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Ecco il testo integrale della nota inviata da Robert Aloisio al consiglio comunale:

“Colleghi Consiglieri comunali, Presidente del Consiglio e Sig. Sindaco, buongiorno a tutti.

 

 

Ho intrapreso questa mia esperienza amministrativa pensando sempre di lavorare con lealtà per il miglioramento e la crescita della nostra amata Città.

Con questo spirito, dunque, ho aderito alla lista elettorale che poi ha portato all'elezion e a Sindaco di Mario Pizzino con il quale inizialmente ho condiviso un percorso da fare per consentire al nostro

Comune di superare il tremendo momento conseguente alla dichiarazione di dissesto finanziario.

Con grande entusiasmo, e mi sia consentito con notevole impegno e dispendio di energie, ho iniziato a lavorare dando corso, e lo sottolineo, anche alle indicazioni del Sindaco.

Con il passare dei mesi, però, ho iniziato a constatare tutta una serie di notevoli divergenze interne a quest'Amministrazione comunale e maggioranza consiliare, che in alcuni casi mi hanno, purtroppo, visto coinvolto in aspre e accese discussioni che per quanto mi riguarda non attenevano a questioni personali ma direttamente a problematiche amministrative di rilievo per la nostra Comunità.

Tengo a precisare che nessuno, a iniziare dal Sindaco, si è preoccupato di lavorare per far sì che queste diversità di vedute trovassero una ricomposizione all'interno di un dialogo franco tra tutti i componenti della maggioranza.

Questo modo di fare ha finito per minare pesantemente la compattezza di questa maggioranza che, al di là delle uscite di circostanza dei diversi componenti, mostra evidenti crepe come i cittadini di Amantea e Campora San Giovanni avranno potuto notare parlando riservatamente con alcuni Assessori e Consiglieri comunali.

A dire il vero, la ragione di questo sfilacciamento trova le sue cause nella mancanza assoluta di
un progetto amministrativo condiviso da tutta la maggioranza.

D'altronde, questo forse è il peccato originale, mai i componenti della Lista Azzurra hanno discusso e condiviso un progetto complessivo di sviluppo della nostra Città, né prima né dopo le elezioni.

Andiamo ora alle diverse questioni squisitamente amministrative che hanno determinato la mia dolorosa scelta di non far parte più della compagine di maggioranza in seno al Consiglio comunale di Amantea.

In quasi un anno di governo della Città, la Lista Azzurra si è caratterizzata per tutta una serie di
strafalcioni amministrativi e scelte che hanno cagionato notevole danno alla nostra Comunità:

-l'incapacità totale a ottenere finanziamenti regionali, statali e comunitari (unico modo per far
fronte agli investimenti per un Comune in dissesto finanziario);

-l’incapacità a garantire i servizi essenziali esterni (servizi che la legge prevede debbano essere
garantiti anche ai cittadini di Comuni in dissesto finanziario);

-l'insensibilità totale verso le numerose famiglie che hanno trovato, prima dell'avvento della
Giunta Pizzino, sostentamento attraverso l'affidamento da parte del Comune dei servizi
esterni;

-lo stato di abbandono totale del nostro territorio che a causa dello scellerato blocco dei servizi
esterni rischia ora l'emergenza sanitaria con l'innalzamento delle temperature;

-l'immobilismo assoluto, tra l'altro denunciato anche dagli studenti, dai docenti e dal personale
tutto della Scuola media Mameli, sul gravissimo problema del plesso scolastico appunto delle
Scuole medie di Amantea;

-l'inspiegabile mancanza totale di coinvolgimento della cittadinanza su un tema fondamentale per il futuro della Città e cioè l'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato il cui iter è tenuto nascosto nelle segrete stanze del Sindaco (su questo punto, il Sindaco, incredibilmente, non ha proferito una sola parola su come intende riequilibrare il bilancio).

Potrei continuare ancora per molto, citando ad esempio la brutta figura fatta con la Procura della Repubblica di Paola nella vicenda dell'Agente di Polizia Municipale Emilio Osso, oppure citando il caos organizzativo che questa Giunta ha causato all'interno dell'Ente, ma mi fermo
qua.

Tutta questa serie di circostanze, unite, ripeto, alla mancanza di una visione complessiva di
sviluppo della Città e anche al fatto che dietro le scelte di questa Giunta ci siano altre persone,
come dichiarato pubblicamente dall'amico Fulvio Chilelli, mi hanno fatto giungere alla
conclusione che sostenere questa maggioranza non sia più utile per la nostra Comunità.

Con riferimento poi alle farneticazioni di carattere istituzionale pure rese pubbliche
dall'amministrazione Pizzino circa una mia fantomatica espulsione dal Gruppo di maggioranza,
dovrebbe sapere un dipendente della Prefettura che l'appartenenza o meno a un Gruppo consiliare di maggioranza o minoranza è esclusiva prerogativa del singolo eletto che in base al costante sostegno o meno alle decisioni di un Gruppo può dichiararsi in maggioranza o in minoranza.

Infatti, avrete capito tutti, cari Consiglieri comunali, che per tutte le motivazioni fin qui esposte
da oggi il sottoscritto svolgerà il suo mandato elettorale da non appartenente alla maggioranza
consiliare e al Gruppo "Democratici per la Rinascita", collocandosi, quindi, tra i banchi della
minoranza da dove, di volta in volta, si esprimerà sulle proposte presentate in Consiglio dai
Gruppi che vorranno ancora sostenere questa stanca e dannosa Giunta Pizzino, che tra l'altro
credo abbia perso ogni minima e positiva aderenza con gli interessi collettivi della cittadinanza
amministrata.

Prego il Segretario comunale di acquisire agli atti del Consiglio Comunale odierno, il testo
integrale di questo mio intervento.

Consiglio comunale di Amantea, 11 maggio 2018

Il Consigliere comunale di minoranza            Robert Aloisio

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Riceviamo e pubblichiamo:

“La vergognosa ricostruzione fatta dal telecronista Rai Stefano Rizzato* in occasione della tappa Pizzo-Praia a Mare del Giro d’Italia, nel passaggio lungo la costa tirrenica cosentina è inaccettabile.

Sono state rievocate vicende su latitanti e navi dei veleni, vicenda quest'ultima archiviata nel 2009 perché la famosa “nave dei veleni” altro non era che un traghetto affondato durante la prima guerra mondiale.

Ciò ha sicuramente inferto un danno di immagine grave alla Calabria e a tutto il litorale tirrenico cosentino.

Il Giro d’Italia, oltre ad essere un momento di sport nazionale, è anche un evento promozionale del territorio, sostenuto dalle regioni che lo ospitano, pertanto non può trasformarsi in un boomerang negativo per l’intero territorio del tirreno cosentino, con possibili ripercussioni sulla imminente stagione estiva.

Spero che i comuni costieri si uniscano per le necessarie istanze verso la Rai, per un’immediata rettifica.

La stessa amministrazione comunale di Amantea, pur avendo offerto al passaggio della carovana un pur minimo segnale di presenza, non può tacere rimanendo passiva; doverosamente deve unirsi alle associazioni di categoria per determinarsi in difesa di tutto il territorio costiero.

Non riduciamoci al semplice fatto che il giro d’Italia, serva solo a ricordarci di ripulire le strade e il resto poi non conta nulla.

La stessa Regione Calabria dovrebbe attivarsi, con fermezza, per il danno d’immagine che è stato veicolato durante la diretta all’intero territorio che vive principalmente di turismo.

Non si capisce il motivo che ha spinto la reazione giornalistica della Rai a riportare, durante un evento sportivo seguito in mondo visione, notizie di cronaca nera che nulla hanno a che fare con la nobile corsa del giro d’Italia.

Come è stato possibile che il telecronista Stefano Rizzato, preposto al dovere di una corretta informazione sul servizio pubblico, non si sia posto seriamente il dubbio del danno che poteva arrecare ad un territorio che vive di turismo??

Piuttosto, il commentatore avrebbe dovuto dare evidenza alle bellezze paesaggistiche, alle tradizioni e soprattutto all’accoglienza che contraddistingue noi calabresi.

In questo modo non si aiuta sicuramente la Calabria; lo sappiamo che la nostra terra ha tanti problemi, non li vogliamo nascondere, ma per fortuna la Calabria non è solo questo.

Pertanto rimandiamo al mittente le fantasiose ricostruzioni giornalistiche di un certo modo di fare giornalismo che alimentano solo inopportuni pregiudizi contro tutti gli onesti calabresi.

Vincenzo Lazzaroli

*Ndr.Stefano Rizzato

  • Nato nel 1985, laureato in Lettere, è giornalista di Rai Sport dal 30 giugno 2016.
    In precedenza è stato collaboratore e inviato de La Stampa, collaboratore di Sky Sport, docente alla Scuola di giornalismo "Walter Tobagi"
  • Le sue prime esperienze sono da collaboratore de Il Mattino di Padova per la cronaca sportiva locale e come redattore per il portale di ciclismo Cicloweb.it.
  • Dal 2010 al 2012 frequenta la Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano.
    Nel corso del biennio, ha l’opportunità di svolgere due stage curricolari: il primo nella redazione centrale del quotidiano La Stampa (settore Società), il secondo nella redazione web di Sky Sport.
  • Dal 2011 al 2016 collabora assiduamente con il quotidiano La Stampa, occupandosi di cronaca, società, scienze e tecnologia.
  • Nel 2012, per qualche mese, collabora con il canale tematico Bike Show Tv, come autore e conduttore di “Abili e arruolati”, rubrica settimanale dedicata al paraciclismo.
  • Nel dicembre 2012 ottiene l'abilitazione di giornalista professionista.
  • Dal 2012 al 2015 collabora con Sky Sport come web reporter, occupandosi prevalentemente di ciclismo.
  • Nel 2016 è inviato presso EXPO 2015 per La Stampa.
  • Dopo essersi classificato 2° nel concorso Rai per giornalisti professionisti, entra il 30 giugno 2016 a far parte della redazione di Rai Sport
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L’occasione è il Giro d’Italia .

Un “bravo” non solo per la pulizia quasi totale della SS18 e della quale abbiamo già scritto.

Una pulizia che dovrà essere, comunque, completata domani mattina, in particolare nella zona centrale di Amantea tagliando l’erba e togliendo i micidiali aghi di pino che possono far scivolare chiunque vi si trovi sopra, a piedi o, peggio ancora, con la bicicletta!

Un “bravissimo”, inoltre, per il manifesto promozionale della città che è stato affisso stasera sulla collina del castello.

Un bel messaggio di saluto :” Amantea Saluta il Giro d’Italia”, preceduto dal logo del comune di Amantea.

Un messaggio che, se colto dai cameramen delle televisioni di stato, non solo segnalerà a milioni di persone il nome della nostra città, ma permetterà la conoscenza di un angolo della collina del castello, della trecentesca chiesa di San Francesco, uno degli angoli più belli del nostro paesaggio.

Storia, bellezze e paesaggi.

E non basta.

Domani mattina presto ( intorno alle 06,00) l’assessore Concetta Veltri , fautrice di questa ottima scelta politica ed alla ricerca della migliore promozione turistica possibile della nostra cittadina, provvederà ad accompagnare gli operai ad attaccare un altro striscione nei pressi del Porto.

Questa seconda scelta ( prossima, cioè, al porto) vuole mostrare, se possibile, tramite la TV uno dei principali servizi turistici offerti da Amantea e, nel contempo, il futuro della nostra cittadina.

Si tratta di un primo esperimento che, peraltro, sarà spendibile anche nei prossimi anni .

Anzi avendo più tempo che i pochissimi giorni di questo Giro, si potrà avere un maggiore effetto Saranno, cioè, utilizzabili gli stessi striscioni senza alcun costo od integrarli nel numero e migliorarli nella qualità .

Si tratta di un forte e deciso cambiamento della politica amanteana che così passa dalle “belle statuine” esposte sul palco agli striscioni che attraggono l’attenzione sulle bellezze della città.

Non la “visione” dei politici , ma quella della città.

Un fatto che non può essere omesso o sottovalutato.

Ed allora i complimenti sono obbligatori.

A tutta l’amministrazione, ma soprattutto all’assessore al turismo Concetta Veltri.

Bene la strada di Amantea sarà forse in salita, ma sembra che si sia sulla strada giusta!

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