
Che ci fossero problemi nel comporre la giunta era evidente.
Già il problema delle due componenti territoriali di Amantea e Campora SG era palpabile ed era impossibile sfuggirvi, tanto più che il risultato finale della lista era stato orientato anche dal voto camporese ( Amantea ha espresso 2210 pari al 66,89, Campora 1094 pari al 33,11 %)
E poi c’era il problema della rappresentanza di genere.
Dispone infatti l’art 1 comma 137 della legge 56 del 2014( Legge Del Rio) che "Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico."
Una lettura che sembrerebbe correlata alla distinzione recata dall’art. 36 del TUEL, dal titolo Organi di governo che recita :” Sono organi di governo del comune il consiglio, la Giunta, il sindaco” e che sembra portato a ritenere che la giunta è cosa diversa del sindaco e che pertanto il richiamato art 1 comma 137 della legge Del Rio intenda riferirsi alla giunta e non alla giunta compreso il sindaco, nel senso, cioè, che con un sindaco uomo ci sarebbero state DUE assessori donne in Giunta, mentre con un sindaco donna può essercene una soltanto.
Orienterebbe verso questa ultima ipotesi una circolare ministeriale del 24 aprile 2014, sorretta dalla considerazione che il “principio generale sarebbe che, nelle ipotesi in cui l'ordinamento non ha inteso annoverare il sindaco, nel quorum richiesto, lo ha espressamente indicato usando la formula "senza computare a tal fine il sindaco" e secondo prevalente giurisprudenza, si è indotti a ritenere che sia legittimo includere nel calcolo degli assessori anche il sindaco, a garanzia della rappresentanza di genere”.
Il Direttore Centrale Carmen Perrotta ha avuto come riferimento l’art 38 comma 2 del TUEL, nonché l’art 52 comma 2, e di seguito l’art art.141, comma 1, lettera b), numero 3, che escluderebbe il sindaco dal novero dei consiglieri mentre l’approvazione delle commissioni d’indagine avviene “a maggioranza assoluta dei propri membri” includendovi ( quindi il sindaco) il sindaco (art.44, comma 2) e le convenzione sono approvate “a maggioranza assoluta dei componenti” (art. 31, comma 2).
Si tratta di norme relative a competenze del consiglio, non della Giunta.
E che dire della richiamata “prevalente giurisprudenza” su una materia recentissima.
Dispone infatti l’art 46 del TUEL che “Il sindaco nomina, nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi (1), i componenti della Giunta, tra cui un vicesindaco , e ne dà comunicazione al consiglio nella prima seduta successiva alla elezione”.
Perché mi il sindaco dovrebbe includersi nella giunta se è un organo a se stante eletto dal corpo elettorale e non dal Consiglio comunale?
Se fosse vero l’assunto del Ministero dell’Interno perché mai le donne nella lista Sabatino ( e quelle di tutta Italia ) sono state 5 e non 4 + 1( cioè il sindaco?).
Come si sentirebbero le donne che sono le reali vincitrici di queste elezioni? Le donne hanno avuto 1939 preferenze , con una media di 387,8 preferenze pro capite e gli uomini 2932e von una media di 266 pro capite. E chi sarebbe l’eccezione? La Pati con 499 voti, la Morelli con 461 voti, la Ciccia con 362 voti, la Arone con 313 voti, la Osso con 304.
Ed un posto di assessore sarebbe sostituibile con quello di Presidente del Consiglio?
Una maggioranza rosa in consiglio ed una minoranza rosa in giunta. Qualcosa non quadra!
Forse ( è questo il suggerimento) qualche uomo potrebbe rinunciare ad un posto di assessore, magari scambiandolo con quello di presidente del consiglio!
Le cariche politiche sono:
Il sindaco
La giunta
Il presidente del consiglio comunale
La giunta come per legge deve essere composta da 5 persone di cui 2 devono essere di uno stesso sesso ( donna o uomo è la stessa cosa) e 3 dell’altro.
In sostanza 2 donne e 3 uomini oppure 3 donne e 2 uomini.
Considerato che il sindaco è donna è difficile che la giunta non sia composta da 2 donne e 3 uomini, raggiungendosi in tal modo un sostanziale equilibrio di genere.
Ecco gli uomini della Giunta Sabatino
Amantea
Francesco Chilelli ,
Giovanni Battista Morelli ,
Antonio Rubino,
Sergio Tempo
Campora SG
Alessandro Salvatore ,
Gianluca Cannata,
Ed ecco le donne
Amantea
Caterina Ciccia in Trotta ,
Ermelinda Morelli (Detta Linda) in Gagliardi ,
Emma Pati,
Giusi Osso,
Campora SG
Elena Arone,
Al problema del genere si aggiunge il problema della rappresentatività territoriale
Almeno 2 gli assessori della frazione
In questa ottica distributiva per Campora appare utile incaricare un uomo ed una donna.
Gianluca Cannata?
Elena Arone?
E per Amantea?
Sergio Tempo e GB Morelli magari per il fatto di essersi esposti subito e per i migliori risultati individuali
E come donna la sorprendente Emma Pati ?
Potrebbe anche essere, ma….
Resterebbero fortemente delusi :
Alessandro Salvatore che ha avuto ben 305 preferenze cioè 54 più di Cannata. Allora in luogo di Cannata ci sarà Alessandro Salvatore? Non è impossibile anche perché di tal fatta il gruppo Ciccia Caterina/ Alessandro Salvatore sarebbe accontentato.
Antonio Rubino da tempo alla disperata ricerca di un posto di assessore allora resterà a bocca asciutta?
E che dire di Franco Chilelli che ha avuto anche lui una straordinaria performance
Ermelinda Morelli (Detta Linda) in Gagliardi che ha avuto un incredibile risultato personale con i suoi 461 voti. Allora Linda sarà considerata “camporese” e nominata al posto di Elena Arone? Beh, può darsi!
Ed ecco allora la giunta probabile:
Ermelinda Morelli (Detta Linda) in Gagliardi assessora ai servizi sociali, Pubblica istruzione.
Emma Pati assessora ai servizi manutentivi, personale,
Sergio Tempo assessore al bilancio
GB Morelli assessore all’urbanistica
Alessandro Salvatore assessore ai LLPP
A tal punto nel ruolo di presidente del consiglio, forte della sua esperienza, potrebbe andare Antonio Rubino.
Al sindaco invece è molto probabile resti lo spinoso affare del porto
Sergio Ruggiero è stato il candidato sindaco della lista "Nuova primavera – Spirito libero" alle Amministrative del 25 maggio 2014. Ora lancia il seguente messaggio alla cittadinanza:
“Ritengo doveroso fare ringraziamenti e formulare alcune brevi riflessioni che riguardano la mia, la nostra esperienza elettorale, precisando che alla cerimonia di insediamento del neosindaco Sabatino ero assente per la semplice ragione che non ne sapevo nulla, e non per altre ragioni come da più parti paventato. Ho comunque avuto modo di fare a Monica e alla sua lista le felicitazioni personali e un augurio di buon lavoro.
Ma andiamo a noi.
Ringraziamo chi ci ha votato, chi ha manifestato la propria stima nei candidati sindaco e consiglieri, perchè ha ritenuto che potessimo imprimere una svolta alla politica locale a partire dal rinnovamento della rappresentanza politica, che potessimo dar vita ad una forma di governo aperta al confronto, ai migliori contributi e alle migliori idee.
Ringraziamo chi ha apprezzato il modo con cui abbiamo condotto la campagna elettorale. Ringraziamo chi ha creduto in noi, alla nostra buona fede, alla nostra intenzione di avviare un processo di emancipazione della comunità in direzione del buon senso, della socialità, della civiltà e del decoro. Ringraziamo chi ha creduto alla nostra progettualità, alla nostra idealità.
Ringraziamo chi non ci ha votato ma ha comunque voluto ascoltarci. Forse non siamo stati, non sono stato, abbastanza convincente. Me ne scuso.
Ringraziamo chi non ha voluto ascoltarci, cercando magari una ragione per non votarci e non le tante ragioni per le quali sarebbe stato utile, secondo noi, provare a votarci.
Ringraziamo chi diceva di votarci e non ci ha votato, fa parte del gioco.
Ringraziamo chi ha votato le altre liste, liberamente e legittimamente, perché ha esercitato il diritto di voto contribuendo alla vita democratica della comunità.
Ringraziamo gli avversari, candidati consiglieri e candidati sindaci, per essersi messi in gioco partecipando ad una bella ed avvincente competizione elettorale.
Ringraziamo tutta la comunità, con la quale, senza promettere nulla se non il nostro impegno sui programmi, serenamente ed educatamente ci siamo confrontati.
Ci rammarichiamo per quanti si siano sentiti urtati, e ce ne scusiamo, in effetti nei comizi non le ho mandate a dire.
Un ringraziamento personale va a Roberto Aloisio, presidente di Spirito libero, per avere lealmente fatto parte del progetto, a quanti attivamente hanno sostenuto la lista, e per le medesime ragioni a tutti i candidati che ne hanno fatto parte.
Ed ora al lavoro. Farò il consigliere di opposizione in rappresentanza della città, della lista e di quanti, votandoci, abbiano riposto in noi le proprie aspettative. Eserciterò un’opposizione costruttiva, proporrò soluzioni, accoglierò le proposte positive, avverserò quelle che riterrò ingiuste e inadeguate per la comunità, con senso di responsabilità e nei limiti del ruolo che la stessa mi ha affidato.
Grazie Sergio Ruggiero 29-05-2014
Ndr Scioglie così le riserve che avevano viaggiato nell’aere e relative ad un suo “defilarsi” per lasciare il posto ad altro candidato. Non lo avevamo pensato nemmeno per un po’. Riteniamo che Sergio Ruggiero sia indispensabile nel nuovo consiglio comunale. E chissà poi che…….