
Redazione TirrenoNews
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Amantea la città dalle condutture idriche colabrodo
Martedì, 01 Settembre 2020 15:42 Pubblicato in Economia - Ambiente - Eventi
Amantea 1.09.2020
Negli anni abbiamo sentito tante favole sulla mancanza di acqua nella nostra concittadina, soprattutto d’estate.
Tra chi voleva canalizzare nuove falde acquifere e chi voleva raddoppiare, se non triplicare, l’afflusso idrico della condotta Potame, opere sicuramente importanti, ma insignificanti come mettere più acqua in uno scolapasta.
Amantea, nella sua interezza, frazioni comprese, dati alla mano, ha una dispersione idrica che va dal 50 al 65%. Se metti più acqua in uno scolapasta non ha alcun senso.
Il nostro reportage fotografico inviatoci dai nostri concittadini, assidui lettori, è stato consegnato nelle mani dell’ufficio tecnico, senza passare ainoi dal protocollo comunale, perché inesistente.
Sono stamattina i valenti ragazzi delle Cooperative, il responsabile Comunale Aurelio Staccuneddu, gli operai della Mobilità in deroga nel Comune di Amantea ed infine il coltivatore del terreno agricolo Aurelio Bruni, hanno riparato una grossa perdita di acqua potabile “sorical” nella zona del Giudice di Pace che era in quelle condizioni da più di cinque anni.
Per dovere di cronaca segnaliamo rotture in zona Camoli, in via Roberto Mirabelli, in via Dante, in via San Bernardino, in via Mirabelli Centuriore a Campora San Giovanni in via Sardegna ed alla zona PiP.
Chiunque avesse rotture da segnalare ci invii foto e quant’altro così da fare nuovamente un ulteriore reportage fotografico per il nostro Ufficio Tecnico. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Caccia all’uomo terminata, trovato il Nigeriano positivo al coronavirus
Martedì, 01 Settembre 2020 15:03 Pubblicato in CronacaAmantea 1/9/2020
Aggiungiamo un pizzico di serenità, alle apprensioni delle scorse ore, legate alla scomparsa del Nigeriano ventenne, positivo al coronavirus, fuggito dal centro CAS “Ninfa Marina “ di Amantea nella mattinata di ieri.
A trovarlo è stata l’Arma dei Carabinieri, avvertita da un nostro concittadino che, grazie al nostro sito, ha riconosciuto nella foto il viso del ragazzo a bordo del treno regionale 3749 proveniente da Paola delle 10.08.
Immediatamente fermato dai nostri valenti Carabinieri di Amantea, saliti a bordo del treno, è stato accompagnato nel sottopasso della stazione ferroviaria di Amantea, dove, sorvegliato, i militari hanno atteso i medici dell’ASP provinciale per il trasferimento al centro Covid nel nosocomio di Cosenza.
Ora una serie domande ci vengono in mente a primo acchito, tipo dove è stato nelle ultime 24 ore il Nigeriano?
Cosa faceva a Paola, e con chi ha avuto contatti nella città del Santo?
Domande che solo i medici investigativi dell’Asp di Cosenza avranno modo di chiedere e farsi spiegare, al fine di ricostruire i movimenti del ragazzo Nigeriano e circoscrivere il possibile ulteriore fenomeno di contagi.
Il problema che rimane al momento è legato al risultato dei 97 tamponi effettuati al Centro CAS “Ninfa Marina”, da ripetere sicuramente nelle prossime settimane, ci chiediamo come mai il centro non sia stato messo sotto stretto controllo, o almeno in quarantena, in attesa dell’esito dei tamponi.
Chiediamo alla Commissione Straordinaria del nostro Comune, quando avrà il tempo di intervenire su questi avvenimento cittadini lontani da LORO ma vicini a NOI, di adoperarsi per mettere in quarantena preventiva tutti gli occupanti del Centro CAS “Ninfa Marina”, personale compreso, almeno fino alla completa sicurezza di ulteriori contagi da SARS CoVid 19.
Per il reportage fotografico e la news la redazione di tirreno news ringrazia il sig. Luca Guzzo.
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Ancora infruttuosa la ricerca del giovanissimo cittadino nigeriano del centro CAS di Amantea
Lunedì, 31 Agosto 2020 19:59 Pubblicato in Primo PianoIncessante la ricerca da parte delle autorità di Pubblica Sicurezza del cittadino Nigeriano, residente presso il centro CAS di Amantea, in stato di quarantena, positivo al coronavirus, uscito dal medesimo nella mattinata di oggi e mai tornato.
Dalle informazioni ricevute, da ben informati, si tratta di un ragazzo Nigeriano poco più che ventenne dal carattere introverso ma non violento, magari la notorietà della positività, dato la giovane età, ha scatenato in lui una “fujitina” improvvisa, speriamo venga al più presto ritrovato e posto in stretta sorveglianza e con le cure mediche del caso.
Intanto la USCA di competenza, ovvero la Unità Speciale di Continuità Assistenziale, alla guida della quale nella nostra zona vi è la dottoressa Benavoli, ha effettuato, completandola stasera, lo screaning di circa 100 test, per sospetto SARS CoV 2 nel centro di Accoglienza CAS “Ninfa Marina” di Amantea.
Nei prossimi giorni, magari già domani, avremo dei risultati definitivi, così da avere un quadro certo della problematica nel centro, anche se è da oggettivamente stabilire dove e come i poveri migranti, da più anni residenti in città, abbiamo contratto il Coronavirus.
Ci hanno comunque rassicurato, i medici del Igiene Pubblica di Amantea, che attualmente la carica batterica presente in città sia dei migranti che del giovane ragazzo amanteano è molto bassa, quindi difficilmente contagiosa.
Ci corre l’obbligo di tenervi sempre aggiornati in merito per ogni eventuale nuova informazione.
La redazione
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