“Nei casi difficili, io mi rivolgo a lui, ed egli sempre mi ascolta. Giuseppe viene avanti con calma, col suo asinello, e arriva sicuramente alla meta. Abbiate fiducia in lui, che parla poco, talora niente, ma può assai…”(Papa Giovanni XXIII).
La Novena:
Inizia oggi 10 marzo presso la Chiesa del Collegio e si conclude il 18 marzo: alle ore 16,30
Ogni giorno alle ore 17.00 S. Messa con omelia e atto di affidamento a San Giuseppe (P. Francesco Capparelli)
DOMENICA 10 e 17
la Santa Messa della sera sarà celebrata solo alla Chiesa del Collegio
MARTEDI 19 MARZO 2013 “Festa di San Giuseppe”
Ore 06.00 - 08.00 e 11.00: Santa Messa
Ore 16.30 Processione per le vie cittadine (Chiesa Collegio; Via: Indipendenza; Dogana; Margherita; Nazionale; Umberto I; rientro nella chiesa Collegio)
Ore 18.00: Santa Messa e affidamento della comunità dei fedeli a San Giuseppe
Si ringraziano: tutti i fedeli che contribuiscono con la propria offerta e partecipazione alla fattibilità dell’annuale ricorrenza, il Comando della Polizia Municipale, per la disponibilità alla scorta della processione; e la banda musicale M. Aloe.
L’appuntamento era in via Margherita, nei pressi dell’incrocio con la SS18, alle ore 18,30.
Piove, lentamente, ma piove. Tenaci le donne di Amantea, in particolare della associazioni che hanno promosso la manifestazione, poche, in verità, rispetto a quante potevano essere, sono lì, puntuali.
Trovano riparo sul marciapiede della vecchia pizzeria, sotto un balcone.
Aspettano pazientemente le 19,00 e puntuale prende il via la sfilata. Pioggia o non pioggia.
Ad assisterli i Vigili Urbani con l’unica auto di servizio che precede ed un vigile “ombrellato” che segue a piedi e blocca il lungo corteo di autoveicoli che si forma al procedere del gruppo di donne, giovani, soprattutto, e dove “brilla” qualche uomo, compresi due consiglieri della maggioranza ( Pugliano e Miraglia) e qualche “auserino”. Dietro a chiudere e proteggere il gruppo Michele Vadacchino, il vicesindaco, con la sua autovettura a bloccare il corteo di auto.
La pioggia non aiuta il procedere del gruppo ed occorre anche stare attenti alle fiaccole che possono essere spente dall’acqua.
Intanto l’assessore Mazzei presidia il campus ed insieme alla prof Gagliardi organizza il tutto. Alcune giovani studentesse sono lì pronte ad offrire una mimosa ad ogni donna che partecipa a questa giornata.
E mentre la sfilata si svolge nelle vie cittadine la gente prende posto nell’ampia sala dove il Suite Lyric Quartet si prepara a suonare e la soprano Maria Cristina Terranova scioglie la sua voce
Qualche foto, le mimose e poi è musica e canto
Ed anche la fastidiosa pioggia infine si calma.
Vorremmo partire da una prima domanda : “Se il treno non passa chi se ne accorge?”. Sicuramente chi lo aspetta perché deve partire e chi è alla stazione per attendere qualcuno che arriva. Nessun altro. Un tempo c’era il capostazione con l’operaio di supporto, il famoso manovratore, ma oggi queste figure non ci sono più- e peraltro non puoi chiedere a nessuno!..
Ora una seconda domanda “ ritenete ben fatti i lavori di consolidamento della rocca del Catocastro?”.
Praticamente per oltre due anni la rocca è stata nascosta alla vista da una intelaiatura di tubi Dalmine.
Ora la intelaiatura è stata rimossa e si vedono i lavori di consolidamento della rocca.
Hanno messo un po’ di rossetto alle labbra, un po’ di fard, un po’ di rimmel.
Se invece abbassi gli occhi vedi la vecchia, nuda roccia che appare in tutta la sua fragilità al punto da farti chiedere se i muro riparato sia stabile.
E poi vedi grandi ed inspiegabili macchie di umidità e zone precarie in un muro che originariamente era completo e senza interruzioni.
Difficile allora rispondere positivamente alla domanda,
Noi avanziamo dubbi sulla stabilità dell’opera e se Dio ci darà vita aspetteremo pazienti un crollo certamente non voluto per richiamare chi di dovere alle proprie responsabilità