
Nel pomeriggio di domani, lunedì 20 agosto, i primi sfollati in seguito al crollo del ponte Morandi, il 14 agosto a Genova, entreranno nei loro nuovi alloggi.
Si tratta infatti di persone le cui precedenti abitazioni saranno demolite, perché molto vicine all’area in cui è crollato il ponte.
Le nuove case saranno consegnate alla presenza del presidente della Liguria Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci.
Si tratta in tutto di 45 alloggi per altrettante famiglie.
Restano però più di 200 altre famiglie (circa 500 persone) ancora sfollate.
55mila euro di coca, 31mila euro in banconote e 500 grammi di eroina. Arrestato
Questo il risultato della perquisizione effettuata dalla polizia nell'appartamento e nell'auto di un uomo di San Giuliano Milanese, che è poi stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata del 16 agosto gli agenti della squadra mobile si trovavano in piazza Salgari quando hanno notato un individuo che si aggirava in modo sospetto a bordo della propria vettura.
I poliziotti hanno seguito i movimenti dell'uomo -poi identificato come un 50enne pluripregiudicato di nazionalità albanese -il quale si è diretto in auto verso San Giuliano Milanese, vi ha parcheggiato ed è salito in un'abitazione di via Papa Giovanni XXIII, per poi uscire nuovamente in macchina.
Gli agenti hanno quindi fermato il sospettato e l'hanno sottoposto a un controllo.
Grazie al mazzo di chiavi trovato in suo possesso sono poi riusciti a entrare nell'appartamento di San Giuliano da cui l'avevano visto uscire poco prima.
Nell'abitazione hanno rinvenuto un borsello con 31mila euro in contanti.
Poi, nel baule di una Peugeot 207 parcheggiata nel box dello stabile, hanno trovato un involucro con 1.120 grammi di cocaina e, nel box occultati alcuni sacchi, 500 grammi di eroina.
Il pregiudicato è stato condotto al carcere di Lodi con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti.
Sul fiume Savuto è ancora intatto un ponte romano.
Molti ponti della statale 18 ( che viaggiano verso il secolo di vita) sono ancora in piedi ed attivi.
Qualcuno come il famoso ponte azzurro sul Catocastro, però, è al limite.
Molti ponti degli ultimi anni sono crollati e, speriamo di no, potrebbero crollare.
Ieri sera un caro amico mi ha detto di avere sentito una dichiarazione di un giapponese il quale avrebbe parlato di una sostanziale differenza tra gli italiani ed i giapponesi, sostenendo che “ Voi italiani quando cade un ponte vi chiedete subito di chi è la colpa.
Da noi no! Da noi questa domanda se la fa la magistratura.”
E poi avrebbe aggiunto: “Noi, invece, ci chiediamo come fare ponti migliori per evitare che cadano”.
Noi no.
Da noi, in questa sciagurata Italia, nessuno ci dice se i ponti cadono perché sono progettati male od al limite delle tecniche costruttive, se cadono perché sono realizzati male, se cadono perché non sono collaudati bene, se cadono perché non vengono manutenzionati come si dovrebbe, se cadono perché sono troppo sollecitati da trasporti eccezionali, se cadono perché è il destino delle cose umane.
Eccovi Giannelli, come al solito eccezionale nella sintesi di questa nostra povera Italia.