
Ritorna ad Amantea Donatella Bianchi ed il suo “Mare Blu”
E’ il caso di dire benvenute .
Sia alla affascinante conduttrice, sia alla straordinaria trasmissione che mette in luce la meraviglia del “ Mare Nostrum"
dedicato all'esplorazione del meraviglioso mondo marino, agli 8000 chilometri di coste e alle isole minori e più lontane, ma soprattutto alle piccole comunità che dal mare traggono sostentamento svolgendo un ruolo prezioso di custodi del territorio.
Amantea, per chi la conosce , è il mare.
Di esso la città è figlia , da sempre; perché da millenni e millenni il mare è stato l’unico ponte con il resto del mondo, con le altre culture.
Da esso la città ha tratto la sua stessa antica ed indimenticabile esistenza e forse il suo futuro.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Pizzino ed in particolare con l’assessore al turismo Concetta Veltri, è felice di cogliere anche questa altra occasione di promozione della nostra città e sta modulando quanto possibile ed utile per la migliore espressione dei valori della nostra città.
Poi saranno gli autori a scegliere.
Ma agli stessi gli amministratori e tanti amanteani che con loro stanno collaborando stanno disvelando storie e leggende.
Tra le tante quella della misteriosa e rara conchiglia che si trova in pochi posti al mondo tra cui Amantea
Gli scogli di Isca
Il fascino della grotta della villa comunale detta anche la grotta di Omero
La pesca con la lampara.
Le immersioni subacquee.
E tanto altro che non vi anticipiamo per non togliervi il piacere di vedere poi la trasmissione tra cui la festa de “U juornu di ciuoti”.
Le foto sono di stamattina.
Un dipendente comunale( uno degli ultimi) ed alcuni LSU-LPU hanno provveduto a tagliare l’erba del parco della Grotta ed a raccoglierla.
Un buon lavoro.
Ma non basta.
La villa comunale ha bisogno di manutenzione costante.
L’erba è secca e deve essere salvata con appropriate innaffiature .
Ora come abbiamo già detto è difficile per un comune in dissesto lasciare un addetto specifico che innaffi l’erba e le piante.
Lo comprendiamo.
Ma non comprendiamo come non si provveda ad affidare ad un esterno, magari un anziano senza lavoro, il gabbiotto da utilizzare per piccolo bar – rosticceria, affidando allo stesso il controllo della villa, la irrigazione del parco, consistente nella semplice apertura di un impianto di irrigazione da attuare a cura e spese del comune ( visto si tratta di un investimento), le piccole pulizie e le piccole manutenzioni .
Ed il lavoro fatto in questi due giorni ovviamente non basta.
La foto mostra lo stato di abbandono delle panchine per riprendere le quali occorre un poco di carta vetrata ed una buona pitturazione.
E che dire dei giochi che versano in stato di pericoloso abbandono.
Ancora un po’ di attenzione per tutelare un bene che è costato molto al comune per essere abbandonato.
Gli amanteani sono un popolo molto paziente.
Aspettano e nemmeno chiedono, quasi indifferenti del loro destino.
Possibile che nessuno sia curioso di sapere in anteprima cosa stia facendo la commissione di accesso nominata per Amantea?
Quali primi risultati abbia raggiunto?
Quale orientamento pur iniziale abbia?
Eppure sono quasi trascorsi gran parte dei 90 giorni assegnati per la conclusione del suo lavoro.
Stando alle pochissime informazioni indirette che siamo riusciti ad avere sembra che manchi dal comune da circa 3 settimane.
E che da tale data non chieda nemmeno altri atti.
Che significa?
Semplicemente che su quanto esaminato non ha trovato nulla e quindi si accinge a chiudere le indagini con una pronuncia negativa?
In tal caso sarebbe un bene per Amantea e per i politici amanteani ed un fallimento per chi la ha voluta.
O significa che si accinge a chiedere ulteriore tempo per completare le indagini?.
Di fatto Amantea sta attraversando una situazione unica della sua esistenza.
Due mannaie le pendono sulla testa
La prima è quella del giudizio del ministero dell’interno sul bilancio.
Un giudizio che può concludere con la approvazione o con lo scioglimento del consiglio comunale.
La seconda è questa della commissione di accesso.
Un giudizio anche questo che può concludere con un nulla di fatto come tutti ci aspettiamo o con lo scioglimento del consiglio comunale e la nomina dei commissari ministeriali.
Una situazione già vissuta dalla nostra città.
E poi che cosa mai potrebbe essere successo nel nostro comune per suggerire lo scioglimento del consiglio comunale?
Certo non sono state dimenticate le gravi dichiarazioni che hanno preceduto la nomina della commissione di accesso e che ricordiamo:
“La legalità per questo governo è un pilastro importante: per questo continueremo a vigilare, soprattutto in territori difficili, come quelli della Calabria, a garanzia dei cittadini e della loro espressione democratica.
Questo governo ha deciso di non abbandonare le criticità storiche di Amantea ma di affrontarle.
Grazie al lavoro del prefetto di Cosenza Paola Galeone e delle forze dell’ordine si è deciso di inviare la commissione ministeriale d’accesso.
Si sancisce un nuovo passo di lavoro equilibrato e responsabile con cui nei prossimi 90 giorni si valuteranno carte alla mano la gestione dell’amministrazione comunale e presunti illeciti ai danni dei cittadini e dello stato”.
Ancora pochi giorni e sapremo.