Errore
  • MySQL server has gone away SQL=SELECT * FROM t1r2n_banners WHERE '2025-08-25 06:42:38' >= `reset` AND `reset` != '0000-00-00 00:00:00' AND `reset`!=NULL AND (`checked_out` = 0 OR `checked_out` = 0)
  • Errore nel caricamento del componente: com_contact, 1
A+ A A-

Nel sentimento popolare degli Italiani è fortissima la fiducia verso Carabinieri e Vigili del Fuoco.

Da qui la nostra attenzione per il giuramento dei 397 allievi Vigili del fuoco del 79esimo corso.

 

 

Alla cerimonia alle Capannelle presenti Gentiloni e Minniti.

Hanno giurato alla Scuola centrale anticendio a Capannelle davanti al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, e al ministro dell'Interno, Marco Minniti, i 397 allievi Vigili del fuoco del 79esimo corso, dopo i sei mesi di formazione teorico-pratica che sono necessari per apprendere le conoscenze e le tecniche per poter operare al servizio del cittadino.

Gentiloni ha sottolineato che i Vigili del fuoco sono amati dalla popolazione perchè ispirano sentimenti di protezione e la loro attività dimostra che lo Stato è presente e che arriva in fretta sui luoghi del bisogno, facendo sentire più vicine le istituzioni alla nostra comunità e ai nostri concittadini.

Gli oltre 900mila interventi in un anno, ha proseguito il Presidente, danno l'idea dell'articolazione della vostra presenza.

Di questi, 190mila sono stati concentrati nelle quattro regioni colpite dal terremoto.

In particolare, la vicenda dell'hotel Rigopiano rappresenta un "punto d'onore" dei Vigili del fuoco che, giustamente, sono stati ricordati come "gli angeli del ghiaccio".

L'impegno dei Vigili del fuoco, ha sottolineato anche il capo del Corpo nazionale, Gioacchino Giomi, è testimoniato ogni giorno da 2000 interventi nei quali è in gioco la vita umana, in piccole e grandi calamità.

Presenti alla cerimonia, il viceministro Filippo Bubbico, il sottosegretario all'Interno, Gianpiero Bocci, il capo di Gabinetto, Mario Morcone, il capo dipartimento dei Vigili del fuoco, Bruno Frattasi.

Leggi tutto... 0

Laforgia: "Non vogliamo essere corresponsabili

Mdp "non parteciperà" alla votazionesulla fiducia che il governo ha posto alla Camera sulla Manovra: lo ha annunciato all'Assemblea di Montecitorio il capogruppo Francesco Laforgia.

E' l'atteggiamento assunto da Mdp per protesta contro l'inserimento nella manovra delle norme sui voucher.

"Non saremo dentro questo passaggio" perché "non vogliamo essere corresponsabili.

Noi abbiamo sempre dimostrato senso di responsabilità e continueremo a farlo" e "dovete invece guardare a chi ha tirato dritto in barba ad un referendum".

Così il capogruppo di Articolo 1 - Mdp Francesco Laforgia in sede di dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal governo sul decreto manovra, riferendosi all'inserimento in manovra dei nuovi voucher e annunciando che Articolo 1-Mdp non voterà la fiducia al governo.

Laforgia ha parlato di "vulnus", "strappo" con l'approvazione dell'emendamento del relatore che ha reintrodotto uno strumento per regolare il lavoro occasionale "uscito dalla porta e rientrato dalla finestra" e ha aggiunto di sperare in un correzione al Senato e, ha detto, "spero" che se questa correzione arriverà "non avvenga per ricucire il rapporto con noi ma per riannodare il filo che avete spezzato con il Paese".

Leggi tutto... 0

repubblicaNella ricorrenza della Festa della Repubblica Italiana l’Associazione “Uniti per San Pietro in Amantea – Non solum nobis”” terrà un incontro alle ore 18,00 presso la Sala Polifunzionale Museo Arte Orafa Calabrese di Via San Bartolomeo Apostolo di San Pietro in Amantea : La Repubblica è donna.

Relatori: il magistrato dott.ssa Giselda Stella : Antigone al contrario. Dalle prime elettrici italiane alle donne in magistratura.

Ferruccio Policicchio: Il voto del 1946 a San Pietro in Amantea e nel suo comprensorio.

Modera il Presidente dell’Associazione dott.ssa Argia Socievole.

Sarà ricordata la maestra elementare Ines Nervi in Carratelli la quale venne eletta Sindaco di San Pietro in Amantea nel lontano marzo 1946, quando per la prima volta nella storia votarono anche le donne. Donna Ines fu una delle prime donne in Italia a ricoprire una carica pubblica dopo la caduta del Fascismo. Un suo ritratto ora si trova collocato nel Salone delle donne del Parlamento Italiano accanto alle altre due donne calabresi e alle altre dieci provenienti dalle altre regioni italiane. La cerimonia si è svolta il 3 maggio u.s. alla presenza dell’On. Livia Turco e della Presidente delle Camera dei Deputati On. Laura Boldrini.

Prima delle votazioni per il referendum istituzionale e per l’Assemblea Costituente, 2 giugno 1946, si svolgono in diversi turni le elezioni amministrative per eleggere i Sindaci. In San Pietro in Amantea le elezioni per eleggere il Sindaco si svolsero il 24 marzo. Per i comuni inferiori a trentamila abitanti, vigeva una legge elettorale che assegnava i quattro quinti alla lista che riportava la maggioranza dei voti e un quinto alla lista che veniva subito dopo. Man mano che ci si avvicinava al 2 giugno l’atmosfera si arroventava. Erano giorni caldissimi, con momenti di grande tensione. Si recarono alle urne 25 milioni di italiani. Il voto era obbligatorio e per la seconda volta nella storia d’Italia andarono a votare anche le donne. Vinse la Repubblica. Intanto, prima della proclamazione ufficiale,l’atmosfera si arroventava sempre di più,soprattutto nelle province meridionali, Napoli in particolare, dove il 12 giugno si era svolta una manifestazione monarchica e la polizia fu costretta a sparare sulla folla e restarono uccise sette persone e vi furono una settantina di feriti. I monarchici accusavano di brogli elettorali il Governo ed in particolare il Ministro degli Interni On. Romita. I ministri, temendo una rivolta nazionale, nominarono l’On. Alcide De Gasperi Capo provvisorio dello Stato dichiarando decaduto il Re Umberto di Savoia senza attendere il prescritto decreto reale. Il 28 giugno fu eletto Capo dello Stato Repubblicano Enrico De Nicola e Giuseppe Saragat Presidente della Costituente.

“Il popolo ha scelto – La storia ha scritto – E’ già Repubblica” così Milano Sera annuncia il 5 giugno i risultati non ancora definitivi del referendum istituzionale.- Ed ancora:- Ed ora in cammino, Italiani, per le vie dell’Italia e del mondo. La Repubblica ha vinto. Ha vinti l’Italia. Hanno vinto i contadini, gli intellettuali, gli operai, i tecnici, i piccoli industriali, i commercianti, coloro che non chiedono che di lavorare da mattina a sera, e di vivere del proprio sudore; hanno vinto i lavoratori tutti,dallo scalpellino all’ingegnere, all’inventore, al poeta, anche se migliaia di scalpellini avranno votato contro la Repubblica. Ciò non importa. L’Italia che ha vinto è quella del lavoro, della ricostruzione nazionale, del riscatto economico e sociale, della rinascita di tutte le nostre energie spirituali; e questa Italia accoglie tra le sue braccia tutti gli italiani indistintamente, anche coloro che per un ventennio si sono abituati a vegetare nell’ozio, fra scrosci di armi che al momento buono non sono servite a nulla, se non ad uccidere degli italiani, fantasticando su facili imprese di espansioni imperialistiche. In cammino, fratelli, per le vie del mondo con altra faccia, con coraggio nuovo, con spirito che non si flette, con purezza di animo e di coscienza che non ha più macchia; avanti; il mondo ci conoscerà per quello che veramente siamo in Italia -..

Le varie competizioni elettorali riuscirono a scuotere in qualche modo il ritmo di S. Pietro post bellico. Gli sfollati erano ritornati nelle proprie case in Amantea, dalla prigionia erano ritornati in patria i nostri soldati. Le campagne si erano ripopolate e le cantine “du zu Minicu”, “du zu Giachinu”,”du Cav. Sconza”, “d’Alberto Miraglia” “’Donn’Alfonso” e di “Pasquale Socievo9le”,specialmente nei giorni festivi, si riempivano di avventori che giocavano a carte e bevevano vino genuino.

A noi ragazzi piaceva l’atmosfera che si diffondeva nel paese, c’era davvero un’aria di festa. E che festa quando andavamo ad attaccare i manifesti con colla di farina o a distribuire i volantini. Con lunghe scale riempivamo tutti i muri delle case. La legge sugli spazi per la propaganda venne dopo. E il Cavaliere Gaetano Nesi, munito di secchio e pennello sui muri scriveva:- Dove vai? A votare. Vota per il nostro paesano Benedetto Carratelli- Ed ancora:- Ma tu si fissa o mastru scarparu? Vota per l’On. Carratelli-.Ancora oggi, scrutando con attenzione i muri delle case, si possono leggere queste scritte.

Nelle elezioni per l’Assemblea Costituente gli elettori furono 948 e i votanti 820, il Partito Comunista Italiano ottenne 66 voti mentre la Democrazia Cristiana ottenne 528. Nelle elezioni del 18 aprile 1948 gli elettori furono 972 e i votanti 807. Il Fronte democratico popolare (P.C.I. e P.S.I. insieme) ottenne soltanto 33 voti, mentre la Democrazia Cristiana ottenne 634 voti, il MSI 67 voti.

                                                                                                            

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy