
Riceviamo e pubblichiamo un'altra missiva dell'ex funzionario Silvio Clemente alla Commissione Straordinaria del Comune di Amantea sui buoni spesa assegnati al Comune di Amantea dalla Protezione Civile Nazionale atta a distribuire aiuti alimentari alle famiglie più bisognose.
Le mie altro non sono che pietre buttate in uno stagno giacché è da sempre che il mio sguardo è rivolto a chi ha davvero bisogno.
La pietra di questa mattina ha un certo peso ed ha tratti per lo più incresciosi.
Il Governo ha stanziato al comune di Amantea la somma di euro 120.000,00, già accreditati ed incassati, da elargire alle famiglie indigenti ovvero a chi ne ha fortemente bisogno.
Bene, di questi 120mila euro ne sono stati redistribuiti agli aventi diritto solo 33mila.
Ma vivaDio come mai a distanza di oltre un mese gli altri 87mila sono ancora nelle casse comunali?
Sono in tanti ad averne bisogno vitale. Occorre qui ed ora un bando semplice ma efficace per elargire questi bonus. Qui ed ora, non domani o dopodomani. Qui ed ora.
Le persone, quelle in carne ed ossa, quelle che non riescono a sbarcare il lunario sono centinaia.
Mi appello alla coscienza dei Commissari. Trovate un modo veloce ed efficace ma con immediatezza.
Ripeto con immediatezza.
È la situazione straordinaria a richiederlo!!! È la drammaticità del momento ad indicare la via.
Buon lavoro con la speranza che la mia pietra smuova le acque.
Grazie a nome della città
S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche, è tradizionalmente attribuita a Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena, che l'avrebbe pronunciata riferendosi al popolo affamato, durante una rivolta dovuta alla mancanza di pane.
In realtà la frase è sicuramente precedente, comunque l'espressione è stata anche attribuita, con alcune varianti, ad altri personaggi.
È il caso di Vittoria, figlia di Luigi XV che avrebbe suggerito al popolo di mangiare la crosta dei pasticci di carne oppure Maria Teresa d'Austria, infanta di Spagna e moglie di Luigi XIV che pare avesse pronunciato la frase "se la gente non ha farina che mangi pollame".
Ad un mese dalla pubblicazione dell’avviso per la concessione dei buoni spesa, sono tantissime le famiglie escluse dal primo bando.
La gestione amministrativa dei buoni spesa è sembrata, ai piu, approssimativa, per usare un termine benevolo, da fonti apprese nelle stanze del Comune di Amantea la somma erogata per i primi buoni spesa risulta essere meno del 30% dell'importo assegnato al Comune di Amantea dalla Protezione Civile Nazionale per distribuire aiuti alimentari alle famiglie più bisognose.
Poi l'inserimento di parametri requisiti di accesso troppo stringenti hanno tagliato fuori, di fatto, tantissime famiglie in difficoltà, ricordiamo che si tratta scelte "politiche" locali e non di obblighi del Governo centrale che, invece, ha concesso alle amministrazioni comunali di determinarsi nei requisiti e modalità di erogazione.
Crediamo necessario che si faccia chiarezza su quanti soldi sono rimasti e, quindi, siano ancora erogabili.
A tal scopo vorremmo capire a che punto è la stesura del secondo bando, annunciata come "già pronta" e mai pervenuta, vorremmo capire se ci sono altre motivazioni legate alla mancata pubblicazione del secondo bando, il popolo muore di fame e credo che non bastino ne pane e ne briosce.
Di seguito vi riportiamo integralmente il testo, inviato la commissione straordinaria del Comune di Amantea, dall'ex funzionario del nostre Ente Silvio Clemente.
Nuovo appello alla commissione straordinaria.
Si richiede con la massima urgenza e tempestività di voler destinare 150mila euro per un pronto intervento dei seguenti obbligatori lavori:
1. ripristino del lungomare di Amantea, almeno nei tratti più significativi;
2. ripristino accessi al mare a Campora S. G. ;
3. ripristino e pulizia straordinaria accessi a mare a Coreca.
Le risorse economiche a cui si può attingere sono quelle disponibili nei capitoli di bilancio alla voce: oneri di urbanizzazione e costo di costruzione.
Non possiamo e non vogliamo che la città venga sfregiata ulteriormente non mettendo in campo tutte le risorse economiche possibili per ripristinare i beni più significativi da far usufruire alla pubblica collettività per l estate 2020.
È urgente intervenire. Pregovi predisporre atti necessari, ora e non dopo, ovvero prima che non sia troppo tardi.
Lavoriamo per una città migliore.
F. to silvioclemente