
Tra gli altri erano presenti il commissario cittadino Antonio Ciancio, il commissario regionale Mario Caligiuri e l'ex consigliere regionale Maurizio Feraudo.
Un Di Pietro che arriva a Cosenza con la propria auto( ha anche sbagliato strada)
Un Di Pietro che dichiara di considerarsi un militante
Un Di Pietro che non accusa ma si accusa di tanti errori.
“Essere fuori dal parlamento non vuol dire essere fuori dalla politica”
“Oggi ricomincio”.“Italia dei valori ricomincia dall'anno zero”
Abbiamo subito un salasso elettorale di cui responsabilmente e umilmente prendiamo atto”
“Siamo orgogliosi di quel che abbiamo fatto in questi anni con referendum e leggi di iniziativa popolare, con l'azione di governo che abbiamo svolto”
“Abbiamo fatto il nostro dovere di opposizione sia con il governo Berlusconi che con il governo Monti. Ne abbiamo pagato le conseguenze e siamo stati isolati”.
“Ho detto a Beppe Grillo stai attento non sbagliare come ho fatto io: prima sperimentali e poi mandali in parlamento perchè quando diventi forza politica importante, come siamo diventati noi solo qualche anno fa ci sono tanti avvoltoi. Ti girano intorno, si presentano mettendosi il vestito immacolato ma sotto la sottana fanno il mestiere più antico del mondo. Si vendono al primo offerente. Ho sbagliato a fare alcune scelte”
Foto GazzettadelSud
Il Prefetto Cannizzaro prima di andare via ha emanato ( ci sembra) con abbondante ritardo una ordinanza con la quale vieta il transito degli autospurgo sull’intero territorio della provincia di Cosenza tra le ore 22.00 e le ore 06.00 nel periodo dal 29 luglio al 16 settembre 2013.
Si tratta della solita ordinanza che viene emanata ogni anno e che ci sembra sia stata perfettamente poco utile, almeno sinora.
Ci piacerebbe, infatti, sapere se mai qualcuno degli organi di polizia preposti al suo rispetto ( polizia, polizia provinciale, polizia comunale) abbiano redatto verbale di inosservanza all’ordinanza stessa.
Incomprensibile, poi, la data di inizio dell’efficacia del divieto( 29 luglio) che certamente non coincide con l’inizio della stagione estiva ed ancora quella di ultimazione ( 16 settembre) che certamente non coincide con la fine della stagione estiva.
Si imporrebbe ben altra normazione quale quella semplicissima di imporre ad ogni auto spurgo di dotarsi di certificazione attestante il luogo di prelievo ( nome e cognome, città e via del titolare del pozzo spurgato) ed il luogo di scarico( nome, cognome ,città e via dell’impianto di trattamento).
Ed ovviamente in questo caso il fermo di ogni autospurgo in transito sulle strade della provincia
Sarebbe indispensabile, infine, chiedere ai comandi locali di polizia municipale, ai sindaci ed agli assessori all’igiene preoccupati di elevare contravvenzioni per photored ed autovelox giustificazione dell’avvenuta quotidiana verifica del rispetto della citata ordinanza disponendo in caso di mancata od insufficiente ottemperanza la denunzia per omissione di atti d’ufficio.
Si impone anche un fortissimo controllo degli alvei fluviali che sono i luoghi di scarico più facili posto che ogni fiume o torrente attraversano zone disabitate. Alla provincia di disporre anche le chiusure definitive degli accessi esistenti od il loro controllo con appositi cancelli muniti di chiavi in possesso dei pochi che ne hanno la concessione.
Ogni tanto il consiglio dei ministri avvia una girandola di incarichi prefettizi e noi ( come sempre) ne subiamo gli effetti.
Ecco in Calabria cosa cambia:
- 1)il Prefetto Raffaele Cannizzaro viene trasferito da Cosenza a Catanzaro dove prenderà il posto di Antonio Reppucci ( esattamente come era successo a Reppucci, ricordate?)
- 2)Il Prefetto di Catanzaro Reppucci viene inviato a Perugia.
- 3)A Cosenza arriva Gianfranco Tomao, finora direttore dell'Ufficio per l'amministrazione generale del Dipartimento della pubblica sicurezza.(nella foto scattata il giorno dell’insediamento del Prefetto dr Alessandro Pansa a sx)
- 4)Il prefetto di Vibo Valentia Michele Di Bari è destinato alla Prefettura di Modena
- 5)A Vibo Valentia arriva Giovanni Bruno