
L’epidemia Covid-19 ha purtroppo effetti negativi economici su imprese e famiglie, e chi prende oggi decisioni di politica economica, per noi, manca la bussola di dati accurati e affidabili.
La soluzione è nella costruzione di collaborazioni fra una vasta rete di attori, soprattutto al sud dove il lavoro non è sempre regolarmente dichiarato.
Il mondo intero, comunque, naviga in acque quanto mai agitate.
Forse per la prima volta nella storia abbiamo tutti di fronte la stessa minaccia, sia nei paesi avanzati come in quelli emergenti, dentro e fuori le città, a tutti i livelli di reddito, di ricchezza e di istruzione.
Ogni persona e ogni istituzione può fare la sua parte nell’arginare l’onda, per noi la parola d'ordine deve essere solidarietà ed altruismo.
Solidarietà è sinonimo di sostegno e di aiuto, altruismo, per noi, significa pensare al prossimo e dare una mano nei momenti di difficoltà.
Nel mondo, non riflettendoci per molto, questi valori sono stati per decenni come in via d'estinzione, oggi dopo il coronavirus vengono riscoperti e finalmente ri-coltivati.
Quello che vi raccontiamo oggi ha dello straordinario, che sia esso solidarietà o altruismo.
Sul sito cosenzaduepuntozero un accorato appello di un cittadino di San lucido in grosse difficoltà economiche e finanziarie, con impossibilità di mettere sulla propria tavola generi alimentari per se e per la sua famiglia, viene accolto dal Vespa Club di Amantea, che senza flash e senza nessuna pubblicità si è attivato, evidentemente l'accorato appello del signore di San lucido ha toccato il cuore degli iscritti al club, e senza pensarci su due volte hanno raccolto quello che hanno potuto donandolo al nuovo amico.
La storia in sintesi che vi abbiamo raccontato è riportata integralmente sul sito www.cosenzaduepuntozero.it, ed a noi ha suscitato un sentimento di compassione, rendendoci fieri di essere calabresi.
Perché essere solidali significa essere altruisti, disposti ad aiutare gli altri nei momenti di difficoltà senza chiedere nulla in cambio.
La solidarietà è il rapporto di fratellanza e di reciproco sostegno che collega gli uomini, consapevoli di appartenere alla stessa società e di avere interessi comuni quotidianamente.
Nella Banca Popolare di Bari a rischio futuro lavoratori e risparmiatori con chiusura centinaia di sportelli.
Sappiamo bene quanto sia delicata la vicenda della Banca Popolare di Bari e come il suo futuro sia legato, a doppio filo, a quello della nostra regione visto che interessa migliaia di lavoratori e tantissimi risparmiatori, mentre la pandemia continua a incidere gravemente sull’intero sistema economico e creditizio nazionale e regionale e il destino delle istituzioni finanziarie, nonché quello delle imprese e delle famiglie, è collegato a doppio filo.
Preoccupano, quindi tanti, le notizie relative alla riorganizzazione della Banca Popolare di Bari. Pare, infatti, che la nostra regione sarà fortemente penalizzata dal nuovo assetto.
In particolare la provincia di Cosenza dove saranno chiuse le filiali di Amantea, Casali del Manco, Rende, Scalea e Trebisacce a cui si aggiunge anche quella di Lamezia Terme.
Tenuto conto di questo e delle notizie non proprio rassicuranti riportate dalla stampa nazionale e regionale sul futuro di tante filiali e lavoratori i sindacati bocciano il piano di sviluppo della Banca Popolare di Bari.
Non è stato presentato un piano industriale, tuona la CGIL sulla vicenda della Banca Popolare di Bari, il piano industriale che si aspettavano non è mai arrivato.
Al suo posto, invece, uno che presentava solo tagli lineari di personale e sedi.
Una banca, fanno sapere i sindacati, che in questo momento di emergenza poteva presentarsi sul territorio come punto di riferimento e istituto in grado di avviare un dialogo proficuo con i lavoratori.
I sindacati hanno spiegato in una nota che si aspettavano un piano che delineasse il rilancio dell’ente bancario pugliese.
Pesanti, fanno sapere, gli interventi sul personale: sono stati dichiarati 900 esuberi su 2.642 dipendenti, ma in realtà i lavoratori che potrebbero andar via sono molti di più se si considerano sia le esternalizzazioni di alcune attività e le conseguenze delle chiusure di filiali in regioni lontane con il ricorso a una mobilità territoriale selvaggia, che si tradurrebbero in alcuni casi in ulteriori risoluzioni di rapporti di lavoro.
Delusi quindi i sindacati che si aspettavano delle risposte sul modello di banca, al servizio delle imprese ma anche delle famiglie, e invece non è ancora chiara quale sarà l’offerta di prodotti e le condizioni alla clientela, non è chiaro come si distribuirà nei vari territori in cui dovrebbe continuare ad operare.
Spettabile Commissione straordinaria,
desideriamo segnalarvi un increscioso comportamento, che indigna la comunità, riguardante il disfacimento di mascherine protettive e guanti in lattice che vengono gettati in strada e non nelle pattumiere. Questo comportamento di pochi rischia di far apparire incivile una cittadina che, invece, conserva e dimostra un prezioso senso civico. In questo quadro, chiediamo un vostro intervento per disincentivare questi comportamenti che, tra le altre cose, rischiano di creare un danno alla salute pubblica.
Inoltre - nell'auspicio che il servizio di spazzamento ricominci quanto prima, con la necessaria salvaguardia del posto di lavoro di coloro i quali sinora hanno tenuto pulite le nostre strade – tale condotta rischia di creare disagio e pregiudizio agli addetti alla pulizia della città.
In tal senso, anche in considerazione del fatto che il servizio è mancato per diversi giorni, vi chiediamo se non sia il caso di promuovere ulteriori interventi di sanificazione e igienizzazione del territorio e anche degli uffici comunali. Ed a tal riguardo saremmo particolarmente grati se poteste aggiornarci riguardo alla nostra richiesta di distribuzione dei dispositivi di protezione individuale ai dipendenti comunali ed all'attuazione di tutte quelle iniziative, come la concessione del lavoro agile, utili a consentire al personale - ossatura nevralgica dell’erogazione dei servizi al cittadino - di poter assolvere al proprio dovere in sicurezza e con la giusta serenità.
Auspicando un vostro cenno di risposta porgiamo i saluti più cordiali
Direttivo PD Amantea
Circolo "Moro-Berlinguer"