
Riceviamo e pubblichiamo:
“Questa mattina, come candidata a sindaco per la lista Rosa Arcobaleno, mi sono recata presso la Caserma dei Carabinieri di Amantea per presentare querela contro ignoti che nella tarda serata di ieri 17 maggio hanno apposto, sui manifesti elettorali della Lista Arcobaleno e sui manifesti miei personali, scritte infamanti e lesive della mia onorabilità e del mio nome.
La campagna elettorale che mi sta vedendo protagonista è stata improntata, per quanto mi riguarda, sul rispetto e sulla correttezza.
Scendere a determinati livelli disonora non solo le persone coinvolte, ma soprattutto i cittadini.
Chi agisce diffamando pubblicamente l’avversario esprime la mancanza di argomentazioni e di idee, chi fa campagna elettorale denigrando l’avversario senza proporre niente di concreto da realizzare non è degno di essere preferito dagli elettori.
Mi auguro che le Forze dell’Ordine, che ringrazio, possano presto fare chiarezza sull’accaduto.”
Durante la campagna elettorale si ascolta la gente molto più di quanto non si fa normalmente.
Non solo ma nello stesso periodo la gente esprime più facilmente i suoi problemi perchè se ne trovi soluzione.
Uno di questo è il traffico dei TIR sulla SS18.
Un problema, questo, sentito molto ad Amantea che è attraversata dalla statale proprio nel centro abitato.
Tre, almeno, gli aspetti segnalati.
Il primo è l’inquinamento acustico, il secondo è l’inquinamento atmosferico da polveri sottili, il terzo è la pericolosità di autocarri pesanti come i TIR che viaggiano dal nord verso il sud e viceversa.
In particolare, poi, quando i TIR viaggiano in gruppo e diventano veri e propri treni peraltro insuperabili.
Un tempo il comune di Amantea emanò una ordinanza che ne vietava l’uso ed il divieto venne fatto rispettare.
Ora pur essendo ancora vigente detta ordinanza nessuno la fa rispettare.
Non solo ma mai nessuna indagine ufficiale( salvo una del comune di Amantea) sull’ inquinamento acustico venne effettuata dagli organi tecnici competenti
E tantomeno sono stati mai effettuate indagini sull’inquinamento atmosferico da polveri sottili ed altri inquinanti.
L’uso, ancora, della SS18 da parte dei TIR induce un forte consumo del manto stradale che diventa più facilmente intransitabile e produce forte rumore e finanzio vibrazioni
I semafori infine sono un altro problema. I grossi automezzi sono costretti a fermarsi provocando forte rumore.
E similmente producono rumore quando ripartono.
Le ultime amministrazioni si sono totalmente dimenticate di questo problema ( e non solo) arrivando addirittura a proporre i photored di notte, all’insegna di tutto pur di fare soldi.
Un cambiamento di linea quindi si impone. O via i TIR come riteniamo od almeno la valutazione tecnica dei danni alla salute che essi producono .Continuare a sottovalutare il problema è sciocco! Molto sciocco!
COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO 5 STELLE
Nella serata di ieri a celebrare il proprio comizio ufficiale di questa fase finale di campagna elettorale è stato il Movimento 5 Stelle. Piazza Commercio ad Amantea sin dalle ore 20.00 inizia ad affollarsi di persone a conferma dell’enorme interesse che questa contesa politica per il rinnovo dell’Amministrazione comunale sta suscitando tra i cittadini.
Ad aprire la kermesse è Nicola Perri, talento cristallino del panorama musicale amanteano. Per la sorpresa dei presenti, la sua performance apprezzata è la canzone da lui incisa dedicata all’Italia che non demorde ed alla nascita del fenomeno grillino, dal titolo “Italia Indipendente”:
https://www.youtube.com/watch?v=4HJs0KoETJw
Successivamente è la volta dei candidati consiglieri. Alternandosi reciprocamente sul palco, ognuno pronuncia una frase di indignazione rivolta alle manchevolezze delle passate amministrazioni.
Dai primi accenni già si preannuncia un clima dai toni piuttosto pepati.
La conferma arriva quando a prendere la parola è Francesca Menichino, candidata a Sindaco per i grillini, che inizia subito con una critica aspra. Rivolgendosi agli amministratori in carica, destinatari a breve di un cospicuo risarcimento monetario per l’ingiusto scioglimento nella passata legislatura del Consiglio Comunale per Mafia, ne denuncia l’assordante silenzio sull’utilizzo di quei soldi, invitando immediatamente a devolverli a favore della cittadinanza a scopo sociale per ripagare una comunità intera la cui ferita inferta da quella vicenda, prescindendo dall’esito giudiziario definitivo, non è stata ancora sanata, rilevandosi pesanti colpe politiche per scarsa vigilanza ed ipocrisia comportamentale nella costruzione delle liste di allora.
Il discorso prosegue in un mix di ironia, critiche e spiegazione più in dettaglio del Programma elettorale.
Ironia, quando accentua più volte volontariamente il tono vocale sul candidato “Sabatino, Monica Sabatino”, a voler alludere con la sottolineatura del nome e del cognome che il protagonista principale della lista “Rosa Arcobaleno” non sia il Presidente uscente del Consiglio Comunale ma qualcun altro della famiglia Sabatino che nel dietro le quinte ne ha mosso e continua costantemente a muoverne i fili.
Ancora ironia, quando parla di taluni candidati, consiglieri uscenti, capaci di compiere salti da “grilli” – intesi questa volta come animali – da una lista all’altra alla ricerca della migliore collocazione possibile a fini personali. Poco è importato infatti – dice la Menichino - che alla fine la scelta sia stata quella poco nobile di uno schiaffo alla coerenza propendendo per un’alleanza con quelli osteggiati per tanto tempo dai banchi dell’opposizione.
Critiche, quando sottolinea la violazione di tutti gli altri candidati della circolare emanata dalla Prefettura sul corretto uso degli spazi, della cartellonistica e degli striscioni a fini di propaganda elettorale. “Se non conoscete o non volete rispettare neanche le leggi più elementari di una campagna elettorale, cosa deve aspettarsi la cittadinanza per il futuro da Voi?”, conclude il passaggio perentoriamente la Menichino.
Ancora critiche, quando imputa agli Amministratori uscenti lungamente seduti sugli scranni di Corso Umberto I, la faccia tosta di promettere ancora “occupazione, turismo, aeroporti, porti e metropolitane” mentre Amantea è andata sempre più alla deriva non rendendosi conto – evidentemente perché frutto di uno sdoppiamento di personalità – che gli artefici dello sfascio siano stati proprio loro.
“Potranno promettere quello che vogliono ma ciò che gli mancherà sarà sempre la credibilità”.
La spiegazione del Programma del Movimento 5 Stelle di Amantea segue a ruota, toccando i sottotemi dei 5 Punti nodali nel quale il Programma si struttura: Ambiente; Vivibilità; Comunità e Partecipazione; Amministrazione trasparente; Rilancio dell’Economia cittadina.
Al centro di tutto – dice la Menichino – il valore fondante su cui dovrebbe basarsi da sempre il fare Politica: Il rispetto e la tutela della dignità della persona umana.
Significativi i passaggi conclusivi.
Il primo attinente all’eliminazione della figura del Presidente del Consiglio Comunale, accorpata alle funzioni del Sindaco con il risparmio della relativa indennità, che già - sottolinea ancora una volta la Menichino – poteva avvenire dalla scorsa legislatura con automatici benefici in materia di riduzione dei costi della politica.
Il secondo quello relativo al taglio volontario da parte dei “grillini” degli stipendi di Sindaco e Assessori, qualora siano essi a prevalere alle elezioni nonché la scelta degli assessori che verrà effettuata nel rispetto di due criteri fondamentali: il possesso di elevate competenze e la disponibilità completa di tempo per dedicarsi pienamente allo svolgimento dell’incarico assessorile.
Stasera, Lunedì 12 Maggio, la replica a Piazza San Francesco a Campora S.G. a partire dalle ore 19.30.