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Ovviamente ci riferiamo alla minoranza che parla, cioè alla lista Nuova Primavera-Spirito Libero Amantea e peraltro con un comunicato a firma triplice .Vi presentiamo il comunicato:

Nella serata di ieri si è tenuta una riunione urgente tra alcuni membri della lista Nuova Primavera-Spirito Libero Amantea, rappresentati dal Portavoce Gianfranco Suriano, dall’ex candidato Sindaco Sergio Ruggiero (ora Consigliere di minoranza) e dal Presidente dello Spirito Libero Amantea Robert Aloisio, al fine di fare il punto sulla situazione riguardante il sequestro del porto turistico di Campora san Giovanni, posto in essere nella stessa giornata dalla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, in esecuzione di una Ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Paola su richiesta del Procuratore Dott. Bruno Giordano.

All’esito della riunione, i componenti del sodalizio Nuova Primavera - Spirito Libero ritengono urgente richiedere al Presidente del Consiglio Ermelinda Morelli la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per conoscere quali iniziative intenda adottare l’Amministrazione cittadina al fine di tutelare gli interessi della comunità e dei diportisti che, secondo il dispositivo di sequestro, devono sgomberare i propri natanti, e dunque trasferirli in altre strutture, entro 15 giorni dalla data del sequestro. In particolare si richiede di sapere:

1) Se e come l’Amministrazione intenda interloquire con la Procura di Paola al fine di gestire la questione dello sgombero delle barche ormeggiate, considerati gli enormi disagi che questo comporta a carico dei diportisti, in particolare per i titolari di attività pescherecce, atteso peraltro che tutti abbiano già corrisposto al Comune i dovuti diritti. Si aggiunge che, tale determinazione, comporta anche problemi di carattere occupazionale, atteso che la gestione della struttura è affidata ad alcuni operatori che basano sui servizi portuali il proprio reddito. Peraltro, si segnala che alcuni operatori economici, hanno operato significativi investimenti finalizzati ad attività di appoggio e di servizio al porto.

2) Se e come l’Amministrazione intenda affrontare la gravosa situazione debitoria nei confronti del Demanio;

3) Se e come l’Amministrazione intenda affrontare l’annosa questione della titolarità del porto;

4) Se e come l’Amministrazione intenda affrontare la questione dell’agibilità della struttura, e quindi della sicurezza dell’imboccatura sia rispetto all’accessibilità che al frequente insabbiamento della stessa.

Si ricorda, inoltre, che nel programma elettorale relativo alla scorsa competizione per il rinnovo del Consiglio comunale, la questione del porto di Campora è stata al centro dell’attenzione della lista Nuova Primavera-Spirito Libero e che all’indomani dell’incontro con l’Associazione della Lega Navale, tenutasi presso la stessa struttura portuale, si era dichiarata, attraverso appositi comunicati poi confluiti appunto nel programma elettorale, l’intenzione di realizzare un progetto organico che affrontasse velocemente i seguenti punti:

- definizione della titolarità della struttura portuale;

- protezione dell’imboccatura dall’insabbiamento e creazione di un bacino di calma per l’accesso sicuro dei natanti;

- realizzazione di strutture a terra per il rimessaggio, per il carburante e per i servizi agli utenti.

Nel sottolineare la gravità dell’attuale situazione del porto, che peraltro configura un grave ed ulteriore danno d’immagine a carico del nostro territorio, oltre che economico ed occupazionale, soprattutto in considerazione della sopragiunta stagione estiva, gli scriventi ritengono di dover vigilare sull’evoluzione della problematica di che trattasi e di porre all’attenzione dell’Amministrazione l’intera materia dei beni demaniali in possesso del Comune di Amantea.

Il Consigliere comunale Sergio Ruggiero

Il Presidente di Spirito Libero Amantea Robert Aloisio

Il Portavoce della Lista Nuova Primavera Gianfranco Suriano

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sante mazzei amantea cosenzaContinuano gli attacchi a Gianluca Cannata.
Un altro volantino distribuito nella frazione di Campora SG


Un volantino, questa volta, a firma del Gruppo consiliare Insieme per la città

Il titolo è emblematico.

Da ultimo è diventato primo, anzi unico.

" Gli ultimi saranno i primi ", recitava cosi una parabola di Gesù che si trova solamente nel "Vangelo secondo Matteo ".

E cosi, dopo Matteo è arrivato Gianluca, che da ultimo degli eletti è diventato il primo anzi l'unico assessore di Campora, non per virtù divina ma per un semplice, umano accordo preelettorale: " a prescindere dal numero dei voti che io prenderò dovrò essere nominato assessore con la delega di vice - sindaco ".

La seconda richiesta era naturalmente velleitaria, perché il Vicerè Gianluca, sapeva che la carica di Vice-Sindaco spettava a Giovanni, la pecorella smarrita, ritornata all'ovile di Mago Zurlì che tra una

magia e l'altra, dettava le condizioni della partita, e Gianluca rispose : ebbene sia, non sarò Vice-Sindaco, ma il solo, anzi l'unico assessore di Campora.

Voglio le seguenti deleghe: Urbanistica, Porto e P.l.P. cosi da coinvolgere l'intero nucleo - non cittadino - ma di famiglia.

ll tutto accadeva nelle oscure stanze del Mago, nella totale insaputa del resto della truppa si tenevano incontri e riunioni di pochi intimi che decidevano il futuro del gruppo di governo, " a prescindere " dagli esiti elettorali.

E cosi succedeva pure per l'assessore Antonio Rubino, che finalmente dopo decenni e decenni di panchina, riesce a coronare l'antico sogno che era diventato una ossessione, divenire assessore, nonostante era il sesto, terz'ultimo degli eletti di Amantea.

Alla fine il cerchio si è fintamente chiuso con le deleghe consiliari, i mal di pancia sono iniziati sin dal primo Consiglio Comunale, con gli interventi dei consiglieri Alessandro Salvatore e Caterina Ciccia, assordante era il silenzio di Franco Chilelli.

Gli inutili contentini non erano stati evidentemente graditi.

La " ragion di Stato " in questa fase è prevalsa, Rubino ha avuto " l'Ambiente ", ma i rapporti con le " Partecipate " le ha volute Sergio Tempo , Giovanni Morelli il " Turismo " ma Caterina Ciccia gli ha sottratto il " CampusTemesa " e i" rapporti con le associazioni ".

Tutto nasce dentro oscure stanze, senza confronto, senza progetti, senza idee.

ll tempo dirà se tutto questo avrà un futuro, perché i problemi della Città sono tanti e vanno affrontanti con impegno e competenza; ma se come si dice il buon giorno si vede dal mattino non ci sarà pittura a sufficienza per nasconderli.

lnsieme per la Città - ll Gruppo Consiliare

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Leggiamo sul sito del comune la seguente nota:

“La vicenda giudiziaria concernente le controversie in materia di sanzioni amministrative per il passaggio con il rosso agli apparecchi semaforici accertato con apparecchiatura photored sta producendo, in sede di appello, una giurisprudenza costante del Tribunale di Paola con annullamento delle sentenze del Giudice di Pace di Amantea.

Da ultimo in data 5 giugno 2014 il Tribunale decidendo su 4 appelli proposti dal comune di Amantea li ha accolti condannando i cittadini contravventori al pagamento dell’ammenda ( doppio del minimo) ed alla refusione delle spese legali a favore dl comune di Amantea che ha quantificato in euro 1.600,00 oltre alle spese generali che incideranno in maniera pesante sui bilanci dei singoli e delle famiglie senza peraltro la possibilità per il comune di poter intervenire su quanto disposto dal Giudice

Dobbiamo con rammarico stigmatizzare il comportamento di quanti hanno ingenerato anche con commenti di stampa, il contenzioso nei confronti del comune in una materia in cui la norma e la giurisprudenza erano certe non lasciavano adito a dubbi

Allo scopo di evitare danni ulteriori ai cittadini si invitano gli stessi a voler sanare le proprie posizioni concordando con il nostro ufficio contenzioso una transazione che eviti gli appelli e le sentenze da parte del Tribunale

Si allegano alla presente i files delle quattro sentenze in appello

Amantea 10 giugno 2014.

il funzionario responsabile                                                                Il Sindaco

Mario Aloe                                                                            d.ssa Monica Sabatino”

Sulle sentenze leggiamo che “ Non può residuare alcun dubbio, quindi, che il mezzo avesse superato l’intersezione controllata in condizioni di divieto” e che “ non è considerata indispensabile l’esatta indicazione dei secondi che misura o l’intervallo dei due scatti “ come sosteneva il primo Giudice.

All’amministrazione qualche domanda.

  1. Il contenzioso con il comune è nato per le contravvenzioni rilevate dai photored . Se i photored saranno disattivati non ci sarà contenzioso.
  2. Gli appelli proposti dal comune discendono dalla sentenze univoche del Giudice di pace di Amantea che ha accolto i ricorsi dei cittadini. Sostenere che la norma e la giurisprudenza erano certe e non lasciavano adito a dubbi appare palesemente illogico, salvo sostenere che i giudici di Pace non abbiamo scientemente sbagliato i loro giudizi.
  3. Come può un qualsiasi cittadino, peraltro in una situazione economica gravissima, pagare più di 2000 euro per ogni contravvenzione peraltro dopo aver vinto (tutti) il primo giudizio e senza aver nemmeno nominato un avvocato anche nel giudizio in Tribunale.
  4. Quanto riceve il comune degli importi delle sentenze?

Allora la conclusione terribile. Il cittadino non deve ricorrere avverso le contravvenzioni ai photored. Deve pagare e zitto! Il rischio è di dover pagare circa 2000 euro e di non sapere dove trovarli.

Forse una valutazione sulla opportunità di lasciare i photored deve essere fatta.

Il comune non può sopravvivere con gli importi di queste contravvenzioni .

Nella foto E adesso come faccio? L’unica cosa è vendere la macchina.

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