
Che c’entra vi starete chiedendo il Giudice di Pace con la marmellata di more? Niente, chiariamo tutto per evitare equivoci. Niente inciuci.
Stiamo solo osservando che l’abbandono dell’area dello stabile dell’ex pretura, poi ufficio del Giudice di pace è in uno stato di incredibile abbandono. Al punto che davanti alle macchine del personale, tra le stesse ed il muro dell’immobile è facile scorgere rovi che fra breve daranno i loro frutti.( nella foto)
Se saranno abbondanti si potrà dar luogo alla raccolta ed alla produzione di marmellata di more.
Stiamo ipotizzando che se questo immobile oggi sede dell’ufficio del Giudice di pace è in queste condizioni di abbandono e pur frequentato, fra breve appena lo Stato farà mancare ad Amantea questo ultimo ufficio pubblico, potrà diventare una selva di rovi e davvero invece dell’importante ufficio potremo avere un fabbrichetta di marmellata.
Due le preoccupazioni.
La prima e che le canne marine infestanti che sono dall’altro lato possano invadere lo spazio vitale dei rovi( ed ahimè le canne non danno marmellata)
La seconda è che siccome l’ immobile è in condizioni pietose i muri possano crollare seppellendo i rovi.
Speriamo di no!
La Calabria si conferma, nel 2012, una delle regioni italiane in cui si legge di meno, con una quota di lettori di libri che si e' attestata, lo scorso anno, al 34,6%, al di sotto della media nazionale, che e' del 46%.
Lo rivela' l'ultimo report dell'Istat sulla produzione e la lettura di libri in Italia.
Secondo lo studio, la Calabria si colloca negli ultimi posti insieme a Puglia (31,5%), Campania (32,2%), Sicilia (32,8%) e Basilicata (33,5%).
Guidano la classifica il Trentino-Alto Adige, il Veneto e la Valle d'Aosta, che raggiungono livelli superiori al 56%.
Preoccupante il dato relativo ai cosiddetti "non lettori": nel 2012, la percentuale di calabresi (dai 6 anni in su) che dichiara di non aver letto nei 12 mesi precedenti l'intervista, per motivi non strettamente scolastici o professionali, alcun libro nel tempo libero è pari al 63,6%, contro una media nazionale del 52,5%.
Fanno peggio solo Puglia (67,5%), Campania (66,6%) e Sicilia (65,1%).
Anche in questo caso, le regioni in cui le quote di "non lettori" sono più basse sono Trentino-Alto Adige (39,1%), Valle d'Aosta (41,8%) e Veneto (42,4%).
Dal report, inoltre, emerge che, nel 2012, 18 famiglie calabresi intervistate su 100 dichiarano di non possedere neanche un libro in casa, la terza quota più alta in Italia dopo Basilicata (22,5%) e Puglia (19,3%).
Positivo, invece, il dato relativo alle famiglie che possiedono più di 100 libri nella propria abitazione: sono quasi 22 su 100 (la media italiana è 26,6%) mentre tutte le altre regioni meridionali, Sardegna esclusa, si attestano sotto il 20% con la Campania fanalino di coda (10,9%).
Insomma il 18% dei calabresi non ha nemmeno un libro.
Il 22% ne ha più di 100
In siffatte condizioni si impone che il sistema bibliotecario pubblico sia massimamente attivo e dotato, in particolare di libri della storia locale, del territorio di riferimento della popolazione.
In siffatte condizioni si impone anche che coloro che si spendono per la diffusione della cultura si rivolgano a quel 18 % che non ha nemmeno un libro a casa ed a quel 63,6% che nell’ultimo anno non ha letto nemmeno un libro
Se si voleva una riprova della politica fallimentare della giunta regionale nella diffusione della cultura ora basta leggere questi dai drammatici ed ovviamente chiedere le dimissioni di Caligiuri!!( se in Calabria ci fosse la politica od i politici)
Gaetano Cortese e la sua Idea che aiuterebbe Amantea e la Calabria
Di Gaetano Cortese abbiamo avuto modo di scrivere quando abbiamo presentato la sua ormai “datata” idea di celebrare i “Grandi Eroi Quotidiani” utilizzando il nostro scoglio di "ISCA" elevato a "Monumento Mondiale al donatore"! Una idea luminosa e semplice ( esattamente come la sua persona) che lui, Gaetano, continua a ricordare a tutti dalla “sua” Cusano Milanino e dalla “sua” amara Amantea, nella quale viene ospite ogni estate a “vivere il suo sogno” perseguendo fortemente il suo obiettivo e lavorando come fa da anni per la annuale celebrazione della Giornata degli Eroi quotidiani sul Lungomare di Belmonte calabro davanti allo Scoglio di Isca (Ogni anno il 20 luglio).
Ed è amara la sua riflessione appena inviataci e che vi proponiamo:
“Carissimo Giuseppe
Leggo volentieri le pagine di Tirreno news e l'articolo fatto sul "traguardo volante" organizzato ad Amantea per il Giro d'Italia e la promozione pubblicitaria di Amantea che dimostra la mancanza di inventiva che regna tra i pubblici amministratori di Amantea e dintorni.
La proposta inedita e a "costo zero" per la comunità di onorare gli eroi quotidiani, qualora i Comune di Amantea, Belmonte e della R. Calabria avessero mantenuto gli impegni presi "certificati dagli atti amministrativi", il ritorno di immagine del territorio e del Paese, avrebbero potuto essere raggiunti!
Nei primi anni 2000 con la collaborazione straordinaria della Guardia Costiera e della M. M. e il supporto dell' ANMI e dei Sacerdoti, che hanno onorato e celebrato la S. Messa il 20 luglio, sono intervenuti i Militari, Forze dell'ordine, Prefetti, cronisti, politici e tanta gente comune sensibile sia ai valori della vita che per la storica e autorevolmente apprezzata iniziativa, in onore degli eroi e delle bellezze naturali Italiane.
Ora quasi tutti sono afflitti dal "vuoto di memoria" e del facile e malefico silenzio nei riguardi della bella e significativa iniziativa in argomento.
Purtroppo, sia la politica e il Parlamento che i governati italiani, "per tre" legislature non sono stati degni di sancire la "giornata commemorativa in onore degli eroi quotidiani", come auspicato (parlano le carte) anche dalle Alte Cariche dello Stato, Militari ed Ecclesiastiche e fatalmente il risultato si è rivelato in una bruttissima e fallimentare pagina della storia Italiana e per il sottoscritto è stato un dannoso e brutto incubo morale e di attesa , durato otto anni"...
Come nella storia Italiana, per non far disperdere l'iniziativa in argomento nel facile dimenticatoio istituzionale è auspicabile che, l'appello fatto al nuovo Pontefice e al Parlamento UE possa essere utile finalmente per onorare la decennale iniziativa in onore dei veri benefattori dell'umanità.
Per conoscenza allego le risposte avute dai funzionari di Amantea e quelle di Cusano, la lettura del messaggio evidenzia la differente "signorilità" che esiste tra i due destinatari in merito all'identico messaggio di invito ad intervenire alla cerimonia del 20 luglio?
"In ogni caso, considero sempre il bene fatto e non il male ricevuto".
Al momento allego la risposta dei funzionari Amanteani, subito dopo quella dei Cusanesi.
Come sempre ti ringrazio di cuore per la sensibilità dimostrata verso gli eroi di oggi, oggetto dei miei piu' cari sentimenti. Gaetano”
Ci permetterà l’amico Gaetano di porgere ai nostri lettori solo la lettera del Presidente del Consiglio Comunale di Cusano Milanino che sposiamo in pieno non solo e soltanto per la signorilità di chi ha scritto quanto per aver colto( a nostro avviso) l’essenza dell’animo di Gaetano e la za della sua proposta. Anche noi gli auguriamo di raggiungere il suo “alto” obiettivo e ci permettiamo di ricordagli che “più si vola alto, più gli animi –nani- scompaiono alla vista. Non se ne addolori”. Piuttosto e sempre si ricordi che tanti amano il suo scoglio-simbolo che resiste da migliaia di anni ad ogni tempesta con la bandiera su di esso alzata che sfida ogni vento. E così la sua idea.
“Gentile Sig. Cortese, la ringrazio per l'invito.
Come ho avuto modo di dirle più volte personalmente, la stimo per quello che sta portando avanti e per la passione con cui si mette a disposizione per raggiungere il suo "alto" obiettivo e le auguro che un giorno si riesca finalmente ad avere questa giornata degli eroi quotidiani!
Per motivi lavorativi e familiari non posso presenziare alla cerimonia, ma con il cuore sarò presente e le auguro ogni bene per quello in cui crede e per la sua persona.
Cordiali saluti. Elena Maggi Presidente Consiglio Comunale Cusano Milanino”
Foto Antonio Poli.