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Una vicenda che ha preso le mosse già 2 anni fa, nel 2011.

Oggi giunge a conclusione

E la Procura della repubblica di Barcellona ha chiesto il rinvio a giudizio per tre titolari di rivendite di tabacchi e valori bollati dello Stato di Barcellona Pozzo di Gotto.

Si tratta di :

-Antonino Sottile, 44 anni, titolare della rivendita n. 7 ubicata in via San Giovanni di Barcellona;

- Vincenza Maggio, 81 anni, già titolare della rivendita n. 38 di via Statale Sant’Antonino a Barcellona;

-Maria Grazia La Torre, 55 anni, titolare della rivendita tabacchi n. 30 di via Regina Margherita.

Sono tutti accusati del reato previsto e punito dall’art. 459 del codice penale , cioè di aver commercializzato marche da bollo contraffate che indicavano un valore nominale superiore rispetto a quello reale.

Dietro la vicenda falsari ancora non scoperti

Una sola archiviazione richiesta dalla Procura per Filippo Casimo, 51 anni, titolare della rivendita n. 4 ubicata in via del Mare a Terme Vigliatore

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Equitalia si trasforma. Per mesi è stata lo spauracchio dei contribuenti. E' stata accusata di essere troppo rigida e di non capire le condizioni dei lavoratori.

Adesso, nel giro di poche ore, l'agenzia diretta da Attilio Befera, sembra aver cambiato volto.

Lo ha fatto annunciando una serie di provvedimenti: "Sta uscendo una comunicazione di servizio e poi seguirà una modifica della circolare che dà la possibilità, su richiesta dell'interessato, di eliminare le sanzioni per il ritardato versamento". Lo ha annunciato lo stesso Befera parlando della detassazione dei premi di produttività nel corso del Forum del Lavoro 2013 del Sole 24 Ore.

Le sanzioni saranno sospese fino a luglio. "Questo riguarda il periodo da gennaio a luglio - ha spiegato Befera - perché gli accordi collettivi possono intervenire successivamente alla data di effettivo accordo informale sugli incrementi di produttività. Non può essere retroattivo dal punto di vista fiscale però ci sembra giusto che le sanzioni non vengano applicate".

Non basta: Befera ha anche annunciato che l'Agenzia delle Entrate sta per emanare "una direttiva in cui si semplificano notevolmente i criteri di controllo per le richieste di rimborso Iva per accelerare ancora di più questa procedura". E che "i rimborsi maturati nel 2012 saranno liquidati entro la fine dell'anno"

L'annuncio segue di 24 ore un altra novità attesa soprattutto da pensionati e lavoratori dipendenti. Non sarà possibile alcun pignoramento sui conti correnti bancari o postali dove vengono versati stipendi e pensioni. "Riscuotere le imposte - ha detto Befera - è fare il nostro dovere ma dobbiamo certamente farlo cercando di tener conto dell'attuale situazione di crisi. E con lo stop dei pignoramenti Equitalia si è mossa a favore dei cittadini".

A queste boccate d'ossigeno se ne aggiunge un'altra, legata al Redditometro. Lo strumento, studiato per confrontare spese ed introiti in modo da scovare gli evasori, non sarà un grande fratello fiscale, come da molti temuto. Un "nuova" versione partirà a maggio e prevede controlli solo in casi di evasione "spudorata" e garantirà più spazio al confronto con i contribuenti.

Un cambiamento repentino da parte della politica di Equitalia che non è passato inosservato. Le condizioni degli imprenditori italiani hanno avuto un ruolo primario.

Ma alcuni rumors raccolti all'interno dell'agenzia ipotizzano anche un'altra motivazione. Il mandato di Befera si sta avvicinando alla scadenza naturale per raggiunti limiti di età e non è escluso che il direttore dell'Agenzia delle Entrate stia puntando su una nuova immagine per aprirsi la strada verso la presidenza di una banca. E c'è chi ricorda che il cammino di Befera è partito proprio da un istituto di credito, Efibanca.

NdR Non lo sapevamo! Ora capiamo di più!!! Banca-Equitalia-banca!

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Vi anticipiamo la puntata di Report di domani 19 maggio su RAI 3 alle ore 21.30:

La puntata si intitola: "IL TRANSATLANTICO DELLE NEBBIE"

Di Sabrina Giannini

Il finanziamento pubblico verrà dimezzato, ai politici non rimane che ricorrere alla generosità, spesso più che interessata, dei privati. Il meccanismo l'hanno già rodato da anni: è quello delle donazioni e delle Fondazioni, sulle quali si sa poco o nulla, ma grazie alle quali i politici raccolgono e nascondono le tracce delle mani che donano. Eppure il piatto è ricco. Solo di donazioni dichiarate le Fondazioni politiche raccolgono 80 milioni l'anno. Il meccanismo è studiato però per non rendere facilmente accessibili le cifre, i nomi dei donatori e soprattutto i trasferimenti delle proprietà. Ogni politico che conta ne ha una. E con il passare del tempo, crescono le inchieste della magistratura che hanno al centro delle indagini le Fondazioni come strumento per mascherare il passaggio di tangenti.

E inoltre: "LA METRONOTTE"

Di Paolo Mondani

L'Istituto di vigilanza privata Metronotte Città di Roma gestisce la sicurezza di alcuni degli ospedali più importanti della Capitale: San Camillo, Forlanini, Spallanzani e del 118. Dominus della società è Fabrizio Montali, figlio di Sebastiano, sottosegretario socialista alle Partecipazioni statali negli anni Ottanta, a processo per riciclaggio, corruzione e intestazione fittizia di beni con l'aggravante della mafiosità perchè Montali sarebbe un prestanome dell'ex cassiere della banda della Magliana Enrico Nicoletti. Oggi ritroviamo Montali in associazione temporanea d'impresa con la Union Security, società di vigilanza che fa capo al presidente della Lazio Claudio Lotito. Nell'agosto del 2012 Montali e Lo Tito vincono il 60 per cento degli appalti di vigilanza della Regione Lazio allora diretta da Renata Polverini.

Per la rubrica C'è chi dice no: "EUGENIA ADDORISIO"

Di Giuliano Marrucci

Voleva solo fare quello per cui era pagata, l'ispettrice per la sicurezza sul lavoro della Asl di Foggia. Glielo hanno impedito, e allora Eugenia Addorisio ha denunciato tutti. Cinque anni dopo gli arresti, con il processo in corso, sono tutti di nuovo al loro posto, a parte lei, che è stata mandata in un consultorio a fare l'infermiera.

I video e le trascrizioni delle due inchieste saranno resi disponibili sul sito www.report.rai.it pochi minuti dopo la fine della trasmissione.

Buona visione                                                                                               La redazione

NdR: Grazie, ragazzi!

 

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