Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di M5S:
Siamo pronti ad iniziare:comincia ad Amantea con il primo Consiglio Comunale, previsto per domani 10 giugno alle ore 18:30, la storia di questa consiliatura uscita dalle urne del 25 maggio 2014.
La lista Rosa Arcobaleno, collegata al sindaco Sabatino, ha vinto le elezioni e bisogna tenerne conto, poi ci sono i tre eletti della lista "Insieme per la città", poi Sergio Ruggiero e noi del MoVimento 5 Stelle che ci siamo già costituiti in gruppo come prevede l'art.8 del Regolamento.
Il 16% dell'elettorato amanteano ci ha chiesto di rappresentarlo, eppure in questi giorni successivi al voto,tanti cittadini, pur dichiarando di non averci votato, ci affidano i loro timori e le loro speranze.
Li accolgo, anzi li accogliamo perchè una cosa è certa :pur essendo da sola in Consiglio,allo stesso tempo gruppo e capogruppo per il MoVimento, io non mi sento sola, c'è con me tutta la squadra dei candidati e ancor di più, tutto il gruppo degli attivisti con i quali condividiamo le scelte e gli indirizzi, e i milletrecentosessantasette elettori dei quali con gioia ed entusiasmo
porterò la voce in nel Consiglio comunale di Amantea.
C'è poi nella nostra opposizione la presenza vicina e costante della nostra famiglia politica:altri
consiglieri, sindaci, da ieri anche quelli di Livorno e Civitavecchia, e poi deputati e senatori come Nicola Morra che ci ha fatto la sorpresa di venirci a salutare la domenica successiva al voto. E da ultimo anche 17 europarlamentari tra cui la nostra Laura Ferrara, l'unica calabrese in Europa.
E così mentre in città tutti parlano di incarichi assessorili e di deleghe, secondo le solite annose e riprovevoli logiche spartitorie, mi corre l'obbligo di ricordare che il Consiglio Comunale è l'organo di controllo e di indirizzo politico-amministrativo dell'ente:una cosa seria! E allora il ruolo dei
consiglieri va compreso e valorizzato:i consiglieri hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio, possono fare proposte di deliberazione e di emendamenti, possono presentare interrogazioni, interpellanze e mozioni, hanno facoltà di visione degli atti e compiti di sindacato ispettivo.
E questo è quello che faremo:controllo, vigilanza, informazione alla cittadinanza ma anche proposta e collaborazione su ogni iniziativa che riterremo finalizzata al bene della città.
E abbiamo cominciato tre giorni fa, protocollando la richiesta di mandare in streaming il primo consiglio.
Sappiamo che l'art. 46 del Regolamento lo consente solo ai giornalisti regolarmente iscritti e per la cronaca di momenti di particolare rilevanza della "vita" del Consiglio, quale appunto sarà domani
la prima adunanza.
Sappiamo bene che lo stesso art.46 vieta ogni attività di registrazione avente finalità privata, ma non si può definire certo "privata" la finalità del MoVimento 5 Stelle che vuole solo informare la cittadinanza , compreso quella che non può materialmente recarsi in Consiglio o che vive fuori
Amantea. Abbiamo anche offerto la disponibilità gratuita a realizzare le riprese che dunque tutelerebbero solo il diritto di cronaca garantito dalla norma regolamentare.
Il sindaco ci ha preannunciato che non darà autorizzazione ma siamo fiduciosi che, rileggendo ed interpretando le norme, voglia accogliere la nostra proposta di chiedere all'inizio della seduta il consenso a tutti i consiglieri presenti, che possono ovviamente disporre della loro privacy.
Attendendo per domattina la risposta del sindaco ci auguriamo che si ricordi di avere riguardo ai valori della trasparenza e della democrazia partecipativa affinchè non rimangano solo vuote enunciazioni di principio fatte in campagna elettorale!
Francesca Menichino
Uno dei nostri più attenti utenti( amici?) ci solleva il problema del mistero dei cassonetti aperti come infernali bocche spalancate pronte ad inghiottire le buste dei rifiuti. Ecco la sua lettera aperta: “Mistero.
Dal vocabolario, verità che supera la misura della ragione umana.
Fenomeno, avvenimento che non si può spiegare.
Ebbene si. Non riusciamo a trovare una spiegazione, un motivo, una ragione per il quale i cassonetti dei rifiuti vengono lasciati aperti, e tenuti aperti con i più rudimentali mezzi: pezzi di legno, cassette di frutta, aste di ferro. Impossibile non vederli sono dappertutto, sulla SS 18 nel centro cittadino, nella periferia, anche ricoperti da locandine pubblicitarie abusive. Una vera arte!
Ci eravamo occupati di questo fenomeno anni addietro, ma siamo costretti a ridarne notizia ancora oggi, purtroppo! Le ipotesi che avevamo avanzato erano tante. La più attendibile era quella della pigrizia nel premere il pedale…che immaginiamo richiede uno sforzo immane!!
Poi se ti fermi qualche mezz’ora ti rendi conto delle abitudini di alcuni cittadini.
C’è chi lancia i sacchetti direttamente mentre guida il motorino o la bicicletta o chi li lancia dal finestrino della propria auto.
Mentre se ti fermi qualche ora in più è possibile anche notare chi lascia elettrodomestici, televisori, mobili ecc. senza chiamare la ditta incaricata.
Ma ironicamente, chi è che lascia i cassonetti aperti: I servizi segreti, gli ufo? Non ci è dato saperlo.
Resta il fatto che quando piove la fuoriuscita di percolato è inevitabile lasciando per terra quella orrenda e nauseabonda macchia nera.
Una volta a notare ciò era l’operatore ecologico del comune, oggi, dicono che ci sono 120 telecamere, alcune a pochi metri dai cassonetti, ma non sappiamo se funzionanti o meno. Anche questo resta avvolto nel mistero!
Amantea non merita questo biglietto da visita, questi comportamenti incivili ai giorni nostri sono inaccettabili. Eppure l’informazione è arrivata in tutte le case. Abbiamo la televisione, internet, le parabole satellitari non si contano. Ma per vedere cosa?. A cosa servono?.”
Ecco risolto il mistero:
Il numero dei cassonetti ad Amantea è insufficiente a fronte alle esigenze superiori ad ½ giorni. Questo comporta che i cassonetti vengono lasciati a terra e la loro raccolta deve avvenire a mano e tra mille difficoltà. Da qui la pessima abitudine ( un disperato tentativo…) di qualche addetto alla raccolta a lasciare aperti i cassonetti per indurre gli utenti ad usarli ed a non gettare le buste per terra.
Quanto al percolato questo è da sempre un limite dei cassonetti. Per risolvere il problema basta togliere i cassonetti( raccolta porta a porta)
L’unico mistero eternamente irrisolvibile è quello di sapere a che cosa servono le telecamere visto che non “telecamerano” un bel niente. Ma questa è un’altra storia!
Nessun problema, però, fra poco partirà la raccolta porta a porta e l’immagine di Amantea sarà diversa!
Convocato il consiglio comunale per il 10 giugno, ore 1830, in prima convocazione e per il giorno 11 giugno, ore 19.30, in seconda convocazione.
Ecco i punti all’ODG:
Esame delle condizioni di eleggibilità e di compatibilità degli eletti per il mandato amministrativo 2014-2019.
Giuramento del sindaco
Elezione del presidente del consiglio comunale
Comunicazione da pare del sindaco delle avvenute nomine dei componenti della giunta del Vicesindaco
Nomina della commissione elettorale comunale
Si preannuncia battaglia.
I primi problemi discendono dall’Art. 63 il quale dispone che “non può ricoprire la carica di sindaco o consigliere comunale, che, avendo un debito liquido ed esigibile, verso il comune è stato legalmente messo in mora ovvero, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi di detti enti, abbia ricevuto invano notificazione dell'avviso di cui all'articolo 46 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, od anche chi, nel corso del mandato, viene a trovarsi in una condizione di ineleggibilità prevista nei precedenti articoli”.
Potrebbe non rinvenirsi alcun politico debitore del comune legalmente in mora, ma non si può escludere che direttamente od indirettamente possano esservi quali “semplici” debitori verso l’ente comune con emergente possibile discredito personale.
Ma si tratta di una mera valutazione sociale non incidente sullo status di sindaco o consigliere.
A tutti i consiglieri comunque verrà richiesto di prestare apposita dichiarazione di responsabilità
Di tutt’altro spessore, invece, la vicenda, già emersa come la precedente durante la campagna elettorale, relativa alla ineleggibilità del sindaco per quanto all’art 61 del Tuel laddove dispone che non può essere eletto alla carica di sindaco chi ha ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di segretario comunale,e tanto ancor più con relazione all’art 107 ed alle funzioni e responsabilità della dirigenza che si fonda sul principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico- amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
La vicenda, in buona sostanza, è relativa alla presenza del padre del sindaco che al momento è non solo responsabile del settore finanziario comunale ma anche vicesegretario.
Due probabilmente le posizioni in campo.
La prima orientata verso la totale insussistenza di condizioni di ineleggibilità del sindaco Sabatino atteso che si tratta della posizione di VICE segretario e non di segretario.
Al contrario la seconda è sostenuta da quanto all’art 75 dello Statuto il cui secondo comma stabilisce la stretta ed automatica collaborazione del Vicesegretario Generale con il Segretario Generale nello svolgimento delle sue funzioni organizzative e la automatica e diretta sostituzione in ogni caso di assenza o impedimento.
Questa seconda parte sosterrà pertanto che le funzioni parziali da parte della dottoressa Mercuri comportano l’automatico subentro nelle competenze segretariali del genitore del sindaco.
Probabile l’emersione di due contrastanti pareri che potranno dar luogo e due voti , l’uno favorevole e l’altro contrario, con vittoria del primo ( sostenuto dalla maggioranza) sul secondo(sostenuto dalla minoranza) e successivo ricorso al parere dei Giudici.
Nelle more od in subordine alla pronuncia giudiziale, sembra sia intenzione della minoranza sollecitare l’intervento del Prefetto e tramite questi del Ministero
Un intervento che potrebbe portare una parola di chiarezza ed essere solutivo di una querelle solo apparentemente locale.