferma - infatti - il presidente Monti che i politici calabresi sarebbero inadeguati e nel farlo – parlando di Calabria – dimentica che spesso i giudizi privi di una conoscenza concreta e fondati su sterili generalizzazioni rischiano di essere facilmente classificati come vere e proprie castronerie. Ciò premesso vorremmo sommessamente ricordare al Presidente del consiglio che i politici inadeguati di cui parla governano – e bene - la regione Calabria e lo fanno assieme all’Udc.
La domanda è lecita e inevitabile, il professor Monti qualifica come inadeguata la classe politica che governa la regione e in essa anche i componenti di quell’Udc che con impegno lo sostengono?
Non vorremmo però che a furia di sentirsi ripetere la qualifica di terzo sia divenuto – più semplicemente – doppio; da un lato accoglie con favore l’impegno di quanti lo sostengono, dall’altro li qualifica come inadeguati. Cose da tecnici.”
Il viso tirato e gli occhi lucidi, Nicola Adamo si è presentato puntuale in conferenza stampa, in una sala gremita nonostante l'ora, le 13.30 nel centro storico di Cosenza. Gli appunti scritti a mano, accanto il suo avvocato Ugo Luciano Celestino. All'indomani della notifica del provvedimento di sequestro preventivo nell'ambito dell'inchiesta sull'eolico l'ex vicepresidente della giunta regionale ha detto - “Mi voglio difendere – ha aggiunto- nel processo e non fuori dal processo. Piena fiducia nella magistratura” “ Accetterò- ha aggiunto- qualunque sia il giudizio” “ Il timore – ha spiegato è che la stessa serenità ed equilibrio che riconosco alla magistratura giudicante non ci sia stata durante le indagini”
“ Non voglio- ha aggiunto – lanciare accuse, ma l'esame delle carte processuali mi porterà ad individuare pupi e pupari di questa vicenda”.
Nicola Adamo ha poi raccontato della notifica dell'atto giudiziario “hanno bussato alle 8:30 alla mia porta, poi gli agenti sono rimasti con me quattro ore ad attendere il via libera per l'esecuzione del provvedimento”. “ Mentre vi parlo- ha sottolineato- in questo momento non mi è stato ancora notificato l'esecuzione del provvedimento” “ Stamattina – ha precisato infine – ho scoperto in banca che il provvedimento era stato eseguito”
“ La cifra a me sequestrata è di 875 euro”
“ Il mio patrimonio- ha detto – consta in una casa di mia proprietà e di una casa dove vivo intestata a mia moglie.”
“ Non credo- ha concluso alla cosiddetta giustizia ad orologeria- ma è una coincidenza che il provvedimento mi venga notificato a due giorni dal voto”.
Infine ha reso noto che sarà attivo un sito in cui aggiornerà mese dopo mese, la sua situazione economica” GdS