Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, si è recato oggi pomeriggio, anzi pochi minuti fa, a votare nel seggio di San Giovanni in Fiore, suo comune di residenza.
Appena fuori dal seggio ha dichiarato ad alcuni giornalisti “Naturalmente ho votato Sì per dire no alle trivelle e per la salvaguardia del nostro mare, come avevo ampiamente annunciato nei giorni scorsi coerentemente con le posizioni espresse in Consiglio regionale e nel rispetto del voto unanime espresso dallo stesso Consiglio che ha deciso di promuovere il referendum anche su mia proposta”.
Peccato che non basti il suo strombazzato voto per salvare il mare e farlo diventare, come lui ebbe a proclamare, un “mare da bere”
Oggi, infatti, la procura di Paola ha scoperto che una ditta di autospurgo di Praia a mare avrebbe fatto sparire nel nulla 171mila litri di liquami fognari.
Si tratta di fanghi provenienti dalle fosse settiche di strutture private e pubbliche nell'area dell'Alto Tirreno.
Nell'elenco compaiono i comuni di Praia a Mare, Tortora, San Nicola Arcella, Maratea e Torraca in provincia di Salerno.
Gli investigatori verificando i formulari compilati per prelevare il materiale altamente pericoloso per l'ambiente dai pozzi neri di questi comuni si sarebbero accorti che questi erano stati contraffatti.
E non basta
A Paola il Gup del Tribunale De Gregorio ha rinviato a giudizio Marcelo Forte, procuratore speciale della Lao Pools srl, nel periodo tra il 23 novembre 2012 ed il 15 maggio 2014, e Nicoletta Corrado nella sua qualità di Amministratore unico e rappresentante legale dal 22 luglio 2012 al 22 novembre 2012.
Marcelo Forte e Nicoletta Corrado, dovranno rispondere del reato di frode in pubbliche forniture perchè, nel periodo dal 23 novembre 2012 al 15 maggio 2014, avrebbero omesso la gestione ordinaria dell'impianto di depurazione, facendo sfuggire dei reflui mescolati a fanghi da depurazione nel vecchio canale di scarico dell'impianto comunale e poi sulla spiaggia; inoltre avrebbero omesso di smaltire i fanghi derivanti dal ciclo depurativo, nello stesso periodo.
Non solo ma nei giorni scorsi avemmo modo di leggere chele fogne che il comune di Cetraro getta a mare percorrendo 60 km di mare arrivano finale spiagge di Amantea.
Noi non ci crediamo, ma nessuno ha sentito questa notizia.
Non è con i voti di Oliverio quindi che il mare diventa pulito.
Ci vogliono meno pagliette e più fatti.