
Un uomo di 70 anni, Franco Govi, ha confessato in una telefonata al 118, che ha avvisato la polizia, di aver ucciso la sorella Franca, 61 anni, strangolandola in casa a Canali, frazione di Reggio Emilia, dopo un ennesimo litigio.
Lui ha aspettato che arrivassero le forze dell'ordine, che lo hanno trovato in stato di choc, dopo aver tentato il suicidio invano, con un coltello, senza procurarsi lesioni gravi.
Ai poliziotti ha confermato la confessione.
La sorella è stata trovata esanime nel bagno dell'appartamento in via Bologna 10.
Gli operatori del 118 hanno tentato di rianimarla, ma per la donna non c'era più nulla da fare.
Sul posto sono giunti la Polizia scientifica, per i rilievi tecnici, il medico legale che ha confermato la causa di morte e il pm di turno, Giacomo Forte.
È stata disposta l'autopsia sul corpo della donna, trasportato al Santa Maria Nuova di Reggio. Franco Govi è stato arrestato e verrà ascoltato dal magistrato nelle prossime ore alla presenza del suo avvocato.
Govi, dopo aver ucciso la sorella, ha tentato di conficcarsi un coltello nell'addome ma, senza riuscirci, ha desistito presto: si è procurato solo qualche escoriazione.
Poi ha deciso di confessare l'omicidio e ha chiamato il 118, intorno alle 12.30.
Nell'interrogatorio Govi, assistito dall'avvocato Vaccari, ha sostanzialmente confermato al magistrato quanto aveva dichiarato subito agli agenti.
Sarà trattenuto in carcere in attesa della convalida dell'arresto.
Nonostante la crisi economica che ancora oggi imperversa inesorabilmente nel nostro Bel Paese, sono molte le giovani coppie in procinto di sposarsi, interessati interessate all’acquisto della prima casa. Ma è conveniente o no acquistare una casa con i tempi che corrono? Facciamo un po’ di chiarezza al riguardo.
L’acquisto di una casa è sempre una scelta importante per ovvie ragioni, tuttavia per chi è interessato a questo argomento, si rivela di vitale importanza conoscere le agevolazioni fiscali che consentono di risparmiare qualche bel soldino. È altresì importante sapere in quali casi si perdono le agevolazioni fiscali e come bisogna muoversi in modo tale da evitare di pagare delle sanzioni piuttosto salate.
Per poter accedere alle agevolazioni della prima casa dunque, l’acquirente deve dichiarare nell’atto di compravendita il possesso eventuale, di altri immobili. Nello specifico, il compratore non deve possedere:
- altra abitazione - in via esclusiva o in comunione con il coniuge - ubicata nello stesso Comune in cui è presente l’immobile che si vuole comperare con le agevolazioni prima casa
- altra abitazione acquistata su tutto il territorio nazionale con i benefici prima casa
Altri requisiti che bisogna possedere riguardano l’abitazione in sè. In particolar modo, è cosa nota a tutti che le agevolazioni sono riconosciute solo ed esclusivamente per abitazioni non di lusso. Quindi a tal riguardo sono escluse dagli sgravi fiscali le seguenti strutture:
- abitazioni di tipo signorile
- ville
- castelli e palazzi caratterizzati da elementi storici e artistici
Ovviamente l’immobile per cui si decide di applicare il beneficio, deve essere posizionato nel Comune di residenza del compratore.
In linea generale, questi sono i requisiti che occorre possedere. Tuttavia bisogna fare un’altra considerazione, ovvero: ci sono alcuni fattori che potrebbero far decadere gli sgravi fiscali. Ebbene si, ecco qui di seguito alcuni elementi che possono portare alla perdita delle agevolazioni:
- false dichiarazioni nell’atto di compravendita.
- il mancato cambio di residenza.
Qualora l’acquirente si trovi in un altro comune diverso dalla residenza in cui è ubicata la prima casa, ciò comporta il decadimento delle agevolazioni fiscali. Infatti la legge a tal proposito parla chiaro: bisogna stabilire entro un determinato lasso di tempo, più specificatamente entro 18 mesi dall’acquisto della prima casa, il cambio di residenza all’interno del Comune in cui si effettua lo stesso.
Infine si può perdere il beneficio anche nel caso in cui nell’arco dei primi 5 anni di acquisto della casa, si venda a terze parti l’immobile. Anche nell’ipotesi di una donazione, si determina la decadenza dell’immobile.
Se ciò avviene l’acquirente dovrà:
- versare le imposte risparmiate
- versare gli interessi
- pagare una sanzione pari al 30% dell’imposta
Se invece si comunica alle Agenzie delle Entrate la perdita dei requisiti, è possibile che l’acquirente paghi in misura ridotta quanto citato precedentemente, per ravvedimento operoso. Una volta presa visione di questi requisiti non resta che rivolgersi ad un’ agenzia immobiliare per la scelta del proprio locale abitativo.
Chi ha sentito parlare di criptovalute conoscerà senz'altro il fenomeno del Bitcoin. Questa moneta elettronica, creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, sta infatti avendo grande risalto mediatico negli ultimi tempi per via dello sviluppo che ha avuto su alcuni mercati per mezzo di Internet. Non c'è solo il Bitcoin tra questo tipo di monete. Anzi, è stato proprio il Bitcoin a dare il là all'ascesa di tante altre criptovalute che ora gravitano sul mercato. Le criptovalute sono monete digitali crittografate che transitano da un utente all'altro ed hanno la peculiarità di essere perlopiù decentralizzate, prive cioè di un controllo da parte di alcuna autorità centrale (che siano banche o altri istituiti governativi).
E' questa la grande novità introdotta dall'avvento di queste monete, che quindi possono avviare transazioni tra utenti salvate in archivi denominati “blockchain”. Si tratta di database che sono registrano anche tutte le operazioni di scambio e di acquisto. Questo è a grandi linee il funzionamento delle criptovalute, che in questo articolo proveremo ad approfondire meglio. Per analizzare più nello specifico la materia, consigliamo invece di affidarvi alle indicazioni del sito di InvestinGoal.
Come investire correttamente in criptovalute
Per investire in criptovalute, ad ogni utente viene assegnato un “portafoglio” (detto anche wallet) oltre che un database personale in cui inserire i propri dati. Tali dati, così come anche le transazioni, possono essere protette ulteriormente utilizzando delle password. Trattandosi di una materia non ancora ben regolamentata, le aziende sono ancora diffidenti nei confronti di questo tipo di transazioni. Inoltre, essendo per loro stessa natura molto volatili, le criptovalute possono portare a compiere investimenti molto produttivi ma allo stesso tempo comportano anche il rischio di perdere grosse somme di denaro. Per questo ad avvicinarsi alla materia sono stati principalmente coloro che avevano a che fare con il trading online: proprio per la grande incertezza racchiusa nelle criptovalute, allo stato attuale viene considerato più vantaggioso fare trading con esse piuttosto che acquistarle.
Ecco le migliori criptovalute sulle quali investire
Abbiamo detto che il Bitcoin è stata la prima moneta elettronica ad essere stata lanciata sul mercato, e al giorno d'oggi sta facendo registrare numeri molto importanti. Il prezzo raggiunto da questa moneta è dunque attualmente molto alto, e c'è da dire che è stato stabilito per essa un tetto massimo di 21 milioni di Bitcoin presenti sul mercato, oltre i quali non sarà possibile andare. Ciò però con ogni probabilità non impedirà al Bitcoin di espandersi ulteriormente, almeno a giudicare dal trend attuale.
Oltre al Bitcoin ci sono da menzionare altre criptovalute che stanno avendo un buon riscontro sul mercato.
Parliamo ad esempio del Ripple, che è stata ideato in una sorta di contrapposizione con il Bitcoin poiché è stata pensata come moneta centralizzata, e quindi in grado di lavorare a stretto contatto con le banche. Ripple ha dunque caratteristiche differenti rispetto al Bitcoin ed è attualmente considerata la terza moneta elettronica come flusso di mercato.
La seconda invece è Etherum, valuta decentralizzata come i Bitcoin e che si basa sul sistema degli smart contacts. Si tratta in sostanza di protocolli prestabiliti che facilitano le negoziazioni senza il bisogno di veri e propri contratti.
Meritevoli di menzione dono infine Monero, che ha come caratteristica principale una maggiore tracciabilità delle transazioni ed è considerata perciò una criptovaluta in grande ascesa, e il Litecoin, simile per struttura al Bitcoin ma che si avvale di un sistema di crittografia più composito e complesso.