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aerei-easyjet-600x300Tre ore e 21 minuti: a tanto ammonta il ritardo aereo accumulato dal volo numero EJU2862 della compagnia aerea easyJet, che domenica 12 gennaio 2020 ha messo in collegamento gli aeroporti di Lamezia Terme Sant’Eufemia e Milano Malpensa. In base agli approfondimenti fatti da ItaliaRimborso, sembrano esserci i presupposti positivi per chiedere alla compagnia aerea la compensazione pecuniaria (come disciplinato dal Regolamento Europeo 261/2004). Si tratta di una somma pari a 250 euro per passeggero. 

ItaliaRimborso è pronta ad assistere gratuitamente i passeggeri nell’iter necessario per la richiesta della compensazione. Per avviarlo, chi vorrà potrà chiamare il numero di telefono 06-56548248 (Whatsapp 342 1031477), scrivere una emailall’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o compilare il form online nell'homepage del sito www.italiarimborso.it

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Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha firmato una circolare inviata a tutti i prefetti per chiedere una relazione sulla presenza di insediamenti rom, sinti e caminanti.

L’obiettivo, spiega il Viminale, è verificare la presenza di realtà abusive per predisporre un piano di sgomberi.

Il Viminale, aggiunge, si aspetta di avere il quadro definito della situazione entro due settimane.

Nella circolare si ribadisce "la rilevanza di un costante monitoraggio sui territori per la tempestiva attivazione, in sinergia con i diversi interlocutori, in primis istituzionali, di incisive iniziative volte alla tutela del 'complesso dei beni giuridici fondamentali' e degli 'interessi pubblici primari sui quali si basa la civile convivenza".

Si fa riferimento al "recente incendio sviluppatosi all'interno del campo di Lamezia Terme, che ha posto l'esigenza - spiega la circolare - di una specifica attenzione sulle significative situazioni di illegalità e di degrado che frequentemente si registrano negli insediamenti che spesso si configurano un concreto pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica".

Si definisce "prioritaria l'attività di prevenzione volta a contrastare l'insorgere di situazioni di degrado" e "l'adozione di misure finalizzate alla riaffermazione della legalità".

Quindi, prosegue la circolare, "si rende urgente l'attivazione di un più strutturato sistema di ricognizione" degli insediamenti "nel rispetto dei diritti della persona, e di successivo monitoraggio per seguire l'evoluzione delle singole situazioni, al fine di poter acquisire - in maniera costante - utili elementi di conoscenza e valutazione".

L'obiettivo è "porre in essere mirati interventi 'di sistema' attraverso cui promuovere - secondo un organico e coordinato insieme di iniziative - l'osservanza delle regole nonché condizioni di maggiore vivibilità dei contesti urbani, con ripercussioni positive sulla salubrità dell'ambiente". I risultati della ricognizione "da far pervenire entro quindici giorni all'ufficio di Gabinetto" spiega ancora la circolare inviata ai prefetti dal ministro dell'Interno, "potranno costituire una piattaforma di discussione in ambito locale per l'approfondimento delle singole situazioni e la massima sensibilizzazione dei sindaci".

Ai fini degli obiettivi si prevede "l'istituzione di 'cabine di regia' con rappresentanti delle Regioni e degli Enti locali interessati, per consentire il progressivo sgombero delle aree abusivamente occupate attraverso l'esecuzione delle ordinanze di demolizione e rimozione delle opere abusive" nel contempo "attivando positive dinamiche di ricollocamento degli interessati".

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Scioglimento Comune Lamezia, Consiglio di Stato accoglie sospensiva: restano i commissari

Lamezia Terme - Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva, avvenuta il 23 marzo, per quanto riguarda lo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme, da parte dall’Avvocatura. In via Perugini, quindi, per il momento restano i commissari. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) “accoglie l’istanza di sospensione cautelare della sentenza n. -OMISSIS- della sez. I del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma” questo quanto deciso nella seduta dell'11 aprile. 

Si è conclusa, infatti, in mattinata l’attesa udienza del Consiglio di Stato per discutere proprio sulla sospensiva richiesta dall’Avvocatura (e poi concessa). Lo scorso 4 aprile, inoltre, ai Commissari prefettizi era stata concessa anche la proroga per altri sei mesi. La decisione definitiva, comunque, dovrebbe arrivare probabilmente non prima dell’estate. Intanto Paolo Mascaro dal suo profilo facebook in un post ha ribadito che “continuerà la battaglia a difesa di Lamezia. Non saranno ingiusti provvedimenti giudiziari a fermare il mio amore per Lamezia ed il mio desiderio di cambiare un sistema intrappolato da logiche perverse”.

"Sottovalutati episodi sintomatici dell'infiltrazione della criminalità organizzata"

Il Consiglio di Stato, in riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sez. I, con la quale è stato accolto il ricorso proposto avverso lo scioglimento del Consiglio comunale, ha pronunciato che "Considerato infatti che sono stati sottovalutati, dal giudice di primo grado, episodi - emersi in occasione della operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro del maggio 2017 (cd. -OMISSIS-) - che sono chiari indici sintomatici dell’infiltrazione della criminalità organizzata nelle maglie dell’ordinamento dell’amministrazione del Comune di -OMISSIS-, quali il frequente affidamento delle gare alle stesse società, l’assegnazione di concessioni a soggetti privi di requisiti, la compravendita di voti finalizzata all’elezione alla tornata elettorale del maggio 2015 in favore di -OMISSIS-, poi eletto consigliere comunale e nominato presidente dell’organo consiliare, la posizione di -OMISSIS-, che ha un ruolo attivo nella vita amministrativa del Comune, il cui fidanzato è interessato dall’operazione di polizia giudiziaria -OMISSIS-; Considerato pertanto che la sentenza del Tar Lazio n. -OMISSIS- debba essere sospesa, risultando altresì necessario che il Commissariamento prosegua nella sua azione di risanamento, ciò corrispondendo ad un interesse pubblico generale di rango superiore rispetto alla pretesa, in questa sede, di reinsediamento dei disciolti organi per il periodo conclusivo della consiliatura; Ritenuto infatti che la contaminazione mafiosa sulle attività di un ente pubblico rappresenta esattamente l’opposto dei principi democratici di rappresentanza elettiva, cui pure il TAR si riferisce, forse non tenendo conto che nel procedimento ex art. 143 TUEL intervengono le massime autorità dello Stato, a dimostrazione che lo strumento in esame è il presidio avanzato proprio per la tutela della libertà di espressione democratica, allorché fondati indizi conducano al “più probabile che non” pericolo di contaminazione della mafia, la quale per sua natura rappresenta la negazione di ogni valore dello Stato di diritto". 

Alla luce di queste considerazioni il Consiglio di Stato ha deciso di accogliere l’istanza di sospensione cautelare della sentenza della sez. I del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio". Il CdS, inoltre, si legge nell'ordinanza, condanna la parte appellata alle spese e gli onorari del giudizio in 5.000 mila euro

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