
Stavo continuando questo post scrivendo degli improperi contro tutti voi della maggioranza..
..pensando ai vostri selfie, alle vostre incapacità e al vuoto totale della vostra gestione..
E’ il clou della nota postata da Francesca Menichino e relativa al caso di una famiglia amanteana che sta per essere sfrattata e che rischia di vedersi tolta la figlia minorenne.
Siamo in presenza di un dramma della disoccupazione
Un dramma che viene affrontato in modo approssimativo, quale è quello della assegnazione di un alloggio popolare , se non quello della concessione di un assegno per il pagamento del fitto della abitazione, quando tutto su risolverebbe facendo lavorare almeno uno dei componenti della famiglia.
Ma ecco cosa scrive la sensibile Francesca Menichino:
“Questo caso finito oggi sul giornale lo conosciamo tutti in Comune.
Lo conosce il sindaco, la Veltri, Ianni Palarchio, Giacco, Ferraro, e lo conoscono tutti.
Eravamo in una seduta di commissione quando ho aiutato la signora a scrivere una lettera al sindaco per informarlo dello sfratto, perchè occorreva una comunicazione formale.
Mi sarei aspettata una risposta reale dopo la comunicazione formale.
E invece nulla, solo promesse inutili, l'ultima per Pasqua, ormai passata.
In questo preciso momento F. insieme al marito sta parlando con un legale per valutare se può richiedere un'ulteriore proroga dello sfratto vista la presenza della minorenne.
Ma si tratta di un'arma a doppio taglio visto che l'ufficiale giudiziario dovrà poi informare i servizi sociali e il rischio è proprio quello che venga tolta la minore alla famiglia.
Stavo continuando questo post scrivendo degli improperi contro tutti voi della maggioranza pensando ai vostri selfie, alle vostre incapacità e al vuoto totale della vostra gestione amministrativa.
Ma mi fermo e vi faccio un appello, ribadendo una proposta fatta al sindaco lunedì santo, nella sua stanza, alla presenza di Ianni Palarchio e Ferraro.
L'unico modo per affrontare questo problema, viste le lungaggini per le case popolari, è trovare le risorse per le famiglie che davvero non possono pagare i fitti, soprattutto se ci sono minori.
Ho parlato col ragioniere, le risorse seppure poche ci sono in Comune e ci sono ancora di più in Regione, perchè non è accettabile che si possano pagare i vitalizi e poi non ci siano i soldi per costituire il fondo per chi non può pagare il fitto di casa.
Lo prevede tra l'altro una legge statale.
Mi aspetto delle risposte perchè il problema non è solo loro ma è di tutti, e se la bambina venisse tolta alla famiglia avremmo perso tutti.
Dura lex, sed lex, che tradotto significa “La legge è dura, ma è la legge”.
Così dice l’antico motto latino di Socrate che invita a rispettare la legge.
Ma leggiamo anche che “Dura lex, sed lex, sed etiam non”
E tradotto significa che “La legge è difficile, ma è la legge, ma anche no!”
Ma sono tante le locuzioni latine, come i proverbi, e adatte a tutte le fattispecie della vita civile.
E’ il caso della locuzione di Cicerone “Summum ius, summa iniuria” che tradotta significa "somma giustizia, somma ingiustizia" oppure "il massimo del diritto, il massimo dell'ingiustizia".
La usiamo per indicare una applicazione acritica del diritto - che non tenga conto delle circostanze a cui le sue norme devono essere applicate nel singolo caso e delle finalità a cui esse dovrebbero tendere - ne uccide lo spirito e può facilmente portare a commettere ingiustizie o addirittura costituire strumento per perpetrare l'ingiustizia.
Non vogliamo affermare niente, ma noi siamo utenti degli esercizi pubblici e ci accorgiamo se essi sono puliti o meno.
Ed è per questo che restiamo sorpresi quando un esercizio pubblico viene chiuso.
Lo leggiamo sulla ordinanza sindacale emessa dal sindaco Mario Pizzino ( la n 19 del 4.4. 2018) notificata ieri 5 aprile donde la immediata chiusura di un qualificato esercizio pubblico amanteano.
La ragione è tutta nella parte della ordinanza nella quale è scritto: Visto che gli ambienti sopra descritti presentano criticità sostanziali che implicano i requisiti minimi previsti dalla normativa igienico-sanitaria vigente, indispensabili per la tutela della salute pubblica .il servizio ispettivo provvedeva ai sensi dell’art 8 del dlgs 507/99 alla chiusura sospensione immediata dell’attività, diffidando la gerenza a non utilizzare detti ambienti fino a quando non saranno ripristinate le condizioni minime previste dalla vigente normativa ( Reg CE 852/2004 e882/2004 e dlgs 193/2007).
Sorpresa in tutta Amantea.
Ma stando a quanto sembra i proprietari non stanno perdendo tempo ed hanno già iniziato a fare quanto disposto dai carabinieri del NAS
A giorni la riapertura.
La più recente sentenza relativa al divieto di accesso alle aree verdi degli amici dell’uomo è la n 359/2018 pubblicata il 16 marzo 2018 della Sezione Terza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia.
Nella stessa leggiamo:
Ciò osservato in via principale quanto valla “forma” dell’atto adottato dall’A.C.,quanto al suo contenuto il Collegio non ha ragione di discostarsi dal consolidato orientamento (cfr. TAR Campania, Salerno, sez. II, sent. 30/3/17 n. 642, TAR Lazio,sez. II bis, 17 maggio 2016, n. 5836; e cfr. altresì, tra le tante, T.A.R. Potenza, 17 ottobre 2013, n. 611; T.A.R. Reggio Calabria, 28 maggio 2014, n. 225; T.A.R. Milano, 22 ottobre 2013 n. 2431; T.A.R. Sardegna, 27 febbraio 2016 n, 128; T.A.R. Venezia,12 aprile 2012, n. 502, oltre a TAR Campania, Salerno, sez. II, 28 luglio 2015, n.1752), secondo cui “l’ordinanza sindacale che rechi il divieto assoluto di introdurre cani, anche se custoditi, nelle aree destinate a verde pubblico - pur se in ragione delle meritevoli ragioni di tutela dei cittadini in considerazione della circostanza che i cani vengono spesso lasciati senza guinzaglio e non ne vengono raccolte le deiezioni - risulta essere eccessivamente limitativa della libertà di circolazione delle persone ed è comunque posta in violazione dei principi di adeguatezza e proporzionalità, atteso che lo scopo perseguito dall'Ente locale di mantenere il decoro e l'igiene pubblica, nonché la sicurezza dei cittadini, può essere soddisfatto attraverso l’attivazione dei mezzi di controllo e di sanzione rispetto all’obbligo per gli accompagnatori o i custodi di cani di rimuovere le eventuali deiezioni con appositi strumenti e di condurli in aree pubbliche con idonee modalità di custodia (guinzaglio e museruola) trattandosi di obblighi imposti dalla disciplina generale statale, cosicché il Sindaco può fronteggiare comportamenti incivili da parte dei conduttori di cani, al fine di prevenire le negative conseguenze di tali condotte,con l'esercizio degli ordinari poteri di prevenzione, vigilanza, controllo e sanzionatori di cui dispone l'Amministrazione”
Tanto posto chiediamo al signor sindaco di verificare se esistano ordinanze similari nel comune di Amantea e stante la loro illegittimità di revocarle.