La recente denuncia della associazione dei commercianti di Amantea, impone qualche riflessione
Ce la porge su un patto d’argento la recentissima denuncia del Codacons il cui vicepresidente nazionale, l’avvocato Francesco Di Lieto, nella città di Catanzaro si continua « ad assistere, quotidianamente, non solo alla violazione di precise disposizioni normative, ma anche delle più elementari regole d’igiene che vengono disattese, nell’indifferenza generale».
Si riferisce al commercio di alimenti su area pubblica, alimenti che , in molti casi, vengono esposti all’aperto senza alcuna cautela, a ridosso di strade congestionate dal traffico e, quindi, a contatto con le esalazioni dei tubi di scarico delle vetture e di tutti gli altri agenti inquinanti, pericolosi, dunque, per la salute dei cittadini.
In più, evidenzia il vicepresidente Codacons, «a Catanzaro si narra di merce accatastata per strada, che rimane giorno e notte nel medesimo posto e di alimenti che di notte vengono abbandonati (dopo essere stati coperti con dei teli) alle scorribande degli animaletti festanti per poi essere, la mattina dopo, riproposti ai cittadini».
«Com’è possibile – conclude il Codacons- che nessuno si preoccupi dell’igiene di questi alimenti che finiranno sulle nostre tavole?».
Ad Amantea non è diverso!
Ma poi continua Di Lieto «A differenza dei commercianti tradizionali c’è chi omette di pagare l’occupazione di suolo pubblico e gode di spazi (gratuiti) dove esporre la merce lungo le strade. L’attività di commercio ambulante dovrebbe essere svolta con mezzi mobili, senza concessione di posteggio e con soste limitate al tempo strettamente necessario alle operazioni di vendita»”.
La legge parla di una sola ora dopo di che il commerciante DEVE spostarsi!
Conclude il Codacons” Si è venuta a creare una situazione di assoluto privilegio, a scapito della salute dei cittadini e del rispetto delle norme».
Ad Amantea non è diverso!
Infine la riflessione finale.
Che cosa fa l’amministrazione comunale pervicace nel far pagare alle auto che parcheggiano sulla strisce blu e distratta nel far pagare le altre occupazioni di strade e marciapiedi.
Ma perché ad Amantea è diverso?
Se non sbagliamo le ultime contravvenzioni risalgono al tempo di Massimiliano Diamanti.
Ma siamo pronti ad essere smentiti.
Basta che vengano pubblicati i dati degli ultimi 5 anni.