
Coda di influenza per quasi 200 mila italiani, sindromi para-influenzali per altri 100 mila.
Mentre il ciclone Thor continua a tenere lontana la primavera, saranno circa 300 mila gli italiani che passeranno il lungo week end pasquale tra letto, divano e copertina a causa del clima pazzo di queste settimane.
E' la previsione di Fabrizio Pregliasco, virologo dell'universita' degli Studi di Milano, che mette in guardia dagli sbalzi di temperatura i temerari che decideranno di sfidare il meteo per non rinunciare alle gite di Pasqua e Pasquetta. "Con le temperatura che sembrano non voler risalire - spiega l'esperto all'Adnkronos Salute - ci sara' un prolungamento di questa coda di influenza" che, stando all'ultimo bollettino dei medici sentinella della rete Influnet, ha colpito nell'ultima settimana monitorata circa 180 mila connazionali. Se il tempo non migliorera', quindi, "il dato potrebbe mantenersi piu' o meno costante" e alle vittime dell'influenza 'vera' si aggiungeranno quelle dei germi 'cugini': "Almeno 100 mila italiani, colpiti soprattutto da sintomi natura gastrointestinale. Anche se non mancano le forme respiratorie". Insomma, per chi nella Pasqua della crisi e della pioggia potra' permettersi una scampagnata fuori porta, il consiglio del virologo e' "come sempre quello di fare attenzione agli sbalzi termici, vestendosi a strati e attrezzandosi contro ogni possibile bizzarria meteorologica".
L'unica buona notizia e' che, sotto la furia di Thor, "le allergie non sono ancora cominciate".(Opa/Ct/Adnkronos)
Il Presidente ha ricevuto Pier Luigi Bersani che gli ha riferito degli incontri e delle concertazioni “ Concertazioni il cui esito non è stato risolutivo”
Non sapremo mai se Bersani è stato irrigidito dal suo stesso PD (che lo ha posto sopra l’incudine e con il martello in una mano e la falce nell’altra) o se è stato posto all’angolo del ring e martellato di pugni e schiaffi a parte degli altri partiti o gruppi o movimenti.
Lui ha detto di aver ricevuto preclusioni e richieste inaccettabili.
Noi non ci sentiamo di considerarlo un perdente, al massimo uno sparring partner; uno che aveva consapevolezza di un ruolo da agnello sacrificale,svolto con spirito di servizio fino all’estremo sacrificio.
Ora tocca a Giorgio Napolitano ed al suo “ghe pensi mi”
La frase esatta è stata: “Il presidente della Repubblica si è riservato di prendere senza indugio iniziative che gli consentano di accertare personalmente gli sviluppi possibili”
Ora ci sono due strade. La vecchia e la nuova
La prima , quella vecchia, è quella degli accordi tra i partiti, che non sembra percorribile. Nessuno si fida degli altri, ognuno ha paura degli altri.
La seconda, quella nuova, è quella degli accordi sulle cose da fare. Una strada che sembra percorribile con voti di volta in volta ottenuti su scelte concordate. Un governo che gestisce l’ ordinario, un parlamento che decide il cambiamento. Nessun voto di fiducia , quindi. Nessuno vince, nessuno perde ed il popolo controlla .
E domani Napolitano vedrà nell’ordine il PDL, il M5S, La lista civica di Monti ed infine il PD. Poi potrà decidere se dare un nuovo incarico o se assistere alla conferma in aula del fallimento del tentativo di Bersani e poi muovere verso le elezioni con Renzi premier lasciando Monti a capo del Governo.
Per 224 mila euro, considerati finanziamento illecito a un parlamentare,otto mesi di carcere, cioè 1 mese ogni 28 mila euro, praticamente 933 euro al giorno.
Parliamo di Marco Milanese, ex parlamentare Pdl e già consigliere dell'allora ministro Giulio Tremonti.
Marco Milanese compra uno yatcht a prezzo gonfiato in cambio di una nomina nella galassia Enav. Arriva a metà mattina la condanna per
Ora il giudice monocratico di Roma, lo condanna ad 8 mesi
Praticamente, questa sarebbe stata la contropartita voluta dall'ex onorevole, per la nomina, da lui sponsorizzata, di Fabrizio Testa (che ora patteggia 1 mese), a presidente di Technosky, , controllata Enav.
Un modo illecito di pagare alla societa Eurotec (che si occupa di costruzione di opere civili), di un Dolphin 64 di 15 metri. 224mila euro
Nessun commento da Milanese, unico tra gli ex onorevoli - non più ricandidati - a cui però, prima della perdita dell'immunità parlamentare, era stata revocata quella richiesta d'arresto, per altra vicenda, avanzata dalla Procura di Napoli e respinta dalla Camera. "Non ho nulla da dire, non ho nulla da dire"
Patteggia ora 3 mesi anche l'ex consulente esterno di Finmeccanica, Lorenzo Cola, divenuto gola profonda di più indagini sul colosso della difesa